Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Fuorilinea: Terre emerse

Le ceneri di Sobibor. La rivolta dimenticata

Le ceneri di Sobibor. La rivolta dimenticata

Toivi

Libro: Libro in brossura

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2022

pagine: 488

“Vede, io sono ancora lì, e ho ancora sogni. I sogni sono così reali, così complicati. Non pensavo che i sogni potessero essere così. In molti ho una possibilità di fuggire ma non la sfrutto, e poi è troppo tardi. In uno di questi sogni i nazisti mi dicono: «Va’ fuori, a comprare carta per stampe fotografiche, e poi torna qui». Mi lasciano uscire ed io penso: «C’è un modo per scappare?» In due ore c’è l’appello e mi dico: «Vediamo se riesco a raggiungere la stazione, ci vogliono venti minuti». Poi per prendere il treno ci vuole un’ora e un quarto, scoprono che non sono tornato, fermano il treno, e io ritorno a Sobibor, ritorno sempre a Sobibor, non c’è modo di andarsene. I sei mesi che ho passato a Sobibor possono essere moltiplicati per molte, molte volte. Io sono ancora lì. Alcuni sopravvissuti non vogliono parlare di tutto ciò. Siamo sopravvissuti, abbiamo avuto figli, e nipoti, e questo va bene, ma io non posso allontanarmi, non riesco ad andare via da lì”. (Thomas “Toivi” Blatt)
22,00

Mia cara mamma, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa benedizione. Le lettere dal fronte di Alessandro De Nobili (1917-1918)

Mia cara mamma, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa benedizione. Le lettere dal fronte di Alessandro De Nobili (1917-1918)

Libro

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2021

pagine: 392

Conoscere la guerra per amare la pace. Nel Centenario della Grande Guerra le lettere e cartoline di Alessandro De Nobili (1899-1918), uno dei tanti ragazzi del '99 reclutati ancor prima di aver compiuto i 18 anni, diventano testimonianza di un periodo storico che ha cambiato il futuro dell'Europa e del mondo. Per quanto la Grande Guerra possa sembrare lontana, la storia del telegrafista del 3° reggimento genio, originario di Cerreto di Spoleto in Umbria - potrebbe essere la storia di un ragazzo dei nostri giorni, ancora timido, legato alla famiglia, pieno di speranza per il futuro ma travolto da eventi molto più grandi di lui.
20,00

Itinerario sui luoghi della Resistenza a Monterotondo

Itinerario sui luoghi della Resistenza a Monterotondo

Valter Sbergamo

Libro: Libro rilegato

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2021

pagine: 80

L’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – aveva organizzato una marcia lungo i luoghi della Resistenza di Monterotondo in occasione del 76° anniversario del 25 aprile, per vivificare i racconti dei testimoni sui siti dove gli eventi più significativi si sono svolti, sia durante la storica Battaglia del 9 e 10 settembre 1943, che nelle diverse fasi della dura lotta partigiana contro l’occupazione nazista del territorio, fino alla sofferta e meritata Liberazione. Al fine di rendere più agevole ai partecipanti la conoscenza degli eventi e la loro portata, l’ANPI ha realizzato la guida “Itinerario sui luoghi della Resistenza a Monterotondo”. Si tratta – come ha detto Antonio Tedesco, presidente ANPI “Edmondo Riva” Monterotondo – “di una pubblicazione pensata per le nuove generazioni, gli studenti, i visitatori e per tutti coloro che intendono immergersi in un percorso storico ‘emozionale’, alla scoperta delle vicende che interessarono Monterotondo, Città dei due Risorgimenti e Medaglia d’argento alla Resistenza”. Curato con meticolosità e passione da Valter Sbergamo, si tratta in realtà di un libro corale, grazie al contributo di tanti, a voler sottolineare che la Memoria è collettiva – condivisa, trasmessa e anche costruita dalla Comunità. “Si tratta di una vera e propria guida, fortemente voluta dall’ANPI, che descrive la significatività delle tappe nelle quali è stato suddiviso il percorso di Resistenza”, spiega il curatore. Con prefazione di Enrico Angelani, introduzione di Antonio Tedesco e copertina di Letizia Sbergamo. Nascita della Resistenza a Monterotondo L’esperienza che portò alla nascita del movimento resistenziale a Monterotondo si fonda sulle esperienze di lotta e sulla solidità della componente operaia presente nel quartiere dello Scalo dove vi erano diverse fabbriche di laterizi. Già nei primi anni ’20, il territorio dello Scalo aveva visto molte adesioni ai neo costituiti Arditi del Popolo, nati per fronteggiare le squadre fasciste che operavano con inaudita violenza in tutta la nazione.
10,00

