L'Epos: Arca dei Comediens
Jacques Tati
Francesca Boschetti
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 224
"Avrei potuto vendere il mio personaggio; ma avrebbe voluto dire vendere me stesso. E non ho accettato l'offerta. Quando si vuole insegnare agli altri quali sono le cose più importanti della vita, diciamo che sono quelle che non si possono comprare: una gioia, un'amicizia, un raggio di sole... Non si può diventare schiavi dei contratti commerciali. Se voglio essere seguito, è necessario che ciò che professo sia sincero". Jacques Tatischeff, in arte Tati (1907-1982). Mimo, sceneggiatore, attore, regista e produttore di se stesso, Tati era prima di tutto un uomo libero. A trent'anni dalla sua scomparsa, il suo cinema, fatto di film senza storie, che raccontano senza parlare, continua a insegnare allo spettatore la libertà di godere della comicità della vita, anche fuori dalla sala, oltre lo schermo. Sei film in circa quarant'anni gli sono bastati per scardinare le regole del linguaggio cinematografico e reinventare il comico. La sua vita è stata il suo cinema e il suo cinema è la più autentica testimonianza della sua vita.
Michèle Morgan
Gino M. Pistilli
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2011
pagine: 300
Prima monografia italiana su Michèle Morgan, il volume ripercorre la sua carriera attraverso i film che ne hanno per sempre fissata l'immagine di donna sensuale e introversa, suadente e sofferta. Grazie a un intreccio vita-arte che ha contribuito a dare spessore alle sue interpretazioni, la grande signora del cinema francese ha saputo tratteggiare alcuni dei personaggi femminili più intensi del cinema d'oltralpe. Dalla giovinetta Nelly del Porto delle nebbie, semplice e appassionata, alla nobildonna romana Fabiola, altera e sprezzante, dalla travolgente Catherine di Tempesta, alla cieca e disperata Gertrude della Sinfonia pastorale, fino alla matura contessa Gabrielle de Valandry, è tutta una galleria di donne forti, volitive e indipendenti, pronte a pagare per la conquista di un'autonomia narrativa e di pensiero che non era così usuale fra i personaggi femminili del cinema sonoro antecedente alla Nouvelle Vague. La recitazione di Michèle Morgan, quasi sempre sobria e contenuta, conferisce ai suoi film una patina di modernità che li rende, proprio perché oggi poco visti, meritevoli di una rilettura attenta, nella quale il lettore è qui favorito da dettagliati sommari che riassumono il plot narrativo partendo dalla visione diretta del film.