Libri di M. Bonatto
Henry Miller
Arthur Hoyle
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2014
pagine: 367
Quella di Henry Miller è stata una delle voci più originali della letteratura del Novecento. Inizialmente più conosciuto in Europa che in America, Miller raggiunse successo e celebrità internazionali solo negli anni Sessanta, quando i suoi "libri proibiti" già usciti a Parigi - a cominciare da "Tropico del Cancro" - furono pubblicati negli USA, dopo essere stati assolti dalla censura dalla Corte suprema come "non osceni". Fino ad allora lo scrittore aveva lavorato in relativo anonimato e povertà. La biografia di Hoyle ci racconta il percorso umano e la carriera letteraria di Miller a partire dalla Parigi degli anni Trenta, concentrandosi in particolare sugli anni - tra il 1944 e il 1961 - trascorsi dallo scrittore a Big Sur, in California, durante i quali scrisse molti dei suoi romanzi fondamentali, compresa la trilogia "The Rosy Crucifixion". Fu a Big Sur che Miller si sposò e divorziò altre due volte, dipinse acquerelli e cercò la propria realizzazione personale vivendo fino in fondo il credo estetico professato nella sua opera. Un libro che cita ampiamente la corrispondenza privata di Miller e che attinge per la prima volta a materiale precedentemente non disponibile ai biografi, tra cui interviste con Lepska Warren, terza moglie di Miller, e rivelazioni da brani inediti tratti dai diari di Anaïs Nin. Dietro l'immagine da "cattivo ragazzo" si scopre così un uomo con amicizie devote, la cui sfida ai tabù sessuali e la cui stessa presunta misoginia vengono analizzate da Hoyle...
Storia delle spie. Dalla Guerra Fredda al Datagate
Paul Simpson
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2014
pagine: 350
La storia segreta del moderno spionaggio, dalla Guerra Fredda alla guerra al terrorismo, scritta a partire dai più importanti dossier. Dalla fine della Seconda guerra mondiale a oggi il mondo è cambiato profondamente e con esso anche l'arte dello spionaggio. Paul Simpson ci racconta come le spie abbiano reagito alle nuove minacce internazionali e cosa sia cambiato, sia sul piano tecnologico che su quello strategico, in ambito bellico durante gli ultimi cinquant'anni. I dettagli delle vere vite delle spie, da quelle più famose a quelle che nell'ombra, da ogni lato della Cortina di ferro fino alle ultime operazioni della guerra al terrore, hanno influito sulle scelte dei governi. Il libro arricchisce questa panoramica con la descrizione degli aspetti tecnici dell'intelligence e con approfondimenti su operazioni compiute nel corso dei maggiori conflitti internazionali. Attraverso congegni, trappole e omicidi, Paul Simpson ci guida alla scoperta delle verità celate dietro agli uomini che hanno nutrito il comune immaginario, da George Smiley a Jason Bourne. Una carrellata sui diversi ruoli svolti da CIA, KGB, M15, Mossad e altre agenzie nella politica internazionale. Chiudono il libro una ricca Appendice sui più importanti romanzi e sui più celebri film ispirati al mondo dello spionaggio, oltre a una Postfazione appositamente dedicata da Antonella Beccaria al recentissimo caso Datagate.
Tom Waits. Dalla parte sbagliata della strada
Barney Hoskyns
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2014
pagine: 448
Bluesman bianco e cantore "dell'altra faccia dell'America", Tom Waits è uno degli artisti più amati, originali e imitati della storia del rock. Abbracciando la sua carriera quarantennale, da "Closing Time" a "Orphans" e oltre, questa biografia ci racconta di un sopravvissuto camaleontico che non ha mai perso credibilità cult e mistero da outsider. Dal suo scalmanato periodo "jazzbo" nella Los Angeles anni Settanta ai tempi recenti che gli hanno valso più di un Grammy: passo dopo passo, album dopo album, analizzando ogni brano. Nato in California nel 1949, Waits incontra presto un altro grande "maudit" come Charles Bukowski. Sceglie di stare "dalla parte sbagliata della strada", quella di chi non ha voce ed è tagliato fuori dalla storia, facendosi custode di tutte le storie di prostitute, ubriaconi, clochard e poeti beat che torneranno nei suoi testi. Sempre rifuggendo riflettori, fama e show-business. È l'"anti-Springsteen" per eccellenza. La sua vita sregolata da "rain dog" è fatta di ubriacature, amori passeggeri e incontri con grandi personaggi. Solo il legame con la cantante Rickie Lee Jones metterà fine per un po'ai suoi innumerevoli flirt. Grazie alla dieta a base di alcol e sigarette, la sua voce si fa sempre più roca, da "licantropo". Francis Ford Coppola comincia ad affidargli colonne sonore e parti nei suoi film. Una carriera cinematografica che trova il suo culmine in "Daunbailò" e "Coffee and Cigarettes" di Jim Jarmush.
