Kurumuny: La tradizione sociologica
La coscienza sociale del movimento delle donne
Jessie Taft
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2025
pagine: 150
Il movimento femminile, visto non come fenomeno isolato ma come parte integrante della più vasta evoluzione sociale, è l’unico lato femminile di quanto dal punto di vista maschile è chiamato movimento operaio. È una reazione contro le proprie condizioni e una richiesta di cambiamenti nell’ordine sociale così che la vita torni a essere armoniosa. Come il grande movimento operaio cerca di portare il lavoratore alla consapevolezza dei propri bisogni e delle proprie possibilità, e la società alla consapevolezza del vantaggio del lavoro cosciente, così il movimento delle donne ha davanti a sé un duplice compito: rendere le donne consapevoli del loro rapporto con un ordine sociale e mostrare alla società il suo bisogno di femminilità responsabile.
Conversazioni su maternità, paternità, concepimento. Corpi in trasformazione
Paola Di Nicola, Debora Viviani
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2024
pagine: 102
La metafora del corpo sociale, che rimanda a una visione olistica delle relazioni inter e intra gruppi, è diventata realtà. Nello studio delle relazioni istituzionali e affettive tradizionalmente giocate entro lo spazio familiare, emerge in tutta la sua centralità la dimensione del corpo – la pars extensa di Cartesio – come nuova realtà che entra prepotentemente nella costruzione del sociale. Affrontare il tema della famiglia e delle sue più recenti trasformazioni, significa confrontarsi con il tema della procreazione, del concepimento, della sua capacità riproduttiva o della sua mancata capacità di generare figli. Uno scenario che costringe a interrogarsi su quali siano i nuovi ruoli di madre, padre, figli alla luce dell’entrata in scena delle tecniche di genitorialità assistita, che hanno creato nuove connessioni tra famiglia, corpo, tecnica, concepimento, emozioni e felicità.
Lettera al Presidente dell’Ordine
Giulio Alberto Maccacaro
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2023
pagine: 82
Giulio A. Maccacaro è stato un mirabile esempio di scienziato militante. All'università si occupò della ricerca delle cause ambientali e lavorative delle malattie, e trasferì questa sua attività di ricerca scientifica nel suo impegno politico avendo come obiettivo l'analisi dei rapporti tra scienza e potere, "il potere costituito dal capitale e il potere rivendicato dal lavoro". Con una nota del 25.09.72, Maccacaro venne convocato presso l'Ufficio del Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano, per avere espresso pubblicamente opinioni "sul potere e la servitù della medicina nella società del capitale, sulle deformazioni che ne derivano all'atto medico e al rapporto medico-paziente, sulle inerenti responsabilità e complicità dell'informazione sanitaria". Maccacaro rispose con una lettera pubblica, qui riproposta integralmente, in cui, rivolgendosi con tono molto pungente al Presidente dell'Ordine, passa in rassegna e analizza fenomeni destinati a dimostrare che la medicina occidentale in tutte le sue forme (scienza, pratica, didattica) e in tutti i suoi momenti (nascita, sviluppo e crisi) è davvero 'la medicina del capitale'.
Giovani nel tempo. Lezioni nell’Università di Salerno
Lynne Chisholm, Mary Jo Deegan, Paula Fass
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2023
pagine: 114
«La giovinezza e l’età sono, in ultima analisi, costruzioni relazionali. I confini tra i due caratteri sono regolati dal gioco tra le divisioni specifiche per età, e le quasi naturali etichette accentuate dal corpo. Economia, società, cultura e biotecnologia stanno determinando insieme una graduale separazione tra età cronologica e fasi di vita socialmente visibili, divisioni normative del lavoro e costrutti identitari riconoscibili. Ciò significa che il corso della vita sociale, che all’inizio dell’era moderna era diventato un processo altamente sequenziale e lineare, viene rimodellato in un un mosaico decentrato e fragile» [L. Chisholm, 2004]. Giovani come ha rappresentato per due decenni una continuità analitica e di discussione, nazionale e internazionale, realizzata nell’Università di Salerno, contributo di una università meridionale a un dibattito e a una ricerca sempre più strutturali nella società italiana. Comitato scientifico collana "la tradizione sociologica": Raffaele Rauty (Direttore); Annarita Calabrò; Alessandro Cavalli; Enzo Campelli; Giusy Cersosimo; Paola Di Nicola; Giolo Fele; Vanni Codeluppi.
Annie Marion MacLean: una sociologa a Chicago
Raffaele Rauty
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2023
pagine: 142
«È solo questione di tempo che gli stati manifatturieri proteggano la salute e la morale dei loro operatori, indipendentemente dal sesso. Potrebbe non avvenire per legge diretta, ma una migliore coscienza pubblica consentirà ai lavoratori di rifiutarsi di lavorare in condizioni disumane. È l’obiettivo da perseguire. I sindacati devono essere promossi e deve essere insegnato loro il potere del loro sforzo unito». MacLean, 1897. Le donne hanno lavorato dalle origini del sistema di fabbrica. Ai tempi del colonialismo non erano ancora un fattore economico: il loro lavoro era limitato alla campagna e alla casa, dove, oltre alle faccende domestiche, trovavano il tempo per filare e tessere. Ma già verso la fine di questo periodo vennero impiegate nella preparazione del cotone per la ruota. Il settore crebbe così rapidamente che nel 1784 una sola fabbrica impiegava circa 600 persone, per lo più donne e bambini. In molti casi, in precedenza, lavorarono il cotone a casa, sede antica di manifatture per la famiglia.