Libri di D. Sacerdoti
Il mio bastardo preferito
Penelope Ward, Vi Keeland
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2019
pagine: 284
Sapresti scegliere tra soldi e amore? Sicuramente hai già una risposta in testa e stai anche pensando che si tratta di una decisione facile. Per me non lo è affatto. Ho già menzionato il fatto che qui si sta parlando di una barca di soldi? Ecco. Uscivo da un periodo stressante e avevo bisogno di starmene per conto mio. Così, ho preso una decisione impulsiva: sono partita e in aeroporto ho conosciuto Carter, per caso. È stata una conversazione bollente, ma poi lui se ne è andato e pensavo che non l'avrei mai più rivisto. Invece... era il pilota del mio volo. Sapevo che innamorarmi di lui sarebbe stato pericoloso: la sua reputazione di playboy era nota in tutti gli aeroporti del mondo e anche se ero certa che mi avrebbe ferita, non l'ho allontanato. Forse una parte di me desiderava essere la ragazza in grado di fargli mettere la testa a posto. Ero completamente ammaliata da Carter e non mi sono accorta che più mi faceva volare e più il rischio di precipitare era alto. Fino a che ho capito di non poter più tornare indietro.
Da un mondo che non c'è più
Israel Joshua Singer
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 251
Joshua cresce nel villaggio ebraico di Leoncin, nell'odierna Polonia: la sua vita scorre tra estenuanti studi ebraici, regole severe e voglia di ribellione. Suo padre ha un animo ingenuo, è convinto che "Con l'aiuto di Dio, tutto andrà bene"; la madre, intelligente e brontolona, deve rimediare alle sue catastrofi. E poi c'è il nonno che passa la vita a scovare nuovi divieti; c'è il rabbino che cerca i derelitti più poveri e sporchi per accoglierli nella sua casa; ubriaconi e santi, cristiani che un giorno minacciano di sterminare tutti i figli di Israele e il giorno dopo vanno da loro alla ricerca di un buon affare; insomma, c'è tutta la vita di un mondo che per noi è perduto per sempre. Da un mondo che non c'è più è un'opera diversa dalle precedenti di I.J. Singer: in questo testo, più che negli altri, l'autore ci fa sentire il peso opprimente e confortante della Torah; ci presenta le superstizioni delle donne, il coraggio e le piccole meschinità degli uomini. Personaggi che restano impressi nella memoria, episodi semplici e indimenticabili, racconti di vita privatissima e universale. Introduzione di Moni Ovadia.
I fratelli Ashkenazi
Israel Joshua Singer
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 630
C'è Reb Abraham Hirsh Ashkenazi, uomo pio e studioso, che non ha tempo da perdere con la moglie e la famiglia: ama la solitudine del suo ufficio, le discussioni filosofiche con il rabbino, i testi sacri, l'ebrezza degli affari, il successo nei commerci. Ci sono i suoi due figli, Jacob Bunim e Simcha Meyer, che non potrebbero essere più diversi tra loro. Jacob, il minore, è un ragazzo semplice, forte e coraggioso, istintivamente nemico di ogni ingiustizia. Simcha Meyer invece è intelligentissimo, astuto e calcolatore, pavido e timoroso, deciso fin da piccolo a emergere, a sconfiggere il mondo intero in una guerra che nessuno ha dichiarato. C'è la città di Lódz, un piccolo borgo polacco che viene travolto da una crescita industriale tumultuosa e disordinata, che spazza via tradizioni ed equilibri e porta ricchezza, miseria, progresso e sfacelo. C'è tutto, il grande e il piccolo, il meraviglioso e il tragico, ne "I fratelli Ashkenazi". Pubblicato per la prima volta nel 1936, è un capolavoro che non ha paura di confrontarsi con la storia, con i temi più grandi, e allo stesso tempo non cessa mai di guardare con intima poesia i suoi personaggi, così vivi e umani.