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Libri di M. Lumachi

Il poeta e l'imperatore. La volta che Goethe incontrò Napoleone

Il poeta e l'imperatore. La volta che Goethe incontrò Napoleone

Gustav Seibt

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2009

pagine: 262

Due secoli fa, il 2 ottobre del 1808, Johann Wolfgang Goethe viene ricevuto in udienza da Napoleone a Erfurt. È l'incontro tra due uomini che hanno segnato la storia dell'umanità, il più grande poeta della sua epoca uno, il più potente uomo d'Europa l'altro. L'evento lascia su Goethe un'impressione indelebile. "Non smette mai di portare la croce della legione napoleonica", racconta di lui Wilhelm von Humboldt a sua moglie, un mese dopo il fatidico giorno, "e ha preso l'abitudine di chiamare chi gliene ha fatto dono il mio imperatore". Non diverso il fascino che Goethe esercita su Napoleone. Quando il poeta incontra l'imperatore l'elettiva affinità è immediatamente evidente, scatta una scintilla che dà vita a un profondo dialogo tra due geni, il cui spirito è racchiuso in modo emblematico nella celebre espressione, "Vous êtes un homme", con cui Napoleone si rivolse a Goethe. Dall'irruzione dei soldati francesi a Weimar, che durante l'occupazione alloggiarono nella dimora goethiana, fino all'epocale incontro tra i due titani, Gustav Seibt cattura il lettore in un viaggio nella storia europea a partire dal 1800. Il suo racconto degli eventi si trasforma strada facendo nell'avvincente ritratto di due grandi personalità, delle tendenze spirituali di un preciso momento storico, in sintesi di un'intera epoca.
17,00

Ungheria, 1956

Ungheria, 1956

György Dalos

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2006

pagine: 223

Ottobre 1956: le speranze, le emozioni, gli eventi di cinquant'anni fa rivivono nelle pagine di un grande scrittore, Gyòrgy Dalos. La rivolta del popolo ungherese (23 ottobre-4 novembre 1956) non fu in alcun modo pianificata: scoppiò come protesta spontanea e pacifica contro le menzogne, la miseria e la violenza di un regime incapace di rinnovarsi; proseguì quindi fino al suo tragico epilogo per mano dell'Armata Rossa, tra l'indifferenza e il silenzio dei mezzi di informazione occidentali. A un'accurata e rigorosa ricerca storica, resa possibile dall'apertura degli archivi, Dalos accompagna una viva ricostruzione del clima di quei giorni, facendo riemergere le voci di coloro che, persone comuni, divennero improvvisamente protagonisti della storia. Documenti, dispacci di agenzie, comunicati radio si intrecciano con la rivolta reale, vissuta sulle strade, nei quartieri di Budapest, e la continua sovrapposizione che Dalos riesce a creare fra le due prospettive - quella degli studenti, degli operai, della gente e quella ufficiale del governo ungherese e delle autorità sovietiche - produce un effetto stridente e quasi paradossale. A illustrare il volume, sedici scatti del fotografo della Magnum, Erich Lessing, che per questo reportage ha ricevuto l'American Art Directors Award.
24,50

La domenica che vinsi i mondiali

La domenica che vinsi i mondiali

Friedrich C. Delius

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2006

pagine: 96

12,00

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