Libri di Rodja Bernardoni
La mappa segreta. Testi ritrovati (1933-1983)
Jorge Luis Borges
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 285
Immane Atlantide sommersa, le quasi duemila pagine dei Textos recobrados – recuperati e radunati dopo la scomparsa di Borges – rivelano le molteplici linee di forza di una riflessione critica di sconcertante novità. Rispetto ai fervori iconoclasti degli anni Venti (documentati in Il prisma e lo specchio, 2009), si colgono qui, già a partire dai primi anni Trenta, una tonalità e nuclei di pensiero e di interesse del tutto inediti: l’inconsistenza dell’io, giacché una persona «non è altro che ... la serie incoerente e discontinua dei suoi stati di coscienza» e «la sostanza di cui siamo fatti è il tempo o la fugacità»; la letteratura poliziesca, che riesce a conciliare «lo strano appetito d’avventura e lo strano appetito di legalità»; le immagini dell’incubo, «la tigre e l’angelo nero del nostro sonno», disseminate nella letteratura da Wordsworth a Kafka; il gaucho, «amato territorio del ricordo» e «materia di nostalgia»; il tramonto del concetto di testo definitivo, che «appartiene alla superstizione e alla stanchezza»; la rivelazione che Buenos Aires, un tempo oggetto di caparbie trasfigurazioni poetiche, può essere descritta solo «per allusioni e simboli». Ma quel che più affascina è la perfetta architettura di questi scritti, capaci, quale che sia l’argomento prescelto, di espandere il nostro orizzonte (talora con un semplice inciso: «Nel mondo immaginato da Walpole, come in quello degli gnostici siriani e in quello di Hollywood, c’è una guerra continua tra le forze del male e quelle del bene») e di ravvivare il dialogo fra due interlocutori che «lo scorrere del tempo avvicina e allontana, ma non separa»: il testo e il lettore.
Vittoriosi vinti. Ediz. spagnola e italiana
Antonio Cillóniz de la Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Vittoria Iguazu Editora
anno edizione: 2019
pagine: 144
"Con questi sei testi di Antonio Cillóniz, la poesia recupera la sua capacità di immergersi nella drammatica storia della nostra epoca e di riallacciare la relazione profonda con lo spirito comunitario. Ancora una volta, coincide con l’amore “interumano” celebrato da César Vallejo." (dalla prefazione di Antonio Melis)