Carlo Orelli, l'ultimo fante. La Grande Guerra sul Carso

Carlo Orelli, l'ultimo fante. La Grande Guerra sul Carso

Nicola Bultrini

Libro: Copertina rigida

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2018

pagine: 120

Carlo Orelli nacque a Perugia il 23 dicembre del 1894. Tra i primi soldati a superare il fronte austro-ungarico, fu l'ultimo fante italiano a poterlo raccontare. Vissuto tutta la vita a Roma, a 21 anni, dopo una breve esperienza come operaio, si arruolò. Grazie alla penna del narratore e poeta Nicola Bultrini, Orelli ha descritto ciò che la sua memoria ha sempre conservato. Con la mente ha lasciato Roma e la sua Garbatella per tornare sul Carso, dove ha combattuto. Ne esce un diario equilibratissimo senza ridondanti emozioni, ricco di particolari che di quella guerra trasmettono disumanità e dolore, coraggio e senso del dovere, in molti casi eroismo e martirio. "Lo sai che significa una guerra? È la morte. E nessuno ha piacere... alla guerra". La vicenda di Carlo Orelli - che è morto nel 2005 - è una testimonianza storica oggi quanto mai preziosa.
13,00

Tutti ricoperti di terra e pietre, stavamo in attesa. 1918-2018. Centenario della Grande Guerra. Le testimonianze dei Monterotondesi, diari, documenti, lettere, immagini, reperti, itinerari e tracce

Tutti ricoperti di terra e pietre, stavamo in attesa. 1918-2018. Centenario della Grande Guerra. Le testimonianze dei Monterotondesi, diari, documenti, lettere, immagini, reperti, itinerari e tracce

Enrico Angelani, Prosperi Edgardo

Libro: Libro rilegato

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2018

pagine: 448

Raccontare la guerra per vaccinarci contro questa “patologia” dell’uomo e arrivare alla pace universale attraverso l’antidoto brechtiano: il pensiero. Da cultori di storia locale Enrico Angelani e Edgardo Prosperi si sono cimentati, dopo il libro sulle Resistenze a Monterotondo (Conquiste democratiche, sociali e di libertà dal 1867 al 1944), in una ricerca volta a far emergere quale e quanto fosse stato il coinvolgimento dei monterotondesi nella Grande Guerra (1915-18), includendo quella di Libia (1911-1912). Il filo conduttore è l’intreccio dei racconti desunti dai diari inediti lasciati da due di loro, Mazzini Angelani e Omero Mancini, coetanei (1897) e amici, che si sono ritrovati a vivere la cruenta battaglia dell’Ortigara, nota come il “Calvario degli Alpini”, con i suoi 35.000 caduti. Dalla ricerca è scaturito che almeno 599 eretini sono stati mobilitati (qui censiti per la prima volta) e che tra i caduti, oltre ai 52 del Parco della Rimembranza, ve ne sono altri due da includere nella stele.
22,00

Cemeterio, cimiterio, cemetero. Il camposanto di Porto. Fiumicino 1893, nascita di una borgata marittima

Cemeterio, cimiterio, cemetero. Il camposanto di Porto. Fiumicino 1893, nascita di una borgata marittima

