Hoepli: La storia del rock. I protagonisti
La grande storia di Bruce Springsteen
Paola Jappelli, Giovanni Scognamiglio
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2024
pagine: XII-280
In uscita per il 75° compleanno del Boss, il volume narra la storia del grande rocker americano, dai suoi esordi negli anni Settanta sino ad oggi, ripercorrendo tutte le tappe della sua carriera artistica e le relazioni più importanti che hanno scandito la sua vita privata. Membro della Rock 'n' Roll Hall of Fame, vincitore di un numero sterminato di riconoscimenti e considerato fra i più grandi performer live di tutti i tempi, Springsteen non ha mai smesso di cercare – come artista e come uomo – strade ed esperienze diverse che trovano nella sua coerenza e nella sua onestà intellettuali la matrice comune, riuscendo a mantenere sempre altissimo il giudizio critico nei confronti della sua opera e della sua figura. In questo libro, storie e racconti dei suoi epici tour offrono un quadro agile e completo che aiuta a comprendere la portata del suo contributo nella cultura e nella storia sociale americana. Ampio spazio viene dedicato alla sua produzione discografica – raccontata album per album – e al suo leggendario rapporto con il pubblico che rende ogni performance più vicino a un rituale catartico collettivo che a un semplice spettacolo musicale. Ogni sezione è corredata da box con interviste, aneddoti, curiosità inedite anche per i fan più incalliti. Prefazioni di David L. Sancious e Elliott Murphy.
La grande storia dei Rolling Stones
Isy Araf, Andrea Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2022
pagine: XII-356
A 60 anni di distanza dal loro primo concerto a Londra nel luglio del 1962, i Rolling Stones sono, oggi più che mai, "la più grande band di rock and roll del mondo". La loro storia è una fantastica saga, una delle più entusiasmanti, controverse e incredibili dell'intera epopea rock. Dalle prime esperienze nella scena londinese del rock blues al debutto discografico, dal travolgente successo di Satisfaction al dualismo con i Beatles, dalla tragica morte di Brian Jones alla tragedia di Altamont, dall'esilio dorato sulla Costa Azzurra all'avvento di Ronnie Wood, dalle avventure soliste al "grande circo del rock and roll" portato sui più grandi palchi del pianeta. Questo volume racconta 60 anni di storia dei Rolling Stones in modo completo e puntuale, con uno stile accattivante e divulgativo, arricchendo il tutto con una grande mole di aneddoti e curiosità raccolte dagli autori in oltre mezzo secolo di incessante passione. Non solo: il libro affronta il mito inossidabile della band nel nuovo Millennio e racconta con minuzia di particolari il rapporto degli Stones con il nostro Paese. Infine, la storia del gruppo non può prescindere da quella artistica e personale dei suoi membri, icone uniche e inimitabili, qui raccontate con il piglio e la competenza degli "insider". Perché... it's only rock and roll, but we like it!
La grande storia di Paul McCartney
Carmine Aymone, Michelangelo Iossa, Riccardo Russino
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2022
pagine: 256
Pubblicato per l’ottantesimo compleanno di Sir Paul McCartney, il libro racconta la vita e la carriera del musicista inglese: la storia di una leggenda vivente, da Yesterday ai giorni nostri. Dagli esordi a Liverpool alla gavetta delle notti di Amburgo, dal successo travolgente allo scioglimento dei Beatles, dalla costituzione dei Wings alla straordinaria affermazione come solista fino alle grandi sfide creative degli ultimi quarant’anni di carriera. Dopo la fine dei Fab Four, infatti, McCartney ha continuato a pubblicare album ricchi di grandi canzoni e di capolavori da riscoprire, mantenendo vivo il desiderio di esplorare terreni musicali per lui inediti, proprio come accadeva nei giorni dei Beatles: dalla musica elettronica e ambient alla classica, da standard jazz a canzoni per bambini, dalla musica per balletto alla colonna sonora di un videogioco. Il volume racconta anche le straordinarie avventure live di Macca, dal Live Aid del 1985 alle Olimpiadi del 2012, fino alle grandi collaborazioni con artisti come Stevie Wonder, Michael Jackson, Elvis Costello, Kanye West, Dave Grohl, Jeff Lynne, Tony Bennett, David Gilmour, George Michael e moltissimi altri. Prefazione di Alan Parsons.
