L'Arco e la Corte (Bari): Percorsi
Rituali della massoneria egizia di Cagliostro. Rito primitivo di Cagliostro
Libro
editore: L'Arco e la Corte (Bari)
anno edizione: 2021
pagine: 136
Il Conte di Cagliostro creò un sistema mirabile nell'universo massonico europeo di fine Settecento, sintesi, a suo avviso, di ogni più recondito sapere. I fiumi d'inchiostro sparsi attorno al Cagliostro formano un intreccio di richiami a fonti documentali commisti a fantasiose interpretazioni che sfociano nella leggenda, aumentando il fascino di questo tanto celebre quanto controverso personaggio. Cagliostro custodiva realmente i mezzi necessari al perfezionamento dell'essere umano? La prassi teurgica evidenziata nei suoi rituali di massoneria egiziana presenta forti influenze rosacrociane e analogie tali da far pensare che le origini siano radicate indietro nel tempo, verosimilmente riconducibili al Rito di Sant'Elena. L'opera si articola essenzialmente in tre parti: nei primi capitoli vengono presentate al lettore alcune note storiche sul Cagliostro e sul suo rito egiziano, nella parte centrale vi è la ritualità dei tre gradi egiziani, infine, lo statuto del rito di perfezionamento. In coda al manoscritto vi sono due appendici in cui si riporta il testo tradotto dal francese all'italiano dell'atto di fondazione del rito e gli statuti originari scritti da Cagliostro.
Riflessioni di vita muratoria. Raccolta di tavole
Chicca e Tullio
Libro
editore: L'Arco e la Corte (Bari)
anno edizione: 2020
pagine: 212
Il lettore troverà in questo volume il trasferimento dell'esperienza acquisita sul campo della ricerca latomistica. Non quindi ricette per una vita migliore, non segreti per percorrere la Retta Via più in fretta, soltanto spunti di meditazione, di riflessione sui temi che stimolano, ma possono anche frenare il viandante. Facile è perdersi nella selva ma difficile è comprendere che per uscirne dobbiamo trovare la guida dentro di noi. Affidarci alla nostra componente animica è l'unica chiave per aprire la “porta del cielo” lasciando chiusa quella “degli inferi”.