Libri di P. Vecchi
Radici. Il cinema di István Gaál
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2008
pagine: 192
Gaàl è da quarant'anni uno dei registi di spicco della cosiddetta New Wave ungherese, il movimento che modernizzò il cinema magiaro, sottraendolo alla pesante cappa del comunismo, e lo fece conoscere nei festival europei. In questo arco di tempo Gaàl ha realizzato più di una decina di film, tutti caratterizzati da una sguardo penetrante e critico sulla società, con particolare attenzione al mondo contadino. Il volume è realizzato in occasione della 19° edizione del Trieste Film Festival, a corredo dell'omonima rassegna cinematografica curata da Judith Pintér e Paolo Vecchi.
La luna, i falò. Il cinema di Fredi M. Murer
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 176
Il volume è edito in occasione della diciottesima edizione del trieste Film Festival a corredo dell'omonima rassegna cinematografica curata da Paolo Vecchi.
Juraj Jakubisko
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2005
pagine: 132
Lo slovacco Juraj Jakubisko (1938) è uno dei registi più dotati tra quelli formatisi nell'ambito della Novà vina, la straordinaria vague cinematografica praghese degli anni '60. Propostosi all'attenzione della critica internazionale con "Gli anni di Cristo", è con "Il disertore e i nomadi" (1968), premiato a Venezia e Sorrento, che il suo estroso e personalissimo modo di fare cinema si impone a pubblico e critica di tutto il mondo. Dopo "Uccellini, orfani e pazzi" (1969), affronta l'ambizioso progetto di "Arrivederci all'inferno, amici" (1970). Ma i censori del regime filosovietico instauratosi dopo il 21 agosto 1968 boicottano la realizzazione del film, che sarà completato solo vent'anni dopo.