Libri di E. Pavolini (cur.)
Welfare aziendale e conciliazione. Proposte e esperienze dal mondo cooperativo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 152
L'attenzione per il welfare aziendale è in forte aumento in Italia. In particolare, la conciliazione fra i tempi di lavoro e i tempi per il privato è uno degli ambiti di intervento su cui ci si sta maggiormente concentrando: occorre individuare soluzioni che permettano di conciliare rispetto alla cura non solo dei figli minorenni, ma anche degli anziani. All'interno del processo di crescita del welfare aziendale, il mondo della cooperazione italiana sta giocando un ruolo importante sotto due punti di vista. Da un lato, le imprese cooperative in questi anni si sono caratterizzate per la crescente attenzione a pratiche di welfare aziendale per i propri soci e lavoratori. Dall'altro, il welfare aziendale rappresenta anche, per parte del mondo della cooperazione, un'opportunità di ampliare le attività e gli interlocutori a cui offrire servizi: in una fase di contrazione dei bilanci delle amministrazioni locali, sviluppare progetti assieme e per conto del mondo delle imprese rappresenta un'importante occasione. Prendendo le mosse da una ricerca promossa dalla Commissione Pari opportunità di Legacoop, basata sia su ricerche di studiosi e policy makers che da tempo si occupano di conciliazione e mercato del lavoro, sia sui risultati di un gruppo di lavoro composto da cooperative che hanno discusso assieme come migliorare il proprio sistema di intervento, il volume offre una visione d'insieme del ruolo della cooperazione nel campo della conciliazione e del welfare aziendale.
L'istruzione difficile. I divari nelle competenze fra Nord e Sud
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2015
pagine: 390
La formazione di capitale umano qualificato è uno dei fattori all'origine della crescita economica. In questi anni di crisi, il Mezzogiorno sta sperimentando forti difficoltà nel produrre e valorizzare un tale capitale. Le ragioni di siffatta situazione dipendono non soltanto dai noti fenomeni legati all'emigrazione di giovani con livelli elevati di istruzione, ma anche dai cospicui ritardi negli apprendimenti e nelle competenze di base degli studenti meridionali. Questi risultati, spesso richiamati da indagini ufficiali e dalla letteratura scientifica, vengono confermati e approfonditi dal Rapporto Res 2014. Ma come si possono spiegare differenze così ampie nei rendimenti scolastici fra Nord e Sud del paese? Quanto conta il retroterra economico e culturale delle famiglie o la situazione del contesto locale? E quanto invece incidono i diversi attori, come dirigenti scolastici e insegnanti, che operano dentro la scuola e ne definiscono la capacità di formare le competenze degli studenti? Quali sono, in definitiva, i fattori che rendono veramente "difficile" il percorso di istruzione di un giovane siciliano o del Sud Italia?
Collaborare per crescere. La cooperazione tra imprese al Nord e al Sud
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: 373
Dove si diffonde un sistema di relazioni cooperative, le imprese sperimentano una più elevata crescita economica ed entrano con maggiore successo nei mercati internazionali. Tali tendenze sono state spesso richiamate soprattutto in questi anni di grave crisi economica e vengono confermate anche da questa ricerca della Fondazione Res, curata da Pier Francesco Asso e Emmanuele Pavolini. Ma a che cosa è legata la propensione delle imprese a cooperare? Perché la collaborazione è così "difficile"? Esistono differenze territoriali importanti che distinguono le imprese del Sud da quelle del Nord? Quali sono le attitudini a collaborare delle imprese meridionali e siciliane in particolare? E quali i risultati in termini di maggiore produttività e più brillanti performance aziendali? Il volume, che ha beneficiato del contributo di esperti e ricercatori qualificati, cerca di rispondere a queste domande e di mostrare le ragioni delle difficoltà incontrate dalle imprese. L'obiettivo è quello di elaborare misurazioni quantitative e di entrare nel vissuto degli imprenditori per individuare quali elementi - fiduciari, relazionali, culturali, o, più generalmente, politico-istituzionali - ci aiutano a fare luce sulle differenti propensioni a collaborare e a intessere reti di relazioni.