Libri di M. Obit
Ricordare vuol dire creare una storia. Ediz. italiana e slovena
Miha Mazzini
Libro: Libro rilegato
editore: Galeb
anno edizione: 2015
pagine: 56
Piazza Oberdan
Boris Pahor
Libro: Libro rilegato
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2010
pagine: 223
"Ho immaginato di passeggiare per Trieste, arrivando a piazza Oberdan, luogo dove convergono i ricordi dolorosi del Novecento". Una serie di testimonianze, racconti, aneddoti, memorie e biografie; un indice puntato sulle ingiustizie e sui soprusi, sulla cancellazione della identità e l'annientamento di un popolo; sulle colpe impunite del regime fascista che in nome della nazione italiana perseguitò la comunità slovena mettendone al bando la lingua e devastandone le istituzioni culturali. Episodi poco conosciuti della tormentata storia della Venezia Giulia. L'autore ha aggiunto per l'edizione italiana di Piazza Oberdan alcuni documenti storici che danno testimonianza della capillare organizzazione antifascista slovena. Citando la "Süddeutsche Zeitung" non c'è modo di evitare lo sguardo coraggioso e diretto di Boris Pahor. Il suo nome è stato giustamente accostato a quello di Primo Levi, Imre Kértesz e Robert Antelme.
La sapienza trasmessa. Introduzione ad una filosofia cristiana
Gorazd Kocijani
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Meudon
anno edizione: 2014
pagine: 540
L'educazione del giovane Tjaz
Florjan Lipus
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2011
pagine: 183
Figlio di un umile boscaiolo e di una domestica uccisa in un lager nazista. Tjaz trascorre l'infanzia e l'adolescenza tra le fredde mura di un collegio, dove viene educato secondo la più ferrea norma cattolica. Allievo apparentemente privo di particolari talenti e incline alla passività, segnato da una lenta maturazione fisica e spirituale, comincia a nutrire una crescente insofferenza nei confronti di un ambiente claustrofobico e repressivo, sperimentando le prime avventure amorose e l'irrefrenabile pulsione a graffiare intorno a sé che si rivela un'autentica, insospettabile dote con cui distinguersi dalla grigia massa dei coetanei e ritagliarsi una posizione nel mondo. Con l'ausilio delle unghie trasforma via via la sua muta ribellione in una vera e propria furia iconoclasta, al punto che l'espulsione dal collegio diventa inevitabile. La conquista della tanto agognata libertà, tuttavia, avrà un sapore amaro e conseguenze drammatiche. Ricostruita attraverso le testimonianze di chi ne ha più o meno consapevolmente tracciato i destini, la vicenda umana di Tjaz dà forma a un intenso romanzo polifonico che per la liricità della prosa e la valenza simbolica del personaggio - quasi un giovane Holden mitteleuropeo - è unanimemente riconosciuto come uno dei capolavori della letteratura slovena contemporanea. Postfazione di Peter Handke.
Berlino
Ales Steger
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2009
pagine: 125
La Berlino raccontata da Ales Steger in questi trentuno episodi - corredati da foto dello stesso autore - non è solamente la città che ognuno di noi può aver visitato o anche solo immaginato attraverso i libri e i film, ma è il ritratto di un anno di permanenza del giovane poeta e scrittore sloveno nella capitale tedesca e delle sue flanerie attraverso i suoi luoghi più segreti e bizzarri. I brevi testi del libro - a metà tra il racconto di viaggio, la guida letteraria e il taccuino filosofico - nascono da incontri girovaghi con le persone e le memorie della capitale, che nonostante i grandi cambiamenti non può e non vuole mascherare le ferite del proprio passato.
Il giradischi di Tito
Miha Mazzini
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2008
pagine: 282
Negli anni Settanta la musica occidentale arriva anche nei paesi socialisti e i giradischi sono finalmente in vendita: Egon, che in quegli anni è un adolescente e vive nella Slovenia di Tito, ne vuole assolutamente uno. Purtroppo il suo desiderio si scontra con il rifiuto della madre che non comprende la sua smania ed è disperata per questo figlio vivace e poco attento alle tradizioni familiari e ai suoi dettami. A parte ciò la vita del ragazzo scorre tranquilla, insieme alla madre e alla nonna, tutta presa dal suo rapporto con gli spiriti, con cui riesce misteriosamente a comunicare; il padre invece non c'è, di lui rimangono solo le immagini di una mano e di una scarpa sfuggite alle forbici della madre che ha cercato di eliminarne ogni traccia da vecchie fotografie. Egon non smette di sognare le musiche dei T-Rex, miraggio di libertà e divertimento: mettere sul piatto i loro dischi significherebbe soprattutto conquistare Maja, di cui d'improvviso si scopre innamorato quando, pensando a lei, le lacrime iniziano a scendere irrefrenabili e non riesce a capire cosa sia a renderlo tanto sensibile.