Libri di A. Tonti
Augusto in guerra. La lotta per la «pax romana»
Powell Lindsay
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 562
L'espressione pax romana (o pax augusta) evoca un periodo di pace ininterrotta nei vasti domini sottoposti all'autorità romana: Lindsay Powell decostruisce questa immagine non congruente con la realtà storica, ripercorrendo il lasso di tempo dal 31 a.C. al 12 d.C., durante il quale quasi ogni anno vide l'esercito romano in azione da qualche parte, si trattasse di combattere nemici oltre le frontiere per raid punitivi o di vere e proprie conquiste, oppure di contrastare banditi o sopprimere rivolte interne. E nello stesso tempo Augusto riuscì quasi a raddoppiare le dimensioni dello Stato, pur essendo un comandante di seconda categoria, noto per la salute precaria che lo accompagnò anche nel corso delle campagne cui prese personalmente parte. Come fu possibile? Aveva davvero una grande strategia? L'autore mette in luce mirabilmente proprio le capacità di Augusto come stratega e comandante in capo, in grado di cambiare le istituzioni militari per implementarne l'efficacia e concentrare il potere nelle sue stesse mani, anche attraverso una cerchia di collaboratori devoti e abilissimi, capaci di conseguire importanti obiettivi e disponibili a lasciarne il merito all'imperatore. Prefazione Karl Galinsky.
Il vallo di Adriano
Adrian Goldsworthy
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 173
Il Vallo di Adriano è speciale, non solo per gli appassionati di storia romana; esso si espandeva per circa 73 miglia (118 km), attraversando la Britannia settentrionale da costa a costa. Per quanto la sua mole sia straordinaria, risulta minuscolo in confronto a quel complesso di fortificazioni che conosciamo come Grande Muraglia cinese, in uso per ben oltre i "soli" trecento anni del Vallo di Adriano. Il Vallo si snodava ai margini della Britannia romana, a sua volta ai confini dell'Impero romano, le cui frontiere si estendevano per migliaia di chilometri, costeggiando fiumi e attraversando catene montuose e deserti. Il Vallo di Adriano rappresentava solo una minima parte delle fortificazioni a difesa dei confini dell'Impero, e raramente rientrava fra le principali preoccupazioni degli imperatori che regnavano su un territorio così sterminato. A prescindere da ciò, il Vallo resta un luogo speciale e diverso da qualsiasi altra frontiera dell'Impero. Da nessuna altra parte si può trovare una costruzione difensiva così elaborata e monumentale, proporzionalmente all'ampiezza del luogo in cui è stata costruita. Non vi è, altrove, una così abbondante ricchezza archeologica rispetto a un'area così limitata. Gran parte delle persone crede che lo scopo di un qualunque muro sia semplice, specialmente se ha le imponenti dimensioni del Vallo di Adriano. Un muro è una barriera che divide una parte dall'altra, e per molti persiste l'idea che il Vallo servisse a "tenere lontani gli Scozzesi" - o i Pitti, per quelli che masticano un po' di storia. Il Vallo di Adriano può essere visto come il limite dell'Impero, dove la civiltà finiva e cominciava la barbarie, per quanto l'ostilità verso gli imperi che va tanto di moda oggigiorno potrebbe portare molti a simpatizzare per i cosiddetti barbari. Gli archeologi ci insegnano che la verità è un'altra e molto più complessa, e anche se c'è molto del Vallo e dei suoi scopi che ancora non si comprende, questo libro mette in luce molti degli interrogativi più interessanti e alcune delle risposte più plausibili su tale straordinaria opera.
Cina. Progetto finale
Kerry Brown
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 232
Il libro risponde all'esigenza di un'indagine in profondità nella visione che la Cina attualmente ha del mondo esterno, e nel modo in cui questo si intreccia alle sue dinamiche domestiche e alle sue preoccupazioni. Se, da un lato, la Cina porta ancora i segni di un'epoca passata, dall'altro la sua diplomazia sta attraversando lo stesso tipo di rivoluzione che ha vissuto la sua economia negli ultimi 35 anni. Di colpo è diventata uno degli attori principali in Medio Oriente, ha fatto da battistrada con gli Stati Uniti negli accordi sul cambiamento climatico, ma al tempo stesso sta creando delle entità come la Belt Road Initiative (BRI - anche chiamata "Nuova via della seta"), che sembrano non coinvolgere affatto gli statunitensi. La nuova ambizione diplomatica cinese colpisce perché sta portando in superficie tutte le ambiguità e i dubbi su che tipo di potenza la Cina sia in realtà. A cosa mirano i vertici di Pechino? Cosa vogliono ottenere? Qual è il loro progetto finale e che ruolo avrà il resto del mondo in questo progetto? Per rispondere almeno in parte a queste domande, l'opera cercherà anzitutto di collocare il pensiero e l'attitudine alla base dell'attuale politica estera cinese di Xi in un contesto storico, per poi entrare maggiormente in dettaglio circa le zone di influenza attorno alla Cina, spaziando dal suo rapporto con gli Stati Uniti e i Paesi vicini a quelli più periferici, con i quali il grande Stato asiatico si limita a stringere accordi di natura economica. Vi saranno, poi, capitoli specifici che riguarderanno gli Stati Uniti, l'Asia (l'orbita della Belt Road Initiative), l'UE, il Medio Oriente, l'America Latina e l'Africa.
