Libri di J. Ascoli
Beata lei!
Julia Llewellyn
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 404
Natasha e Sophie sono amiche per la pelle dai tempi di scuola, si conoscono dall'età di 11 anni. Tutto fila liscio tra loro, tranne che per un dettaglio: entrambe sono segretamente invidiose della vita dell'altra. Natasha è produttrice di una importante rete TV ed è realizzatissima nel suo lavoro, intelligente e molto elegante, ma non ha fidanzati e non è una bellezza, mentre Sophie, molto carina, ha tutti gli uomini che desidera ma nel resto è un disastro. Cosa darebbero per essere come l'altra! Nel tentativo di conquistare la felicità, Natasha e Sophie commettono ogni sorta di errore, inseguendo uomini sbagliati e mettendo a repentaglio la loro amicizia. Ma il destino ha in serbo grandi sorprese.
Un'estate da ricordare
Mary Balogh
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2007
pagine: 336
Kit, conte di Ravensberg, non è certo quello che la buona società londinese di inizio Ottocento definirebbe un gentiluomo: dopo aver abbandonato la carriera militare si è trasferito nella capitale e passa le giornate dedicandosi alla sua attività preferita, scandalizzare i benpensanti. Dal canto suo Lau-ren, dopo essere stata abbandonata sull'altare, è decisa a non commettere mai più l'ingenuità di donare il proprio cuore a un uomo. I due desiderano più di tutto evitare un matrimonio, ma un fidanzamento può far comodo a entrambi: Kit non dovrà subire le candidate proposte dalla sua famiglia e Lauren potrà agire in piena libertà. Nessuno dei due ha però fatto i conti con un ospite inatteso: l'amore vero.
Concetti di informatica e fondamenti di Java 2
Cay S. Horstmann
Libro
editore: Apogeo
anno edizione: 2000
pagine: 768
Carl Horstmann, autore già conosciuto dal pubblico dei professionisti per i suoi testi sul linguaggio Java, ha scritto questo libro pensando agli studenti di un corso universitario dedicato ai principi della programmazione. L'autore non si addentra nelle minuzie di Java 2, piuttosto utilizza questo linguaggio come uno strumento per insegnare a programmare "bene", ossia per far adottare agli studenti un corretto stile di programmazione, e in particolare per trasmettere loro fin dal principio gli strumenti concettuali e gli schemi di pensiero più appropriati per la programmazione orientata dagli oggetti.