gran via: Be alta. Narrativa ispanoamer. in bilico
Unplugged
Eduardo Del Llano
Libro: Copertina morbida
editore: gran via
anno edizione: 2007
pagine: 141
I beatles, la burocrazia cubana, una mela che rischia di distruggere i principi della fisica moderna, i sex-toys, un gruppo di anziani impegnati in un'eroica battaglia delle patate: il palcoscenico su cui si muove Nicanor O'donnell, alter-ego del cubano Eduardo Del Llano, è affollato di presenze paradossali e iperrealiste. C'è da ridere? Sì, e tanto!
Un cinese a Buenos Aires
Ariel Magnus
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2008
pagine: 264
Un giovane argentino viene sequestrato da un presunto piromane cinese contro cui ha appena testimoniato in un processo per undici incendi dolosi in altrettanti negozi della città. Cosa c'è sotto? La mafia cinese o un complotto ordito ai danni della comunità orientale? E qual è il ruolo dei programmi sensazionalistici delle tv locali e della comunità ebraica? Basato su un fatto reale e travestito da thriller, "Un cinese a Buenos Aires" è un viaggio comicissimo ma niente affatto superficiale nella Chinatown della capitale argentina, vista dapprima dal retro del ristorante Tutti Soddisfatti, poi per le strade, tra la gente, parlando di un'emigrazione fuori da tutti i cliché (i cinesi di Ariel Magnus non sanno andare in bicicletta e si pongono inquietanti domande sull'uso della forchetta), tra bordelli e karaoke, mercatini di cianfrusaglie orientali, sinagoghe e templi della setta Falun Gong, amicizie improbabili e amori travolgenti.
En la frontera. I migliori racconti della letteratura chicana
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2007
pagine: 205
Chicanos: messicani in terra statunitense, più di ventisei milioni a tutt'oggi, arginati da un muro, come seduti a cavalcioni di una frontiera, né da una parte, né dall'altra. E allora: per chi scrivere? In che lingua scrivere? In inglese, in spagnolo, in "spanglish"? Perché scrivere? Per denunciare la marginalità, per rivendicare un'identità, per trovare un posto che sia un inferno, un limbo, un purgatorio, un paradiso non importa - o per scrivere e basta, come fan tutti, e sognare così d'essere la vedova di Lorca o di vivere amori impossibili, o chissà solo immorali? Alla ricerca di un'immateriale Aztlàn - la terra promessa per gli aztechi - in cui essere se stessi e tutti sotto lo stesso cielo di sempre, dagli anni '60 a oggi, i chicanos scrivono alternando i più vari registri e attingendo liberamente a una tradizione letteraria che non conosce frontiere.