Libri di A. Perissa Torrini (cur.)
Leonardo. L'uomo vitruviano fra arte e scienza. Catalogo della mostra (Venezia, 10 ottobre 2009-10 gennaio 2010)
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 172
Dopo sette anni dalla sua ultima apparizione in pubblico viene esposto alle Gallerie dell'Accademia, alle quali appartiene dal 1822, il famosissimo disegno di Leonardo da Vinci raffigurante le proporzioni umane secondo i canoni dell'architetto romano Vitruvio Pollio del II secolo d.C. È stupefacente pensare che un'opera tanto famosa, per la profondità dei suoi contenuti e l'intensità artistica, sia stata in realtà cosi poco studiata dalla critica d'arte, a partire dalla sua prima pubblicazione, dopo secoli di oblio, avvenuta nel 1810. Per molti anni gli storici dell'arte lo hanno considerato come un esempio descrittivo delle ricerche scientifiche di Leonardo, e viceversa gli scienziati come una estrosa interpretazione artistica. Oggi, invece, arte e scienza si incrociano e si compenetrano nei contributi di studiosi di diversa formazione, sia storico-artistica che fisico-matematica e musicale. Perchè è propprio nell'idea geniale di raffigurare contemporaneamente le due potenzialità geometriche, che Leonardo realizza una rappresentazione armonica in una sintesi che resta insuperata, un simbolo di perfezione classica del corpo e della mente, di un microcosmo a misura umana che è il riflesso del cosmo intero.
Perfecto e virtuale. L'uomo vitruviano di Leonardo
Libro: Copertina rigida
editore: Omnia Comunicazione
anno edizione: 2014
Canaletto. Il quaderno veneziano. Catalogo della mostra (Venezia, 1 aprile-1 luglio 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 236
In occasione della mostra Canaletto. Il Quaderno veneziano, in programma a Venezia nella splendida cornice di Palazzo Grimani dall'1 aprile all'1 luglio, verrà pubblicato un fac-simile dell'affascinante manufatto, un unicum nella storia dell'arte del Settecento, solitamente non visibile al pubblico. Il prezioso volume formato da sette fascicoli, rilegati nell'Ottocento ma in origine sciolti, ricolmo di schizzi realizzati probabilmente in un breve arco di tempo, venne riutilizzato negli anni da Canaletto come strumento di lavoro. Ogni fascicolo racconta l'operare del maestro veneziano: racchiude le tipiche annotazioni sui colori, sui materiali e sui luoghi raffigurati, le correzioni e le abrasioni, i cambi di inchiostro e di penna, tutte quelle tracce che rappresentano la sua memoria grafica, la registrazione di dati veri, oggettivi, esatti da interpretare e rielaborare nella fase creativa della composizione della veduta. In apparato al fac-simile saranno inseriti, oltre agli interessanti risultati delle recenti analisi sulle cosiddette informazioni "nascoste" - non visibili a occhio nudo - e su fascicolazione e rilegatura dell'opera, anche un saggio storico interpretativo di Annalisa Perissa e un testo di Dario Maran che stabilisce il ruolo svolto dalla camera ottica nell'ideazione e realizzazione delle vedute di Venezia.

