Ilios: Letture di architettura
Renzo Zavanella. Pensilina OM presso la Fiera di Milano, 1948. Ediz. italiana e inglese
Giorgia Sala
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2018
pagine: 80
Renzo Zavanella è un architetto di origine mantovana che a Milano svolge la maggior parte della sua attività professionale, dedicandosi prevalentemente all’architettura espositiva e a quella degli interni. Il padiglione che realizza Zavanella per le Officine Meccaniche di Milano è una pensilina ferroviaria dove la cosiddetta “Belvedere”, l’automotrice OM da lui disegnata, termina il suo viaggio inaugurale avvenuto in occasione la Fiera milanese del 1948. La pensilina si basa su un raffinato equilibrio di elementi in tensione, in cui il dinamismo delle forme si rivela in una delle sue più audaci prove di architetture espositive.
Franco Albini. Padiglioni INA nelle fiere di Milano e Bari 1935. Ediz. italiana e inglese
Federico Bucci
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2018
pagine: 96
Franco Albini è un architetto milanese noto per la sua attività anche nel campo del design. Il giovanile "triennio dei padiglioni" ci restituisce uno splendido Albini architetto che progetta piccoli edifici dotati di un tale livello di complessità e raffinatezza che le immagini d'epoca non riescono a restituire compiutamente. I due padiglioni Ina per le Fiere di Bari e Milano raccontano il conflitto struggente tra contenitore e contenuto che rende altamente poetica la sua ricerca. Si tratta di una fase fortemente sperimentale che ci regala piccoli oggetti semitrasparenti consegnati al pubblico distratto di due importanti quartieri fieristici italiani.
Giuseppe Vaccaro. Asilo a Piacenza 1953-1962. Ediz. italiana e inglese
Enrico Ansaloni
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2018
pagine: 72
Il progetto di Giuseppe Vaccaro relativo all'asilo nido nato a servizio dell'intervento INA-CASA a Piacenza copre un arco temporale che va dal 1953 fino al 1962, anno della sua apertura al pubblico. In questo lungo lasso di tempo, vengono proposte varie versioni, legate dal comune denominatore della dimensione dell'impianto di base e della scansione ritmica della facciata principale. Attraverso il percorso metodologico che contraddistingue la collana, si tenta di ricostruire il percorso che conduce l'architetto bolognese fino alla stesura definitiva, con una piccola appendice sull'ultimo restauro.
Angiolo Mazzoni del Grande. Centrale termica e cabina apparati della stazione Santa Maria Novella a Firenze. 1932-1934. Ediz. italiana e inglese
Mario Ferrari
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2017
pagine: 104
"... le bombe, i guastatori tedeschi, i ripristinatori e i ricostruttori hanno cancellato quasi completamente le mie opere moderne. Sono invece rimaste quelle che furono in Italia i risultati del mio lavoro burocratico di impiegato statale costretto ad ubbidire a norme insuperabili." (lettera di A.Mazzoni a Bruno Zevi 9/1974). La centrale termica della stazione di Firenze è il frammento miracolosamente scampato ai “guasti ed ai ripristini”. Racconta una vicenda architettonica a cavallo tra monumentalismo, razionalismo e futurismo; descrive gli aspetti controversi di una personalità complessa.
Luigi Moretti, terme Bonifacio VIII a Fiuggi. (1964-1970)
Guendalina Salimei
Libro: Copertina rigida
editore: Ilios
anno edizione: 2016
pagine: 104
Le terme Bonifacio VIII, opera del secondo Moretti per l'Ente Fiuggi tra il 1964 e il 1970, rappresentano la testimonianza diretta della ricerca su alcuni dei temi indagati nei suoi ultimi anni. Tra questi il rapporto con il vuoto, la ricerca di forme classiche, plastiche, la reinterpretazione di forme archetipe e il dialogo tra natura e artificio. Si tratta di un'eredità ancora oggi in linea con le ricerche contemporanee.
