Le Lettere: Sinalefe
Cicli. Un erbario-Syklejä. Herbaario
Hannimari Heino
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 150
Syklejä. Herbaario (Cicli. Un erbario.) è la terza raccolta di poesia di Hannimari Heino pubblicata nel 2018. Come dichia il titolo, l’erbario segue i processi dell´universo botanico: la nascita delle piante, il loro appassire e scomparire, ma parallelamente segue anche il ciclo umano mettendo l’accento sul graduale risveglio dell’individuo. In qualche modo il libro racconta anche una storia d´amore: da un peso del passato (metafora dell´erbario) al lento percorso verso il contatto. Si descrive quindi il processo di abbandono ma anche una nuova coscienza di sé e dell´altro. Testo scritto e arte figurativa si intrecciano nel modo in cui sul bianco della pagina viene costruito lo spazio per vicende che si incrociano e coincidono nelle varie possibilità di lettura. Mentre nella parte superiore della pagina scorrono testi che descrivono il mondo delle piante (appunto l´erbario) e l´espansione di semi su vari terreni, in quella inferiore i testi presentano la graduale transizione dal vuoto del deserto alla presenza del mondo organico; trasformabile ed abbondante. Il libro si compone quindi di frammenti che si legano uno con l´altro rispecchiando, anche con la sua stessa forma, processi organici. Un ruolo essenziale è svolto dal gioco ritmico e sonoro del linguaggio, dalla tipografia variante e dagli intermedi. Manca totalmente la punteggiatura salvo un punto interrogativo.
Topologie del presente. Il poema e i suoi luoghi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 256
I saggi e le poesie e le considerazioni critiche di questo volume rappresentano il punto d’arrivo di una lunga, discussione sul ruolo e le forme dell’immaginazione topografica e topologica nella poesia e nella cultura contemporanee, avviata dal prezioso contributo di Lina Kostenko, cui si aggiungono le notazioni di due “classici” contemporanei come Fabio Pusterla e Antonella Anedda e la breve prosa di Adeline Baldacchino. Queste riflessioni introducono a un più diretto confronto con il poema, che si dispiega nella seconda sezione nella quale sono pubblicate poesie inedite delle voci della sezione precedente. A chiudere il trittico, è la sezione «Colloqui», nel cui nome risuona l’auspicio hölderliniano di un pensiero plurale, nato nell’ascolto dell’Altro. Qui, alle voci dei poeti che aprono il libro, si intrecciano quelle di studiose e studiosi che dialogano con la poesia europea del presente.