Leonard Cohen. Quasi come un blues
Roberto Caselli
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2021
pagine: IV-188
Un'esistenza spesa a scrivere. Scrivere per capire era l'imperativo categorico di Leonard Cohen: la scrittura come senso della vita, per la quale non ha esitato a sacrificare anche gli amori più intensi e passionali che con il loro intrigo lo conducevano inevitabilmente lontano dalla scrivania. Eppure l'amore l'ha vissuto: nell'età dell'oro a Idra con Marianne e più avanti con Suzanne, la madre dei suoi figli, e poi ancora con Dominique, Rebecca e Anjani, donne bellissime e innamorate che, né con la dolcezza, né con l'astuzia, sono riuscite a trattenerlo. La necessità di nuove esperienze amorose è sempre andata di pari passo con il bisogno di indagare la vita attraverso altre direzioni e punti di vista. Di trovare finalmente il bandolo che portasse alla comprensione. Ogni disillusione lo portava a rinforzare la convinzione che il vero amore non fosse terreno, ma l'attrazione della carne lo riportava a Boogie Street, metafora per rappresentare il mondo con tutte le sue tentazioni e frivolezze. Un'altalena che non ha mai smesso di oscillare, neppure in tarda età quando ha continuato a lottare pur di non darsi per vinto.
David Gilmour & Roger Waters. Le origini, i Pink Floyd, le carriere soliste
Nino Gatti, Stefano Girolami
Libro: Copertina morbida
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: 234
Il libro ripercorre tutti i lavori e gli snodi biografici dei due artisti attraverso un appassionante viaggio fra le pieghe di due esistenze straordinarie, i cui confini oggi valicano ampiamente la luminosa storia dei Pink Floyd. Una cravatta troppo stretta per Roger Waters, la cui carriera da decenni è salpata lungo approdi solitari; ma un abito demodé anche per David Gilmour, che nel tempo ha anche lui perseguito una personale carriera solista, fra dischi, tournée e infinite collaborazioni. Le pagine svelano, con medesima devozione, una doppia biografia, parallela o incrociata a seconda dei momenti: la storia comincia in calzoncini corti, ripercorre le tappe fondamentali dagli esordi ai tempi odierni e affronta tutto il mare magnum di progetti, concerti e cambiamenti epocali che hanno visto coinvolti, prima come band, poi separati, due dei più importanti interpreti della storia del rock. Un lavoro che di entrambe le vite affronta tre fasi: l'infanzia, l'adolescenza e i primi passi che attraverso tortuosi percorsi schiudono le porte all'epopea Pink Floyd; la parabola del gruppo e gli snodi fondamentali dal 1967 al 1995; tutti i dischi solisti, i concerti e le tournée individuali, i progetti "extra Floyd" e le numerose collaborazioni dagli anni '70 fino a oggi.
Bono. La voce degli U2 tra musica, impegno e spiritualità
Loris Cantarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: 252
Il libro, che esce in occasione del 60° compleanno di Bono e nel 40° anniversario di pubblicazione del primo album degli U2, racconta l'incredibile vicenda umana e artistica di un protagonista assoluto del panorama internazionale, cresciuto nella capitale di un'Isola di Smeraldo in cui musica e letteratura s'intrecciano con un fascino irresistibile. La carriera degli U2, uno dei gruppi musicali più influenti di sempre, ripercorsa dal punto di vista del suo vocalist d'eccezione e front man di rilevanza globale, con testimonianze dalla voce diretta dell'artista, ma anche dei suoi familiari, amici e colleghi musicisti (in particolare nell'entourage degli U2); il tutto arricchito da aneddoti, curiosità, box cronologici e inserti storici. Una storia che non manca mai di stupire, ricca di risvolti inediti; un'opera che racconta un'esperienza politica e sociale senza eguali nella storia della canzone e della cultura contemporanea.