Adalberto Libera. Casa malaparte a Capri 1938-1942. Ediz. italiana e inglese
Mario Ferrari
Libro: Copertina morbida
editore: Ilios
anno edizione: 2015
pagine: 64
Tra la primavera del 1938 e l'estate del 1942 viene costruita a Capri la casa di Curzio Malaparte, su progetto di Adalberto Libera. Si chiude il sofferto processo che conduce dalla genesi alla costruzione di un edificio. In questo iter il progetto affronta evoluzioni e mutazioni che talvolta ne compromettono l'esito e ne rendono complessa l'attribuzione. La paternità del progetto di casa Malaparte a Capri è una questione che da tempo divide gli studiosi. È però indubbio l'interesse suscitato dal rapporto tra due intellettuali costretti ad un legame cliente/committente in un epoca difficile. In un percorso dettagliato si indagano le diverse questioni fino ad illustrare, graficamente e con disegni inediti, il nesso che esiste tra la prima versione del progetto e l'edificio realizzato.
Mario De Renzi. Casa sul mare a Sperlonga. 1952-1954
Valerio Palmieri
Libro: Copertina rigida
editore: Ilios
anno edizione: 2015
pagine: 100
Luigi Walter Moretti, casa delle armi nel Foro Mussolini a Roma. 1933-1938
Mario Ferrari
Libro: Copertina rigida
editore: Ilios
anno edizione: 2014
pagine: 108
All'interno del grande complesso celebrativo denominato "foro Mussolini", la casa delle armi si colloca al vertice di una complessa ed intensa sperimentazione tipologica intorno al tema delle "case del balilla". Luigi Moretti, alla direzione dell'ufficio tecnico dell'Opera Nazionale Balilla, si trova nel posto giusto per cogliere questa importante occasione. Dopo una serie di realizzazioni che culminano nella casa romana della gioventù a Trastevere (1933) viene incaricato della redazione di un edificio complesso e contraddittorio, la cui costruzione e rappresentazione è stata controllata accuratamente dall'architetto. Abbandonata a sé stessa per oltre sessant'anni questo "promettente relitto" ci racconta la storia mancata di un nuovo tipo architettonico.
Eugenio Giacomo Faludi. Colonia marina Montecatini a Cervia 1936-1939
Stefano Andrea Poli
Libro: Copertina rigida
editore: Ilios
anno edizione: 2013
pagine: 112
La colonia marina Montecatini fu costruita a Milano Marittima fra il 1937 e il 1939. Concluso senza esito il concorso a inviti, la progettazione fu affidata a Eugenio Giacomo Faludi (1896-1981), architetto ebreo di origini ungheresi. Inaugurata nel 1939, si rivelò presto un efficiente dispositivo edilizio, articolato secondo un programma funzionale perfettamente congruente con la ritualità del sistema educativo fascista. La sua architettura non appare tuttavia riducibile ai compiti rappresentativi e retorici che assunse ed esprime, in una sintesi compiuta, alcuni caratteri ricorrenti nell'opera di Faludi, che fu in gran parte obliterata dalla censura antiebraica.
Ugo Luccichenti. Villino trionfale a Roma. 1953-1959. Ediz. italiana e inglese
Valerio Palmieri
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2018
pagine: 100
Il "villino trionfale", realizzato dopo una lunga gestazione in una delle aree di espansione più pregiate della Roma degli anni Cinquanta, costituisce un punto di arrivo della carriera di Ugo Luccichenti. In esso confluiscono molte delle caratteristiche che hanno reso alcune opere di questo professionista abile e raffinato, capisaldi della produzione architettonica italiana del '900. Un'attenta organizzazione tipologica una spregiudicata espressività strutturale un sicuro controllo dello spazio gli consentono di raggiungere una innegabile qualità architettonica all'interno delle ferree logiche del mercato immobiliare capitolino postbellico. A una ricostruzione dell'intero iter progettuale si associa un'inedita restituzione grafica delle diverse soluzioni di progetto.