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Libri di O. Cellentani

Trauma e relazioni traumatiche. Riflessioni teoriche e prospettive psicoanalitiche

Trauma e relazioni traumatiche. Riflessioni teoriche e prospettive psicoanalitiche

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2008

pagine: 272

Il concetto di trauma attraversa e fonda tutta la teorizzazione psicoanalitica fin dalle sue origini, da quando nell'autunno del 1885 Sigmund Freud arriva a Parigi, alla clinica per malattie nervose e mentali La Salpetrière, per avvicinare le scoperte del dr. Charcot nella cura dell'isteria. Da allora sono passati molti anni, ma a partire dalla prima intuizione di Freud sull'origine traumatica del disturbo isterico, il trauma e le sue espressioni sono stati al centro del pensiero e della pratica psicoanalitica. Da Freud a Ferenczi, da Balint a Khan per giungere a Racamier e Van der Kolk e arrivare fino ai contributi delle moderne neuroscienze, oggi sappiamo che i traumi giocano un ruolo rilevante nello sviluppo di gravi disturbi psicologici. Spesso i pazienti cosiddetti "difficili", vale a dire con disturbi narcisisti, psicotici e borderline, hanno nella loro biografia episodi di violenza, maltrattamento e abuso. Così parliamo di trauma, o meglio, di relazioni traumatiche. Per l'analista si tratta di accettare di riportare coraggiosamente alla luce e recuperare i resti danneggiati del Sé del paziente, sapendo che questo lavoro di recupero è, di per sé, altrettanto traumatico.
29,50

Tra carcere e territorio. Il lavoro dell'assistente sociale nella giustizia

Tra carcere e territorio. Il lavoro dell'assistente sociale nella giustizia

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 1996

pagine: 112

A partire da un Convegno promosso e organizzato dal Coordinamento assistenti sociali giustizia (CASG), il volume vuole essere un contributo al dibattito teorico e pratico sull'identità professionale dell'assistente sociale, troppo spesso superficialmente collocata tra permissivismo e repressione. L'immagine che sembra delinearsi è quella di una figura forse più problematica ed incerta, ma sicuramente più realistica e professionale. Un operatore né totalmente buono, né totalmente cattivo, ma piuttosto un professionista che con le sue conoscenze ed i suoi strumenti operativi affronta ogni giorno, nell'intricato mondo dei servizi, il disagio psicosociale.
18,50

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