Giunti Editore: Nuovi narratori
La casa nel giardino degli aranci
Charif Majdalani
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 288
Nel Libano della fine del XIX secolo, Wakim Nassar è costretto a fuggire dal suo villaggio a causa di un'oscura lite. Con tenacia e caparbietà saprà ripartire dal nulla, creando delle grandi piantagioni di arance nei dintorni di Beirut. Insieme alla sua sposa Hélène fonderà una famiglia numerosa, diventando un capo-clan temuto e rispettato. La grande casa che farà costruire in mezzo agli aranceti, ammirata dalle genti che passano da lontano, sarà il simbolo della sua gloria. Ma la Prima guerra mondiale, le malattie, le intemperanze di uno dei suoi figli mineranno il suo effimero impero. I discendenti di Wakim dovranno lasciare, uno dopo l'altro, la grande casa che ora rischia di andare in rovina, e prenderanno la via dell'esilio. Questo romanzo ricco di colore e di risonanze, attraversato da personaggi straordinari e curiosi, racconta l'ascesa e la caduta della famiglia Nassar. Sullo sfondo, uno spaccato di storia del Libano, dall'Impero ottomano al mandato francese.
Nuvolosità variabile
Carmen Martín Gaite
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2009
pagine: 384
Può accadere che, sulla soglia dei cinquant'anni, l'amica del cuore dell'adolescenza ricompaia e, come un folletto benigno, spazzi via i detriti della vita e ti offra la possibilità di reinventarla. Complici e acute, lucide e spiritose anche nei momenti di sconforto, Mariana e Sofia esprimono tutta la nuvolosità variabile dell'animo femminile nella precarietà del mondo odierno.
Gente in cammino
Malika Mokeddem
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 320
In un villaggio del deserto algerino si è fermata Zohra, la nomade Tuareg che il destino ha costretto a farsi sedentaria. Per evadere dall'immobilità, Zohra ricorre alle sue doti di narratrice e cerca di riportare nella vita quotidiana tracce di fiaba e di magia, ricordando le tradizioni e i racconti della sua "gente in cammino". Da quello stesso villaggio partirà la nipote della vecchia Zohra, Leyla, che fin da bambina ha sognato di evadere dai confini del mondo patriarcale in cui è nata. Mentre la resistenza algerina lotta contro il colonialismo francese, Leyla conduce la sua battaglia personale per studiare, per viaggiare, per amare secondo la propria vocazione.
Mariti
Ángeles Mastretta
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 288
Complice di chiunque conosca le delizie e malizie della vita trascorsa con un essere amato, Ángeles Mastretta ritrae nei suoi "Mariti" uomini indimenticabili, pigri, audaci, irragionevoli, brutali, teneri, insostituibili o sostituibilissimi. Uomini disegnati dalle parole d'amore, di rabbia, di nostalgia e di allegria che si scambiano le loro donne, perché "i mariti sono uno stato d'animo".
L'harem e l'Occidente
Fatema Mernissi
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2009
pagine: 224
Descrivimi il tuo harem, e ti dirò chi sei... Ovunque vivano, sostiene Fatema Mernissi, gli uomini fantasticano sull'harem: ciascuno possiede nella fantasia un harem personale, grazie al quale può dar corpo ai desideri più segreti. Molti artisti occidentali - da Ingres e Delacroix a Picasso e Matisse - hanno dipinto harem, e altrettanto hanno fatto gli orientali. Ma se vi soffermate a contemplarli, vi troverete di fronte a un enigma: mentre gli occidentali hanno raffigurato le bellezze da harem come creature ingenue e passive, gli orientali le hanno mostrate come donne battagliere, mobili e perturbanti... Che cosa si cela dietro queste effimere creature del sogno maschile? Cosa ci raccontano sui misteriosi nessi che legano il sesso e la paura, Fatema Mernissi ci propone di seguirla per risolvere l'enigma.
La terrazza proibita. Vita nell'harem
Fatema Mernissi
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2007
pagine: 240
"Venni al mondo nel 1940 in un harem di Fez, città marocchina...". Così Fatima Mernissi, una della voci femminili più eloquenti del mondo musulmano, apre quest'intensa memoria d'infanzia. L'harem dove la piccola Fatima cresce è molto diverso dai favolosi serragli dei sultani: è piuttosto un'ampia, splendida casa ricca di cortili fioriti e fontane, di stanze ovattate da tendaggi e tappeti, dove convivono le famiglie di due fratelli insieme a molte donne con loro imparentate e ai servitori. Tuttavia, resta un luogo in cui le donne sono sottomesse a precise regole imposte dagli uomini, prima fra tutte quella di non varcare i sacri confini delle mura domestiche. Il contrasto fra tradizione e modernizzazione che sovverte la società marocchina in quegli anni è ben presente nella narrazione di Fatima, dove la vita privata e quella pubblica s'intrecciano costantemente e felicemente: ne è nato un libro seducente e provocatorio, delicato e drammatico al tempo stesso, che fa giustizia degli stereotipi negativi così come delle visioni idealizzanti dell'harem e ci coinvolge in una dimensione affascinante, in cui il desiderio di una piena libertà femminile si mescola all'orgogliosa difesa della propria cultura d'origine.