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Libri di Annaclaudia Giordano

Giornale notturno (2006-2012). Volume Vol. 5

Giornale notturno (2006-2012). Volume Vol. 5

Jan Fabre

Libro: Libro in brossura

editore: Cronopio

anno edizione: 2024

pagine: 310

Resoconto delle varie attività febbrili e insonni di Jan Fabre, anche questa quinta parte del “Giornale notturno” è inframmezzata da fulminee riflessioni sul processo creativo, il senso dell’arte, la ricezione delle sue opere, il clima culturale e artistico fiammingo, il rapporto con i performer della sua compagnia teatrale, le inquietudini, i dissensi con se stesso e le insicurezze che lo assalgono. Indistruttibile e pressante poi è il desiderio di disegnare, la passione per la coreografia e il gesto danzante, ossia per la scrittura dello spazio. In questo “Giornale” spiccano, tra gli altri molteplici accadimenti, l’esposizione dei suoi lavori in Giappone, Cina, Corea, Cile, Croazia; l’incontro a New York con Marina Abramovic, Bob Wilson e Bjork; la messa in scena della prima dello spettacolo di teatro-danza a Napoli; l’intenso apprezzamento per l’arte di Romeo Castellucci; l’invito alla Biennale di Venezia; le manifestazioni di protesta suscitate dai suoi spettacoli radicali.
22,00

Giornale notturno (1999-2005). Volume Vol. 4

Giornale notturno (1999-2005). Volume Vol. 4

Jan Fabre

Libro: Libro in brossura

editore: Cronopio

anno edizione: 2024

pagine: 304

Dal cuore di Anversa alle innumerevoli città d’Europa (Avignone, Barcellona, Helsinki, Milano, Parigi, Roma, Varsavia, solo per nominarne alcune) e del mondo (Bogotá, New York, Melbourne, Tel Aviv tra le altre) in cui allestisce le sue rappresentazioni teatrali, coreografie ed esposizioni, Jan Fabre ci consegna il diario delle fasi e gli effetti delle sue inesauste operazioni, la volontà di “essere sangue” (flusso, dispendio e perdita) nel mondo dell’arte, ma anche riflessioni e giudizi, a volte spietati, sul proprio lavoro, su quello dei suoi collaboratori e sulle opere altrui. Nello stesso tempo, è pronto a lasciarsi toccare dalla bellezza delle forme, dall’intensità dei gesti e dei corpi che incontra nel mondo, dalle performance dei suoi “guerrieri della bellezza” e confessa l’adesione alle pulsioni, le più diverse, che lo afferrano. Punteggiate da incontri decisivi, con filosofi, curatori, critici e artisti dalle posture più varie, dagli scontri con il clima culturale e artistico fiammingo intriso di opprimente moralismo, queste pagine sono attraversate anche dallo sgomento per la morte del padre. Come sottofondo ineliminabile, esercizio incrollabile, la passione per il disegno.
22,00

Un figlio di Dio

Un figlio di Dio

Rachida Lamrabet

Libro: Libro in brossura

editore: Criterion

anno edizione: 2022

pagine: 151

Rachid è alla ricerca disperata di un lavoro, ma fatica a trovarlo per una macchia indelebile sul suo curriculum, l’origine algerina, che lo fa apparire una persona diversa da quella che è realmente. Hamal Hayati invece un bell’impiego lo perde quando decide di indossare il velo: da quel momento le sue brillanti competenze diventano invisibili agli occhi del mondo esterno. Quel mondo che priva H’med, migrante di prima generazione, di ogni autorevolezza genitoriale, mostrando disprezzo per i valori secondo cui prova a crescere i figli. Poi c’è il piccolo Petru, che non comprende il motivo della sua diversità: cos’hanno nel sangue i rom come lui, per cui gli altri si aspettano di vederli sparire da un momento all’altro? E infine un giovane di origini marocchine, che paga a caro prezzo la colpa di aver superato i limiti, sognando un futuro con Katja, una ragazza belga. Rachida Lamrabet raccoglie le storie di esistenze lasciate ai margini e le porta in primo piano, restituendo loro una voce. Un invito ad infilarci per un attimo nei panni di chi, per quanto diverso, in fondo non è che un figlio di Dio. Proprio come noi.
11,00

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