Michael Jackson. La musica, il messaggio, l'eredità artistica
Gabriele Antonucci
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2019
pagine: VIII-168
Michael Jackson è forse il cantante più famoso degli ultimi cinquant’anni, ma paradossalmente anche uno dei più fraintesi. Jackson è uno dei pochi bambini prodigio che ha avuto ancora più successo da adulto, passando dai trionfi dei Jackson Five alla maturazione artistica con i The Jacksons, fino ai record della carriera solista, culminata con Thriller, l’album più venduto della storia. Michael Jackson è stato il più grande performer di sempre, l’unico in grado di eccellere nel canto come nel ballo. Ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare degli ultimi quarant’anni, percorrendo strade che nessuno aveva intrapreso, trasformando i video in film e innalzando il pop a forma d’arte. I suoi passi vengono insegnati nelle scuole di danza moderna, i suoi album vendono ancora milioni di copie e ogni anno il numero dei fan cresce in modo esponenziale. Basta vedere un calzino bianco, un cappello Fedora nero e un guanto di strass per associarli ai suoi straordinari passi di danza. Divulgativo e insieme rigoroso, Michael Jackson. La musica, il messaggio, l’eredità artistica offre una visione articolata dell’artista e dell’uomo, chiarendo gli aspetti controversi, analizzando la discografia, raccontando aneddoti poco conosciuti e i rapporti con altri big della canzone come, ad esempio, Madonna, Prince e Paul McCartney. A dieci anni da quel tragico 25 giugno 2009, quando il mondo si è fermato per piangere l’improvvisa scomparsa del Re del Pop, questo libro è un tributo a un genio della musica, del ballo e dello spettacolo.
Jimmy Page & Robert Plant
Luca Garrò
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2018
pagine: 202
Ancora oggi, a cinquant'anni dalla fondazione, ogni notizia riguardante i Led Zeppelin è in grado di catalizzare l'attenzione degli amanti del rock più di qualsiasi altra. Quasi come se la band fondata da Jimmy Page si fosse sciolta solo dopo il leggendario concerto del dicembre 2007 all'O2 Arena di Londra e non nel lontano 1980. Nonostante sia chiaro a tutti che la loro forza dirompente dipendesse dal contributo di ognuno dei quattro elementi che la componevano, nell'immaginario comune i meriti maggiori vanno invece divisi tra i due maggiori compositori della band. Le dinamiche del rapporto tra Jimmy Page e Robert Plant assomigliano terribilmente a quelle di altre celeberrime coppie compositive che hanno fatto grande la storia del rock. Come Lennon e McCartney, Mick Jagger e Keith Richards o Roger Waters e David Gilmour, anche Page e Plant, per lungo tempo hanno vissuto quasi in simbiosi, ognuno spingendo l'altro a superare i propri limiti e giungendo spesso a scontri molto accesi. In particolare, quando le cose hanno iniziato a non funzionare più come agli esordi. Non a caso, per rispondere alle continue domande circa il suo rapporto con Plant, Page ha spesso parlato di un vero e proprio matrimonio. Forse perché, se dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna, dietro a un grande chitarrista deve per forza esserci un grande cantante.
Bob Dylan
Libro: Copertina morbida
editore: Hoepli
anno edizione: 2017
pagine: 204
"Per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione della canzone americana". Con questa motivazione, il 13 ottobre 2016, l'Accademia svedese ha assegnato a Bob Dylan il Premio Nobel per la Letteratura, l'ultimo e forse il più importante dei tanti riconoscimenti a lui tributati. Figura tra le più importanti del panorama musicale planetario, Bob Dylan - come disse Allen Ginsberg - ha portato "la poesia nei jukebox", raccontando l'America, proseguendone la tradizione musicale e diventandone lui stesso parte integrante. Da voce della controcultura del Folk Revival degli Anni Sessanta ad alchimista del sottile e selvaggio suono mercuriale del rock, passando per la straordinaria parabola della Rolling Thunder Revue e dei "Gospel Years" che lo videro cristiano rinato, fino a giungere alle nebbie degli anni Ottanta e alla rinascita dell'ultimo ventennio, Bob Dylan ha dato vita a uno dei più articolati percorsi artistici della storia del rock, con oltre quaranta dischi all'attivo, numerose pubblicazioni di materiali d'archivio e un'impressionante mole di concerti ogni anno. A oltre cinquant'anni dal debutto, Dylan continua a sfuggire a ogni definizione o stereotipo che il tempo ha tentato di cucirgli addosso e, senza guardarsi indietro, prosegue incessantemente il suo cammino attraverso i sentieri della musica americana, riportando alla luce perle dimenticate come il repertorio del "Great American Songbook", riletto nella recente trilogia discografica culminata con la pubblicazione di Triplicate.