Marinaleda. Il villaggio contro il mondo
Dan Hancox
Libro: Copertina morbida
editore: Lastaria Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 192
Nell'Europa della crisi finanziaria e dei possibili default, della disoccupazione giovanile e della Brexit può formarsi un modello sociale realmente alternativo e solidale? In altre parole, in un quadro dominato dall'insicurezza e dalle speculazioni finanziarie, in cui le popolazioni si sentono schiacciate dal peso dell'austerità delle politiche monetarie, può esistere (e resistere) una comunità che metta "la persona" e le sue reali esigenze quotidiane al centro del proprio modello di sviluppo? La risposta arriva, con la stessa forza della dignità e della speranza, da un piccolo ma coraggioso paese nel cuore della Spagna, vicino Siviglia, che sta rivoluzionando il paradigma delle politiche economiche internazionali, Marinaleda. È qui che, a partire dagli anni Ottanta, è stata fondata una comunità basata sulla vita cooperativa, secondo un modello di città ideale. Dan Hancox, giornalista del "The Guardian", testimonia un'elevata qualità della vita a Marinaleda dove il mutuo costa 15 euro al mese, la disoccupazione è solo al 5% (contro il 34% dell'intera regione dell'Andalusia) e la criminalità sembrerebbe praticamente inesistente. Un luogo speciale dove una domenica al mese tutto il vicinato si attiva insieme per ripulire il quartiere. Marinaleda è al centro dell'attenzione mediática internazionale per l'incredibile risposta che questa comunità ha saputo attivare rispetto alla crisi che attraversa il nostro sistema economico e sociale. In un'epoca in cui la vecchia contrapposizione tra conservatori e progressisti sembra essere sostituita da quella tra sistemici e populisti, Marinaleda dimostra come si possa andare "contro" in modo costruttivo e solidale, senza necessariamente perdersi negli egoismi e nella conflittualità che dominano il nostro tempo.
Dentro l'IS. Dieci giorni nello «Stato islamico»
Jürgen Todenhöfer
Libro: Copertina morbida
editore: Lastaria Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 267
Dentro l'IS. Dieci giorni nello "Stato Islamico" è il racconto di viaggio del primo giornalista occidentale in visita autorizzata presso i territori controllati dal Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi: Jürgen Todenhöfer ha trascorso dieci giorni in Iraq e in Siria, all'interno dell'auto-proclamato "Stato Islamico", nell'intenzione di approfondire la conoscenza dell'Isis quale realtà del terrore sempre più dilagante. In queste pagine intense si alternano le interviste con diversi foreign fighters, alcuni poco più che bambini, e con un prigioniero. Oltre a proporre molteplici testimonianze e a descrivere persone, fatti e situazioni che hanno caratterizzato la sua incredibile esperienza di viaggio, l'autore sviluppa un'attenta riflessione sulle politiche che l'Occidente ha realizzato nei territori islamici e ricostruisce la storia dell'Isis, dalla sua nascita alla sua più recente affermazione. Un fenomeno terroristico di portata mondiale che, come sottolinea più volte Todenhöfer, non ha nulla a che vedere con l'Islam misericordioso.
Dizionario del Pop Rock. Blues, elettronica, hip hop, r&b, reggae, soul
Libro
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2001
pagine: 1220
Duemila artisti, ventimila dischi censiti e recensiti nel campo del pop e del rock, con ampia panoramica sulla musica italiana e collegamenti con rap, blues, soul, r&b, country, funky e techno-hip-hop, risalendo fino alle origini del rock'n'roll. L'opera si prefigge di trattare in maniera esauriente l'universo della musica moderna, centrando l'attenzione soprattutto sulla produzione pop-rock, italiana e internazionale. Ogni scheda intende offrire al lettore un'approfondita ricostruzione delle carriere delle popstar, attraverso il loro lavoro, privilegiato rispetto alle annotazioni biografiche facilmente reperibili in altri testi.