Libri di Giovanna Torre
Scritte con il sangue. Leggi e stragi di mafia: La Torre, Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Santa Caterina
anno edizione: 2023
pagine: 144
Ci sono leggi nell'occhio del ciclone, al centro del dibattito politico tra chi ne auspica la soppressione, o quantomeno una sostanziale modifica, e chi le ritiene intoccabili: il volume ripercorre la storia degli strumenti statali per la lotta alle mafie. È una vicenda che si sovrappone a quella di uomini retti, spesso visionari, sempre profondi conoscitori dei fenomeni criminali che hanno contrastato fino all'estremo sacrificio. In queste pagine si racconta dei servitori dello Stato caduti nel decennio 1982-1992 (da La Torre e dalla Chiesa a Falcone e Borsellino) e delle leggi scritte con il sangue di quelle stragi. Testi di Pasquale Angelosanto, Giuseppe Ayala, Rosy Bindi, Attilio Bolzoni, Fiammetta Borsellino, Enzo Ciconte, Nando dalla Chiesa, Pietro Grasso, Franco La Torre, Vito Lo Monaco, Franco Monaco, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino.
L'insonnia della civetta. Dialoghi sulle mafie nella letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Santa Caterina
anno edizione: 2020
pagine: 144
La mafia ha perso le sue caratteristiche di nascondimento notturno tipico della civetta e ormai compare alla luce del sole, come ci ha insegnato Il giorno della civetta: da questa sua insonnia parte l'itinerario qui proposto tra le opere della letteratura che parlano di mafie, a cominciare dal libro di Sciascia e fino ai casi dell'avvocato Guerrieri di Carofiglio, passando da un incipit fulminante di Calvino: «C'era un paese che si reggeva sull'illecito». Gli scrittori contemporanei, che raccontano nei loro romanzi i diversi territori della nostra penisola, sono qui in dialogo con giornalisti, storici, professori e procuratori per illuminare meglio quella civetta che vola ancora di giorno senza trovare riposo in un'attualità sempre investita di mafia e corruzione. Testi di Gianrico Carofiglio, Danilo Chirico, Enzo Ciconte, Giuseppe Creazzo, Diego De Silva, Gianluca Di Feo, Fabrizio Feo, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Gaetano Savatteri, Giovanni Tizian, Alberto Vannucci. Introduzione di Enzo Ciconte.
416 bis & Co. Dialoghi sui reati di mafia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Santa Caterina
anno edizione: 2019
pagine: 128
Introduzione di Enzo Ciconte. «Questo benedetto 416 bis (ed è veramente giustificato l'aggettivo) si è dimostrato capace di leggere la realtà che si trasforma, di darci strumenti repressivi necessari e di aiutare la società e la democrazia a combattere il pericolo mortale delle mafie». L'analisi del Procuratore Giuseppe Pignatone sulla norma fondamentale nel contrasto alle mafie e quella del suo aggiunto Michele Prestipino sulla costruzione delle reti criminali precedono tre incursioni nell'attualità più scottante: dalle ecomafie nelle "terre dei fuochi" di ogni latitudine d'Italia, agli affari legati alle nuove schiavitù del caporalato e del traffico dei migranti, fino alle rotte del narcotraffico che legano mafie nostrane ai cartelli dell'America Latina. I maggiori studiosi, giornalisti d'inchiesta e Procuratori ci guidano così in un volume che mancava sull'associazione di stampo mafioso. Con testi di Fabio Ciconte, Claudio Cordova, Gianluca Di Feo, Francesco Forgione, Antonio Mazzitelli, Giovanni Melillo, Giovanni Mininni, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Giovanni Tizian e Mario Venditti.
Giovanni Falcone. L'uomo, il giudice, il testimone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Santa Caterina
anno edizione: 2019
pagine: 138
Questo libro si va ad aggiungere a una bibliografia sterminata che ha come protagonisti Falcone e Borsellino. Perché continuare a scrivere sullo stesso argomento? Perché è giusto ribadire una verità, cioè non dimenticare mai che Falcone e Borsellino, oggi, sono considerati come eroi. Ma quando erano in vita erano considerati tali? Erano tutti d'accordo con loro? E poi c'è un altro aspetto: com'era Falcone in privato? Per questo sono qui raccolte le voci delle persone che hanno conosciuto Falcone o che hanno lavorato con lui. I testi di Giuseppe Ayala, Attilio Bolzoni, Gian Carlo Caselli, Giuseppe Di Lello, Fabrizio Feo, Pietro Grasso, Leonardo Guarnotta, Francesco La Licata, Marcelle Padovani, Angiolo Pellegrini e Vincenzo Vasile riguardano episodi anche privati, minuti all'apparenza, ma significativi di stati d'animo e di umori, sconosciuti o poco noti; assieme ovviamente a una riflessione su Falcone e i suoi anni da magistrato. L'uomo, il giudice, il testimone come finora non era stato raccontato.
Il potere relazionato. Dialoghi sulle mafie di ieri e di oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Santa Caterina
anno edizione: 2018
pagine: 143
Che cosa unisce le mafie di ieri e di oggi? Il fatto di essere non un potere alternativo a quello istituzionale, ma relazionato con esso. Ne trattano giornalisti, magistrati, politici e storici (da Bolzoni a Prestipino) in questo volume, che fa anche un bilancio di trentacinque anni della legge 416 bis (con interventi di Rognoni, La Torre e Dalla Chiesa) e affronta le sfide attuali della Procura Nazionale Antimafia nelle parole di chi vi ha dedicato la carriera, Roberti. Una parte è dedicata alle origini delle stragi del '92 e al Maxiprocesso di Palermo (con testi di Ayala e Guarnotta) e ai venticinque anni di corruzione e anticorruzione, da Tangentopoli all'A.N.AC, con il magistrato Cantone e il giornalista Ferrarella. Perché capire è la migliore arma per combattere la mafia.
Non sono affari loro. Dialoghi sulle mafie nell'economia italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Santa Caterina
anno edizione: 2017
pagine: 145
«Esiste un esercito di insospettabili che lavora per le mafie, fatto di imprenditori, liberi professionisti, impiegati e funzionari dello Stato, ma anche di magistrati e di appartenenti alle forze dell'ordine. Insomma, c'è chi nel proprio settore si piega per ragioni di convenienza a rapporti con le organizzazioni mafiose, mettendo a disposizione di esse il proprio know how specialistico»: così il procuratore aggiunto Michele Prestipino, coordinatore delle indagini su Mafia Capitale, che con Rosy Bindi, Gian Carlo Caselli e Rocco Sciarrone, tra gli altri, firma questi dialoghi sulle mafie nell'economia in Italia, da cui emerge che il prezzo di quegli affari criminali lo paga l'economia sana e, di conseguenza, la società intera. Non sono quindi solo affari loro, ma soprattutto nostri.