David Bowie
Luca Garrò
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2017
pagine: 202
Parlare oggi di David Bowie è come parlare di Pablo Picasso, Andy Warhol, Bob Dylan o di uno qualunque dei personaggi più importanti del ventesimo secolo, al di là dell'ambito in cui costoro si sono espressi. Ma chi è stato davvero David Bowie? Un messaggero degli alieni, un essere proveniente da un'altra galassia, come ha cercato di farci credere con l'epopea di Ziggy Stardust o quando si è calato nei panni di Thomas Jerome Newton de L'uomo che cadde sulla Terra; un abile catalizzatore di idee altrui rimescolate e fatte furbescamente proprie o ancora l'artista più influente della seconda parte del '900, come invece in molti credono? Un individuo condizionato dalle proprie ossessioni o una figura messianica in grado di dare messaggi universali all'umanità? Forse tutto o, più probabilmente, niente di tutto ciò, dato che il soggetto Bowie resta quanto di più difficile da indagare anche per chi l'ha conosciuto personalmente. "Ogni uomo e ogni donna è una stella", diceva Aleister Crowley, di cui Bowie era un conoscitore: ecco, a cinquant'anni dal debutto, e considerando la drammatica conclusione del suo viaggio attraverso la pubblicazione di Blackstar, forse quella astrale resta la metafora che ancora più gli si addice. Una cosa è certa: esiste un David Bowie per ognuno di noi o, meglio, uno per ogni periodo della nostra vita.
Jim Morrison
Roberto Caselli
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2016
pagine: 202
Eccentrico, visionario, egocentrico, Jim Morrison ha rappresentato la classica figura del frontman delle rock band anni '60, capace di stupire prima ancora che per la voce, per i suoi atteggiamenti irriverenti nei confronti del suo pubblico e del mondo intero. Con i Doors ha costituito un fenomeno di straordinaria vitalità intellettuale che univa spesso musica e poesia in un periodo storico in cui questo connubio era stato sperimentato solo dai poeti della beat generation, che accompagnavano i loro reading con il pulsante be-bop. Morrison visse i suoi anni con i Doors in modo frenetico, quasi consapevole che la vita gli stesse fuggendo di mano: alcol, droga e sesso furono il suo cibo costante che alternava solo alla musica. Il suo viaggio "oltre la percezione" presto non avrebbe avuto ritorno. La sua vita si sarebbe paradossalmente fermata nel momento in cui avrebbe deciso di lasciare la musica per la poesia. Successe a Parigi in modo plateale e ambiguo, proprio come era stata la sua vita sul palcoscenico. Una morte mai chiarita, di cui ancora oggi si vagheggiano ipotesi e strane storie di macabro intrigo. La sua figura di mito maledetto che ha riassunto in sé aspettative, contraddizioni e disillusioni di un'epoca mai finita non ha mai smesso di essere oggetto di culto per intere generazioni.
Freddie Mercury
Luca Garrò
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2016
pagine: 170
Insieme a Mick Jagger, Robert Plant e Roger Daltrey, Freddie Mercury ha incarnato il prototipo dell'"animale da palcoscenico" totale, entrando in maniera indelebile nell'immaginario collettivo di almeno tre generazioni di appassionati di musica. Oltre all'innata propensione alla teatralità e alla vocalità unica, del suo personaggio eccessivo, ironico e volutamente provocatorio sono sempre state evidenziate caratteristiche che poco avevano a che fare con l'uomo e con l'artista, preferendo puntare sul gossip e su aspetti della sua vita piuttosto che sulla sua musica. Troppo di frequente, poi, si è dimenticato di sottolineare in lui il grande musicista: basterebbe un brano geniale e immortale come Bohemian Rhapsody a confutare l'idea che Mercury fosse solo un buon cantante e un performer stupefacente, ma la lista di hit da classifica e di perle disseminate in ogni album dei Queen parlano più di qualsiasi analisi.