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Libri di Circolo culturale Gilberto Tognotti

La Cucirini Cantoni di Gallicano. Le donne in fabbrica ad inizio Novecento

La Cucirini Cantoni di Gallicano. Le donne in fabbrica ad inizio Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Garfagnana Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 150

Un libro sulla fabbrica della Cucirini Cantoni Coats a Gallicano in Garfagnana che raccoglie le testimonianze e i ricordi di una intera generazione di operaie e operai. Una manifattura importante per la società lucchese e garfagnina che ha offerto nuove strade per trovare una emancipazione sociale e culturale in un territorio agricolo, arretrato e povero. Sono state soprattutto le donne a scoprire ai filatoi e alle macchine della Cucirini un nuovo mondo fatto di opportunità e libertà. Donne del paese che hanno fatto la microstoria di Gallicano e che hanno offerto le proprie testimonianze. Il libro ha diversi autori: tutti sono citati. Annarosa Bacci con Emma Saisi hanno coordinato il gruppo di lavoro del Circolo Tognotti.
14,00

La S.I.P.E. di Gallicano. La Società italiana prodotti esplodenti tra la nascita, la tragedia del 1953 e la chiusura

La S.I.P.E. di Gallicano. La Società italiana prodotti esplodenti tra la nascita, la tragedia del 1953 e la chiusura

Libro: Libro in brossura

editore: Garfagnana Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 192

"La violenza dell'esplosione è stata tale che il letto del Serchio, in prossimità della sponda destra, lo abbiamo visto disseminato di grossi pezzi di macchine e di mobili. Altre cose sono rimaste in bilico sui fili dell'alta tensione che attraversano il fiume. Centinaia e centinaia di vetri di Gallicano sono andati in frantumi, pezzi di gronda sono saltati via. I capannoni nelle immediate vicinanze dello stabilimento sono stati sconvolti come dalla furia di un uragano. Grossi alberi vedemmo fin sul margine della via. L'esplosione è stata sentita fino a Barga e a Castelnuovo Garfagnana; e pareva fosse lì. Qualche casa ha tremato. Uno strano fenomeno è stato visto, anche da molta distanza, subito dopo le esplosioni: una colonna di fumo nero, densissimo, si è alzata dal monte della catastrofe ed ha raggiunto, per quel che può valere il calcolo di giudici non proprio in stato di grande serenità, una quota di oltre cinquecento metri, slargandosi poi, in cima, a ombrello: come le bombe atomiche che conosciamo in fotografia".
15,00

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