Libri di G. Cascio
Il pellegrino appassionato
Giuseppe Antonio Borgese
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2019
pagine: 422
Una collezione di racconti, in precedenza apparsa in tre volumi separati - "La città sconosciuta" (1925), "Le belle" (1927), "Il sole non è tramontato" (1929) -, è riproposta qui, dopo la sua prima pubblicazione nel 1933, per rendere in modo unitario l'intero corpus del Borgese novelliere. La cura del volume è affidata a Gandolfo Cascio, professore di Letteratura italiana all'Università di Utrecht e a Gandolfo Librizzi, direttore della Fondazione "G.A. Borgese". Attorno a Borgese si registra un rinnovato e crescente interesse, sia per il suo straordinario esempio, anche civile, di scrittore e intellettuale, sia per il notevole valore letterario della sua narrativa: un'opera di capitale importanza per la formazione e la comprensione del canone novecentesco, e di cui Il pellegrino appassionato rappre senta una tappa felicissima e imprescindibile.
I quaderni del girasole
Lucia Calabrese, Luisa Carlucci, Francesca Gliaschera
Libro: Libro in brossura
editore: Sacco
anno edizione: 2007
pagine: 120
Liber sine nomine. Testo originale a fronte
Francesco Petrarca
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2015
pagine: 180
"Il 'Liber sine nomine' comprende diciannove epistole precedute da una prefazione, tutte rigorosamente prive dei nomi del mittente e dei destinatari, alle quali è affidato il più segreto pensiero di Francesco Petrarca sulla profonda crisi che minava la Chiesa del Trecento. In esse l'umanista affronta due problematiche strettamente connesse tra loro e di immediata attualità: il declino morale della curia avignonese e la vicenda civile e umana di Cola di Rienzo. Di quest'opera, nella quale più che in ogni altra Petrarca ha mostrato attiva partecipazione a eventi storici di capitale importanza, esiste una moderna edizione critica, pubblicata a Halle nel 1925 dal filologo tedesco Paul Piur come contributo alla Geistesgeschichte der Frührenaissance. Il testo del Liber è preceduto da un'ampia introduzione, nella quale largo spazio viene dato al manifestarsi di quelle idee, di quei germi di contestazione del potere ecclesiastico, che dal medioevo attraverso la prima età moderna dovevano condurre alla riforma luterana." (Dall'introduzione)