Helicon: Le organze
La costruzione di un'immagine
Giuseppe Giannotti
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2025
pagine: 120
2La poesia è uno specchio che riflette il mondo interiore dell’autore, intrecciando emozioni, ricordi e visioni con un linguaggio universale che tocca l’anima di chi legge. Nella silloge qui presentata, Giuseppe Giannotti ci invita a immergerci in un viaggio tanto personale quanto universale, attraversando il mare delle esperienze umane con la delicatezza di un sussurro e la forza di un’onda. La struttura della silloge è caratterizzata da un continuum di liriche, una sorta di discorso ininterrotto che ci conduce dall'inizio alla fine senza soluzione di continuità, intervallato da immagini evocative di paesaggi che richiamano "un mare di monti", secondo la definizione della Lunigiana, la terra a cui il poeta è legato e a cui dedica intense liriche. (...)" (Cristiana Vettori)
E.T. Stavo aspettando
Francesco Fedele
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2024
pagine: 106
“Ecco giunta la terza silloge che chiude il famoso cerchio, mette insieme ogni particolare mai notato prima e ci trasporta verso un viaggio pieno di mistero, di coincidenze, di incontri o semplicemente di alcuni piccoli grandi segni” Francesco Fedele
Diario d'ombre. Poesie
Lorenzo Cerciello
Libro: Copertina morbida
editore: Helicon
anno edizione: 2022
pagine: 88
"Diario d'ombre" è un viaggio nell'amore e negli affetti familiari, che si dipana attraverso il fluire naturale d'immagini di pregevole fattura e lo snodarsi d'intrecci di rara maestria, mediante l'utilizzo elegante e sapiente dell'endecasillabo e del settenario.
Vecchiamente. Obsolescenza di una marea di ricordi
Francesco Fedele
Libro: Copertina morbida
editore: Helicon
anno edizione: 2022
pagine: 68
"Obsolescenza" è la parola chiave della silloge poetica di Francesco Fedele: da essa riemergono memorie, sentimenti, valori, progetti. E si dirigono verso un futuro che sappia fare tesoro del passato, in declinazioni di parole sempre pregnanti e ricche di significati. Accompagnano i versi le immagini, suggestive e coinvolgenti, che campeggiano nelle pagine e colorano l'interiorità del Poeta e il suo sguardo sul mondo.
La radice ceraunica
Andrea Madeddu
Libro: Copertina morbida
editore: Helicon
anno edizione: 2022
pagine: 84
"Allora fu lampante che fummo solo fonemi (nemmeno fenomeni s'un tabulatore) un nulla di computabile meno d'un rumore, d'un rullo di tamburi, fra i lampi al rallentatore nel fumo di lunigiana."
In un vorticoso tango
Isabella Sordi
Libro: Copertina morbida
editore: Helicon
anno edizione: 2022
pagine: 124
La nuova silloge poetica di Isabella Sordi ci conduce in un percorso di riscoperta delle emozioni, dei conflitti, dei dolori e delle speranze che accompagnano la vita: In un vorticoso tango, dalla poesia omonima, è il titolo dell'intera raccolta, che si annuncia con i versi di Rainer Maria Rilke in Danzate l'arancia "quando il sapore è già in fuga". Significativa metafora dell'esistenza umana: siamo trascinati in un vortice, a cui la poesia può opporre la determinazione a danzare. E la danza È movimento amore. / È pensiero: dunque è l'umana, strenua capacità di resistere e di trovare il ritmo del vivere. (...)
Vivere nel tempo. Pensieri e parole
Cesare Marchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Helicon
anno edizione: 2021
pagine: 144
(...) In queste poesie il Tempo è protagonista. In ognuna figurano i ricordi belli o brutti, la nostalgia, i rimpianti e il senso vitale che sta morendo. Poesia da vecchio, si dirà. Sì è vero, ma possono anche essere uno specchio della nostra vita terrena, l'interrogativo sull'Al di là, a cui una persona anziana si sente più vicina. Ma stando alle scoperte scientifiche, nel momento della nostra morte, spariremo dalla terra, ma ciò che fummo sarà sempre visibile e corrente in un punto dello spazio, mentre in un altro sarà così anche per il nostro futuro. Non so se questo può essere consolante, perché ora noi viviamo in terra e i nostri sensi non avvertono certi passaggi. Non sappiamo cosa ne sarà della nostra individualità terrena. E allora torna in mente l'espressione di Heidegger: "abitare il tempo". (...)