Libri di Marina Nazzaro
Storia di Sophie Scholl e della Rosa Bianca
Annette Dumbach, Jud Newborn
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 319
Sophie Scholl fu condannata dal Tribunale del Popolo di Monaco di Baviera per tradimento contro lo Stato e il Führer e ghigliottinata il 22 febbraio 1943, all'età di 21 anni. Insieme a lei vennero decapitati il fratello Hans, Christoph Probst e, due mesi dopo, Alexander Schmorell, Willi Graf e il loro professore di filosofia, Kurt Huber. Si concluse così l'avventura della «Rosa Bianca», il gruppo di cinque giovani universitari tedeschi che nel corso del 1942 e nelle prime settimane del 1943 sfidarono il regime nazista stampando e diffondendo clandestinamente in Germania e Austria sei opuscoli contro Hitler. Quei fogli raccontavano gli orrori che si stavano consumando ai danni degli ebrei, informavano delle sconfitte militari naziste — una su tutte: Stalingrado facevano appello ai grandi ideali della cultura e alle lezioni della storia, esortavano i tedeschi alla ribellione, al sabotaggio, alla diserzione. La Rosa Bianca non fu un'organizzazione diffusa, strutturata, con legami e finanziamenti internazionali, sul modello della nostra Resistenza. Fu qualcosa di diverso, si può dire di unico nella storia della lotta ai totalitarismi del '900, perché in essa il ruolo della religione cristiana fu cruciale. Quei giovani non erano animati da un'ideologia né erano interessati alla politica. Il loro sacrificio ha un significato profondamente religioso perché è un inno alla sacralità della vita di fronte alla barbarie e al disprezzo per l'uomo.
Depurate il grasso interno. Salvate cervello e intestino in 4 settimane
Michel Brack, Arnaud Cocaul
Libro: Libro in brossura
editore: L'Età dell'Acquario
anno edizione: 2018
pagine: 170
Il tessuto adiposo periviscerale, o «grasso interno», ormai considerato dai ricercatori un organo a tutti gli effetti (è definito «organo adipocitario»), assorbe e immagazzina l'energia degli alimenti, e anche le sostanze inquinanti, proteggendo l'organismo. Una funzione fondamentale che nasconde, però, un lato oscuro: anche il grasso interno può ammalarsi e ordinare azioni deleterie ai batteri intestinali (il preziosissimo microbiota, l'altro protagonista del benessere della nostra pancia), producendo ormoni finalizzati alla sua espansione e alterando le comunicazioni con il cervello. Le conseguenze possono essere le più diverse, da repentini aumenti di peso all'obesità cronica, fino alla formazione di condizioni favorevoli all'insorgere di malattie anche molto gravi, come il cancro, la sclerosi multipla o l'Alzheimer. È quindi necessario aiutare il grasso interno a lavorare nel modo migliore, eliminare le sostanze nocive e rivitalizzare la flora batterica, sempre più impoverita dal nostro odierno stile di vita. È proprio questo l'obiettivo del libro, che propone un programma di quattro settimane per «prendersi cura della propria pancia» grazie a consigli ed esercizi semplici ed efficaci.
I celti. Dal mito alla storia
Olivier Buchsenschutz
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 335
I celti sono da tempo al centro di un interesse vivace e molto esteso. Infatti appassionano non soltanto chi desidera conoscere il nostro passato più lontano, ma anche chi vede nella loro civiltà una radice essenziale di quella europea, o è attratto dalla loro arcana spiritualità. Ma chi furono nella realtà? Le origini, l'area di diffusione, i tratti caratteristici di queste popolazioni che hanno occupato l'Europa dalle Alpi al Mare del Nord e dalla Slovacchia all'Atlantico nel primo millennio a.C, sono oggetto di dibattito sin dall'Antichità. I progressi della ricerca archeologica e degli studi hanno tuttavia permesso di raccogliere ed elaborare un'imponente quantità di informazioni che ci consente di ricostruire nel dettaglio molti aspetti della loro storia. Attraverso un fitto dialogo tra fonti scritte e dati raccolti sul terreno, sfatando vecchi cliché e anche recenti fantasticherie, l'autore disegna dei celti un ritratto a tutto tondo, ce ne fa ammirare le capacità tecniche (nella costruzione di edifici, nella lavorazione dei metalli, nello sviluppo di sistemi agricoli innovativi) e le abilità artistiche (i gioielli, gli apparati decorativi), ci aiuta a ricostruirne le pratiche sociali e religiose. I loro insediamenti, i luoghi di culto e le sepolture ci parlano della loro vita, dei loro rituali, delle loro relazioni, non senza riservarci qualche sorpresa, come la posizione di rilievo occupata dalle donne all'interno delle comunità. I celti possono così uscire definitivamente dalla sfera del mito per ottenere il posto che spetta loro nella «galleria» dei nostri antenati.
Storia di Sophie Scholl e della Rosa Bianca
Annette Dumbach, Jud Newborn
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2008
pagine: 308
Sophie Scholl fu ghigliottinata all'età di 21 anni dal Tribunale del Popolo di Monaco di Baviera, il 22 febbraio 1943, per tradimento contro lo Stato e il Führer. Insieme a lei vennero decapitati il fratello Hans, Christoph Probst e, due mesi dopo, Alexander Schmorell, Willi Graf e il loro professore di filosofia, Kurt Huber. Si concluse così l'avventura della "Rosa Bianca", il gruppo di cinque giovani universitari tedeschi che nel corso del 1942 e nelle prime settimane del 1943 sfidarono il regime nazista stampando e diffondendo clandestinamente in Germania e Austria sei opuscoli contro Hitler. Quei fogli raccontavano gli orrori che si stavano consumando ai danni degli ebrei, informavano delle sconfitte militari naziste - una su tutte: Stalingrado -, facevano appello ai grandi ideali della cultura e alle lezioni della storia, esortavano i tedeschi alla ribellione, al sabotaggio, alla diserzione. La Rosa Bianca non fu un'organizzazione diffusa, strutturata, con collegamenti internazionali, sul modello della Resistenza italiana. Fu qualcosa di diverso e forse di unico nella storia della lotta ai totalitarismi del '900. Quei giovani, infatti, non erano animati da un'ideologia né erano particolarmente interessati alla politica. Il loro sacrificio - ispirato ai principi cristiani di fratellanza e giustizia - è un inno alla sacralità della vita di fronte alla barbarie e al disprezzo per l'uomo.