Vladimiro Rossi

Libro: Copertina rigida

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2017

pagine: 220

La storia e le vicende del camposanto di Porto e dei suoi sepolcri più antichi, rappresentano lo spunto per ricostruire la storia della borgata marittima di Fiumicino, e dei suoi primi abitanti, pionieri in un territorio ostile, almeno fino ai primi anni del Novecento, quando, grazie alle bonifiche idrauliche e ai progressi degli studi sulla "mal-aria", si riuscì a rendere la zona alla foce del Tevere più accogliente e vivibile. La nascita del Borgo marittimo di Fiumicino viene colloca simbolicamente dall'autore nel 1823, quando, con la costruzione di moderni fabbricati, di edifici pubblici, di una nuova chiesa e della strada di collegamento con Roma il vecchio porto canale, dogana dello Stato pontificio, assunse le caratteristiche di un piccolo e vivace centro urbano e inizia a connotarsi come un'importante centro portuale, frequentato da funzionari e impiegati, barcaioli, e pescatori, dove aprono alcune attività commerciali e locande, e dove cominciano a risiedere stabilmente alcuni abitanti. L'analisi e lo studio dei sepolcri più antichi edificati nel cimitero rappresenta un piccolo contributo per il recupero di una memoria storica collettiva condivisa.
20,00

Scene dalla guerra d'Italia (1915-18)

Scene dalla guerra d'Italia (1915-18)

George M. Trevelyan

Libro: Copertina rigida

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2015

pagine: 296

Per George Macaulay Trevelyan (1876-1962) la Grande Guerra era "una crociata di libertà" e di popolo contro i "Despoti". Si trattava di una guerra giusta nella quale l'Italia era chiamata a compiere l'ultimo atto, il quarto, della sua lotta per l'indipendenza. Alla causa della libertà questo garibaldino inglese, "ammalato d'Italia", contribuì dirigendo, dall'agosto del 1915 al dicembre del 1918 un'Unità di ambulanze della Croce Rossa Britannica presso "le linee del fuoco", a Gorizia, a Plava, sulla Bainsizza, sotto Monte Nero, al Pasubio, sugli Altopiani, sul Piave. Scene della Guerra d'Italia, qui ripubblicate dopo la prima uscita nel 1919 - forniscono un resoconto delle sue impressioni durante il servizio prestato all'esercito italiano e a fianco di "italiani di tutti i gradi". Ma la sincera ammirazione per l'Italia e gli italiani non impedisce allo storico e studioso Trevelyan di rilevarne i difetti sia nel carattere nazionale che nell'organizzazione politica e militare. Questo libro non ripaga - sottolinea - il profondo debito di gratitudine che egli sente di avere nei confronti degli italiani, "ma può valere almeno come ringraziamento".
16,00

Io sono il cantiere! Amianto mai più

Io sono il cantiere! Amianto mai più

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorilinea

anno edizione: 2011

pagine: 200

"Io sono il cantiere" è in realtà un libro corale e quel perentorio "io" contiene le testimonianze di quindici vite violentate dall'incontro con la più subdola delle cause di morte industriale: l'esposizione all'amianto che, in attesa di diventare "ufficialmente" malattia, stravolge vite e famiglie, futuro e speranza. Gli autori dei racconti, guidati da una psicologa, hanno compiuto un percorso grazie al quale hanno elaborato la loro percezione del rischio rendendocela nella più definitiva delle forme: quella scritta. Le loro parole formano un tutt'uno logico con alcuni brevi saggi, due poesie e un racconto noir inedito di Loriano Macchiavelli, e sono accompagnate da foto in bianco e nero di Isabella Balena che fungono da contrappunto alla narrativa piuttosto che da didascalica illustrazione. Una domanda aleggia costantemente lungo l'intero percorso narrativo: perché l'amianto malgrado il fatto che numerosi studi ne abbiano confermato la cancerogenicità continua a essere estratto, commercializzato, lavorato dalle industrie manifatturiere nel sud del mondo mettendo a repentaglio nei prossimi anni le vite di milioni di persone?
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.