Libri di Anna Vencato
Dialogo della musica antica e della moderna
Vincenzo Galilei
Libro: Libro rilegato
editore: Diastema
anno edizione: 2024
pagine: 528
Notissimo e assai citato benché al primo impatto risulti incomprensibile, il poderoso testo teorico, pubblicato da Galilei nel 1581, si ripropone qui integralmente in lingua originale per la prima volta dopo l’editio princeps di Marescotti e dopo la giuntina del 1602. Lungo, enciclopedico, incline a frequenti digressioni, talvolta polemico e in vari punti oscuro, il Dialogo ha il merito di catapultare il lettore in una verosimile conversazione accademica nei tardi anni ’70 del Cinquecento a Firenze. Talvolta lo stile letterario spicca il volo e diventa avvincente, spaziando fra matematica, acustica, erudizione classica, archeologia, cenni di critica musicale (con un’attenzione specifica agli esecutori), questioni filosofiche, organologia, perfino occasionali sguardi sul mondo popolare. Il lettore è sempre invitato a essere aperto, curioso, attratto anche da temi che normalmente non affronterebbe in quanto estranei ai propri interessi specialistici. È un viaggio appassionante che non si conclude con l’ultima pagina, poiché il pensiero e l’esperienza musicale di Vincenzo conosceranno ulteriori evoluzioni e subiranno trasformazioni per un intero decennio.
Drammi comici per musica. Volume Vol. 2
Carlo Goldoni
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 768
Le numerose edizioni settecentesche che s'intersecano l'una con l'altra, la mancanza degli autografi e la vastità dell'impresa di fronte alle cento e più commedie, alle decine di melodrammi giocosi, di drammi per musica e di altri componimenti teatrali, cui si affiancano poesie, prose amplissime di memoria e un cospicuo epistolario, hanno impedito fino ad ora che si affrontasse la questione dell'edizione critica delle opere di Carlo Goldoni. La cultura italiana e internazionale si era rassegnata e accomodata all'ombra della grande, meritoria fatica di Giuseppe Ortolani iniziata nei primi anni del secolo, senza, tuttavia, un chiaro progetto e senza precisi criteri filologici. Alla base di questa edizione nazionale vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall'autore dal 1750 agli anni ultimi della sua lunga vita al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un ricco apparato di varianti che illustra l'evoluzione della singola opera fino al momento in cui l'autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. Consegnati al teatro, i testi, che erano nati per esso, riprenderanno immediatamente il loro cammino nella continua e molteplice dinamica dell'interpretazione che qui viene di volta in volta ricostruita nelle pagine dedicate alla fortuna. "Son fitto al tavolino di giorno e di notte". Così, in uno sfogo sincero, scriveva Goldoni nell'ottobre del 1751 con riferimento alla sua febbrile attività. Introduzione di Marco Bizzarini.