Libri di M. I. Fernández-García
La ragione del male
Rafael Argullol
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 272
Una città viene improvvisamente colpita da un male misterioso. La nuova peste, che nelle persone contagiate annienta ogni forma di volontà ed emozione, non assomiglia a nessuna malattia nota: non si sa come si sviluppi e si diffonda, e tanto meno come trattarla. I medici e le autorità annaspano indecisi e inconcludenti, e i cittadini vivono nell'incertezza e nella paura. Nel marasma che sconvolge ogni ritmo e ogni equilibrio, mentre le autorità decretano misure eccezionali e impongono forme diverse di censura, in molti si affidano alla superstizione e a nuove credenze religiose. Intanto Víctor Ribera, fotografo professionista, si muove per la città, catturando nei propri scatti il caos che ogni giorno va crescendo. Qual è la vera origine di questa malattia dell'anima? È qualcosa che si prepara da tempo dietro una facciata di ordine perfetto, di benessere diffuso, di libertà solo apparente? E cosa cambierà dopo, quando il peggio sarà passato e tutto, forse, tornerà nei ranghi della normalità?
Barcellona non esiste
David Castillo
Libro: Copertina morbida
editore: CartaCanta
anno edizione: 2016
pagine: 127
Barcellona 2040. La Ciutat Comtal non esiste più, ora è la capitale mediterranea del crimine, un inferno, una città senza legge né anima. Le lotte interne per conquistare un potere politico fragile e volubile hanno diviso la mappa della città in zone controllate da diverse fazioni: un piccolo gruppo filogovernativo resiste nella Ciutat Vella, mentre le Milicies de la Joventut controllano la periferia e il sottomondo che si è installato nella rete della metropolitana. In questa terra di nessuno, il protagonista è un giornalista ottantenne logoro come un vecchio giornale in un mondo dove non si legge più. Un giorno, un uomo del potere gli consegna un fascio di banconote con il compito di fare da negoziatore per ristabilire la pace. Tutto si complica quando il committente viene assassinato. La missione porterà il vecchio giornalista a ripercorre il geometrico e ordinato reticolato della zona ottocentesca dell'Eixample, trasformato in un santuario di orge decadenti, in un labirinto di locali con profumo di assenzio. Un territorio abitato da personaggi, come lui, ambigui, disincantati e lucidi. Il romanzo di David Castillo trasporta il lettore in una realtà distopica verso un futuro disumano che è la conseguenza del presente che stiamo vivendo.

