Libri di F. Manescalchi (cur.)
Poeti in bici
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2015
pagine: 80
Se dobbiamo individuare a Firenze un luogo mitico della bicicletta, questo è la bottega di meccanico che si trovava in via Gioberti, quasi all'imbocco della strada verso l'Affrico. Anche la mia prima bicicletta era una Montelatici gialla fiammante, acquistata nell'omonimo negozio, nella strada delle cento botteghe; assemblata da Vasco Montelatici. Quel negozio che oggi non esiste più era anche un ritrovo per appassionati di ciclismo, non solo all'epoca di Bartali e Coppi, ma anche a quella di Gastone Nencini fino ad arrivare a Gimondi e Moser. Vasco accomodava le bici e le costruiva col suo stesso nome. Pure l'amico Franco Manescalchi, cliente fisso di Vasco, ha per anni traversato Firenze con una bici Montelatici di tipo sportivo. Così, in occasione dei Mondiali di Ciclismo 2013 su strada a Firenze, presso la Biblioteca Mario Luzi, Pianeta Poesia in collaborazione con l'Associazione Città Ciclabile Onlus realizzò "Poeti in bici", reading di poesie sulla bicicletta ed esposizione di biciclette storiche. L'idea di realizzare la presente raccolta poetica è nata durante tale manifestazione.
Tutte le opere
Alma Borgini
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2014
pagine: 448
Alma Borgini è stata una delle poetesse più significative del secondo Novecento, almeno per quanto concerne l'area fiorentina in cui ha operato e da cui ha tratto ispirazione come spazio-tempo originario della scrittura. Formatasi all'alta Scuola di Walter Binni, di cui fu apprezzata allieva, nelle sue opere è sempre presente il lievito dei maestri del Novecento, da Montale a Saba a Caproni, dai quali ha appreso i due segreti che sono alla base della vera poesia (il rifiuto della aulicità e la concretezza colloquiale del dire). Questo suo rendere effabile ed affabile un mondo ampio e complesso, che non tradisce la quotidianità da cui insorge, è un pregio raro che va sottolineato perché sottintende la vocazione verso l'altro, la cui evocazione diviene naturale tessitura del canto.