Miles on Miles. Incontri con Miles Davis
Michael K. Dorr, Paul jr. Maher
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2013
pagine: 352
Il leggendario musicista Miles Davis era noto per essere un artista alquanto difficile da intervistare. Celebre per le sue esplosioni d'ira sulle questioni razziali e per i suoi atteggiamenti antagonistici nei confronti di pubblico e giornalisti, è stato regolarmente etichettato dalla stampa come "Principe delle Tenebre" e "Principe del Silenzio". Eppure, leggendo attentamente le interviste che Miles Davis concesse ai più brillanti giornalisti e critici musicali, si scopre un artista molto più complesso, profondamente intellettuale, coerente nel desiderio di dare grande musica al suo pubblico e pronto ad aiutare giovani musicisti a diventare artisti. Il poeta, drammaturgo ed editore Michael K. Dorr, insieme allo scrittore Paul Maher Jr., ha raccolto le 30 interviste fondamentali fatte a Miles Davis, pubblicandole in un libro dall'eloquente titolo "Miles on Miles. Incontri con Miles Davis". Lettura imprescindibile per chiunque desideri conoscere il "Miles-pensiero" su musica, vita e filosofia, questo volume ci rivela un'icona del jazz complicata e contraddittoria, reticente in alcune occasioni ed eccezionalmente eloquente in altre. Perfino alla sua autobiografia manca l'immediatezza dei dialoghi qui raccolti. Molte di queste interviste sono state condotte da giornalisti americani, altre sono inedite, trascritte per da programmi radiofonici e televisivi o apparse su riviste di cui ormai si sono perse le tracce. Prefazione di Paolo Fresu, introduzione di Stefano Zenni.
Andalusia. Paesaggio dell'immaginario
John Gill
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2013
pagine: 318
Giardino ai piedi dell'Europa, crocevia fra Spagna, Africa e Nuovo Mondo, l'Andalusia ha rappresentato una "dogana culturale" per più di diecimila anni. Se Giona fu il più antico esploratore a raggiungere questa regione, considerata da Plinio come la più ricca e fertile della terra, Cristoforo Colombo inventò l'America salpando da un cantiere navale di Cadice. Il grande fiume che attraversa l'Andalusia, il Guadalquivir, ha irrigato la storia, la cultura e l'economia dell'intera Spagna, attraverso le dominazioni fenicia, greca, romana, musulmana e castigliana. Eccezionale è la varietà degli scenari naturali andalusi: dai nevai della Sierra Nevada alle paludi del Coto de Donana, dai deserti dell'Almeria alle spiagge della Costa de la Luz. Scenari che hanno da sempre stimolato la fantasia di costruttori e architetti: pensiamo ai siti archeologici di Italica e Madinat al-Zahra e alla meravigliosa Alhambra, ma anche ai palazzi del Secolo d'Oro spagnolo, o al ponte di Alamillo regalato da Calatrava a Siviglia. Paesaggi dell'immaginario che hanno ispirato antichi filosofi della stregua di Averroè e Maimonide quanto moderni politici e scrittori come Blas Infante e García Lorca. Senza dimenticare musicisti e cantantes: dalla musica classica andalusa ai compositori Guerrero e Morales, De Falla e Turina; dal flamenco fino alle contemporanee band underground di Granada e Malaga. L'Andalusia è la summa di antiche culture, ma anche un laboratorio di idee e tendenze in fermento...