Libri di P. Dessì
Eredità cartesiane nella cultura britannica
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2011
pagine: 290
Il volume affronta la diffusione del cartesianismo nel pensiero britannico dal Seicento all'Ottocento esplorando un vasto spettro di temi e aprendo prospettive di ricerca innovative con indagini specialistiche molto approfondite. In particolare vengono indagati i rapporti tra il metodo cartesiano e i progetti di riforma del sapere di ispirazione comeniana, il confronto di Locke con Descartes e con Malebranche sui temi dell'innatismo e della visione in Dio, i concetti di mente e coscienza fra Descartes e Reid, il confronto di Newton con Descartes sulla teoria della luce. Completa la raccolta di studi una bibliografia sulle opere di Descartes pubblicate in Inghilterra nei secoli XVII e XVIII. Indagando come le singole opere o i molteplici temi del pensiero di Descartes siano stati accolti e riletti nei diversi autori e in contesti scientifici e culturali specifici, il convegno ha potuto mostrare come i temi cardinali del pensiero cartesiano, dalla metafisica, alla filosofia della natura, alla teoria della conoscenza, all'etica, siano stati centrali nella cultura filosofica britannica dal Seicento all'Ottocento.
Elements of logic (London, 1826)
Richard Whately
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 1989
pagine: XXX-382
De ignoto cantu
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2009
Il volume raccoglie i testi di numerose relazioni presentate in occasione del ciclo di convegni "De ignoto cantu", svolti nell'abbazia di Fonte Avellana tra il 2000 e il 2002, ed è arricchito dall'inserimento di nuovi contributi che rappresentano il risultato di ricerche sviluppate negli anni seguenti. La pubblicazione copre un periodo storico piuttosto ampio, che si estende dagli insegnamenti di Guido d'Arezzo all'impiego del canto piano come fonte d'ispirazione per i compositori del Novecento, senza tralasciare le connessioni con il fenomeno del canto fratto, le polifonie semplici, la musica d'arte, la trattatistica e l'indagine etnomusicologia. Emerge così un quadro di relazioni e di intrecci che evidenziano modalità e percorsi compositivi attraverso i quali il cosiddetto gregoriano ha costantemente conservato la capacità comunicativa propria di un linguaggio vivo e attuale, costituendo un continuo punto di riferimento per lo sviluppo di varie forme della musica occidentale.