Libri di A. Gareffi
L'era nuova. Pascoli e i poeti d'oggi
Libro: Copertina morbida
editore: LiberAria Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 293
"Ben altro che autore da antologie scolastiche o per bambini, Pascoli è una galassia che comprende tutti i tempi e tutte le scienze, non è solo poesia. Egli è l'umanista moderno, colui che riconcilia natura e uomo, antico e nuovo. È adesso che abbiamo non gli strumenti ma la mente per capirlo. In questo libro quarantasei autori contemporanei (poeti, critici o poeti-critici) molto semplicemente ci raccontano il "loro" Pascoli, in cosa e perché l'opera di questo autore sia ancora attuale e ricca di semi e spunti per il nostro presente. Ne viene fuori un libro che si legge molto bene, che ci parla di Pascoli ma anche del nostro tempo e della nostra letteratura, quella che si sta facendo in questi anni, che non è poi così visibile e conosciuta, specie negli aspetti teorici e intenzionali (con le riviste morte, la saggistica in crisi e il web ancora in gran confusione), e stupisce per le questioni che l'attraversano, e per la quantità di cibi antichi e nuovi che stanno bollendo in pentola." (Dall'introduzione di Claudio Damiani)
Commedie: commedia in versi, La Pisana, La Violante
Lorenzo Strozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 1980
pagine: 309
È irresistibile - e utile al riguardo di qualche riflessione sulla specificità del teatro - il fascino che destano l'improbabile filologia e il disordine astratto della storia. Lorenzo di Filippo Strozzi è autore pressoché ignoto, del quale, tuttavia, secondo un'equivoca attribuzione a Machiavelli, almeno fino a tutto l'Ottocento, s'è ammirata la prima delle commedie che qui si pubblicano: la Commedia in versi, una composizione soffocata dal moralismo e che vale solo come documento. Mentre l'ultima sua commedia, La Violante, che riesce a rompere con la facile risoluzione gnomica, rimase, come la terza commedia che esaurisce la produzione dello Strozzi, La Pisana, del tutto inedita fino ad oggi. L'intervento sul nascere della commedia si dirama in una varia complessità di motivi, anche questi incongruenti: le fonti fraintese deliberatamente; la remissione della funzione sovvertitrice; la stessa non recitabilità dell'endecasillabo, se non attraverso il ricorso ad una lingua dalle inflessioni vernacole; le strutture retoriche individuate nell'antagonismo essenziale; la riflessione nell'interno, infine, ma non nella profondità, di quanto si vede rappresentato, tutto ciò riabilita l'unità e salva dalla scissione, operando prima; prima che la recita avvenga, prima che sia pensata o scritta la commedia. Una commedia, tra l'altro, scritta in collaborazione (ora con rassegnata pazienza, ora con trasporto) dallo Strozzi e da Machiavelli e, ancora, dal Gelli.
Anticlea è mia sposa
Leone D'Ambrosio
Libro: Libro in brossura
editore: Bel-Ami Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 102
"Questa raccolta esprime pienamente la maturità espressiva. Leone D'Ambrosio trova nella poesia d'amore - la più temibile perché più soggetta a cadere nel sentimentalismo e nella retorica - il tema che gli è più congeniale. Ma è un amore che trascende il tempo, che nasce da epoche lontane, alle quali il presente, alla ricerca della propria verità, si volta. La vicenda amorosa, sempre in bilico fra realtà e sogno, ha luoghi che regalano a questa poesia la luminosità del mare, la profumata natura. La natura dominante dunque, a specchio dei sentimenti, delle passioni, in un canzoniere d'amore che si apre, con felici ardite accensioni della fantasia, alle suggestioni del mito." (Luciano Luisi)