Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di M. Riotto (cur.)

La letteratura coreana

La letteratura coreana

Libro: Copertina morbida

editore: L'Asino d'Oro

anno edizione: 2014

pagine: 343

Impostasi all'attenzione mondiale solo recentemente grazie a fenomeni di massa come il K-pop e la cinematografia, la Corea è tuttavia un paese d'antica cultura e civiltà che, pur avendo spesso vissuto all'ombra di due ingombranti vicini come la Cina e il Giappone, ha saputo conservare la propria identità, adattando al gusto locale modelli stranieri o addirittura plasmando nuove realtà intellettuali. La civiltà giapponese, ben più ammirata e studiata, si formò anche grazie al contributo della Corea, capace di influenzare fortemente (se non addirittura di creare), agli albori della storia, le premesse e le basi di quello che sarebbe poi stato il percorso culturale nipponico. La letteratura coreana, sebbene fortemente mutilata a causa dei tanti luttuosi eventi sofferti dal paese nel corso della sua tormentata storia, rappresenta oggi un patrimonio culturale unico e immenso, capace di abbracciare quasi due millenni di storia e certamente degno di figurare tra le grandi eredità letterarie del mondo. Questo volume ne rappresenta un vivace profilo, disegnato non solo per lo studente di orientalistica, ma anche per ogni comune lettore che volesse, per un momento, posare lo sguardo su un tesoro di versi e prose ancora scarsamente conosciuto.
24,00

Hong Kiltong. Il brigante confuciano

Hong Kiltong. Il brigante confuciano

Kyun Ho

Libro: Copertina morbida

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2004

pagine: 126

Hong Kiltong, discriminato dalla società del tempo perchè figlio illegittimo di un ministro e di una serva, lascia la casa paterna e decide di unirsi a una banda di briganti della quale diviene il capo indiscusso. Con i suoi uomini compie imprese audaci e clamorose, ai danni di funzionari e istituzioni corrotti. Il governo cerca di catturarlo ma egli rimane inafferrabile. Amato dal popolo come un eroe, rinuncia all'incarico di ministro della guerra a lui proposto dal sovrano in cambio dell'abbandono di ogni attività criminosa e lascia la Corea per l'isola di Yul, dove fonda una società ideale secondo l'etica confuciana, retta dai princìpi dell'onestà e della giustizia.
11,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.