Libri di M. Cecini (cur.)
I cani degli dei
Jiro Taniguchi
Libro: Copertina morbida
editore: Panini Comics
anno edizione: 2011
pagine: 544
Per quanto l'uomo possa tentare di impedirglielo, la natura troverà sempre il suo corso. Non esiste una forza più travolgente, perché essa è al di là del bene e del male, senza scopo, senza obiettivi, se non quello di perpetuare se stessa. Nel sangue di Bianca la sua prole ritrova non solo un'energia senza confini, ma anche il richiamo di una quiete ormai perduta.
Tokyo killers
Jiro Taniguchi, Natsuo Sekikawa
Libro: Copertina morbida
editore: Panini Comics
anno edizione: 2011
pagine: 208
Oriente e occidente. Culture e tradizioni diverse anche per ciò che riguarda il fumetto. Ma quando le eccellenze del disegno e della narrativa giapponese si pongono al servizio dell'hard boiled all'americana il risultato non può che essere straordinario. Questa antologia di racconti noir dimostra che la versatilità del linguaggio fumettistico non conosce differenze di genere.
Blanca
Jiro Taniguchi
Libro: Copertina morbida
editore: Panini Comics
anno edizione: 2011
pagine: 560
A volte gli animali riescono a stupirci per la loro intelligenza e sensibilità. In particolare i cani, che non è un caso che da millenni siano ormai stabilmente i migliori amici dell'uomo. Si potrebbero raccontare centinaia di episodi in cui questi straordinari animali abbiano dimostrato un coraggio superiore, una capacità elevatissima di comprensione e di empatia verso l'uomo. In questo racconto, Jiro Taniguchi narra di Blanca, un cane talmente fuori dal comune da divenire oggetto di una caccia spregiudicata da parte degli esseri umani. Con questa storia Taniguchi si dimostra poliedrico e curioso nell'esplorare un altro dei temi a lui più cari: la contrapposizione fra la forza travolgente della natura e della vita, e l'avidità e il laido interesse degli uomini.
Al tempo di papà
Jiro Taniguchi
Libro: Copertina morbida
editore: Panini Comics
anno edizione: 2010
pagine: 286
Il ritorno al paese natio. L'occasione per un viaggio nel ricordo, nel racconto, lungo i binari che collegano il presente al passato. Ripercorrendo le strade della mente, il cuore si perde nelle emozioni del rapporto fra padre e figlio, nei molti silenzi, nelle molte incomprensioni. Tornare a Tottori significa per Yoichi confrontarsi forse per la prima volta con suo padre: un padre che il suo sguardo di bambino non aveva mai realmente colto.