Libri di Tommaso Sollai
Il ruolo dell'ereditarietà morbida in Darwin. Il debito di Darwin nei confronti di Lamarck
Riccardo Ianniciello
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 88
Scrive Alessandro Volponi nel saggio introduttivo a La Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico di Charles Darwin: «Per ragioni storiche, l'intera questione del ruolo dell'ereditarietà morbida in Darwin è caduta nel dimenticatoio […]», tuttavia «negli ultimi decenni la letteratura straniera sull'argomento è cresciuta, mentre in Italia, salvo sporadici riferimenti si segnala un solo riferimento significativo: un saggio di Pietro Omodeo del 1960». Il saggio di Ianniciello ha inteso colmare quel vuoto, operando un'attenta disamina dell'argomento, partendo dal ruolo che Darwin assegna ai principi lamarckiani nella sua teoria dell'evoluzione per selezione naturale, dunque degli effetti dell'uso e del disuso e dell'influenza dell'ambiente nel produrre modificazioni ereditabili negli esseri viventi - parliamo del debito di Darwin nei confronti di Lamarck che fu notevole - e fornendo una rigorosa rassegna - che mancava nella letteratura scientifica di settore - dei maggiori studiosi darwiniani (non solo nostrani) in merito alla suddetta questione: rivelando posizioni che talvolta collimano, in altri casi sono dissimili e contrastanti e contrassegnate in taluni casi da incongruenze e opacità.
Lamarck non aveva tutti i torti. La teoria dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti riveduta e corretta
Riccardo Ianniciello
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 60
Attraverso la potente fucina della selezione naturale, l'evoluzione opera, non solo sulle piccole variazioni naturali o mutazioni (favorevoli) e sulla ricombinazione genetica, ma anche sui caratteri acquisiti ereditabili. Ed è su quest'ultimo punto molto controverso e generalmente non accettato dalla comunità scientifica che l'autore si sofferma, cercando di dimostrare, non solo che negli individui i caratteri acquisiti in vita possono essere trasmessi alla progenie, ma che svolgono una funzione non secondaria nei processi evolutivi. Una possibile risposta sta nell'epigenetica che riguarda lo studio delle modificazioni ereditabili del genoma, indotte dall'ambiente e che non alterano la sequenza del DNA. Questi aspetti richiamano la teoria di Lamarck dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti che secondo l'autore va rivalutata con le dovute proporzioni e naturalmente rivista e corretta. Oltre ad approfondire i diversi risvolti dell'epigenetica, il saggio offre una breve rassegna dei principali progressi nello studio dell'evoluzione ed è, quindi, rivolto anche al lettore che desidera avvicinarsi per la prima volta a questi temi. Prefazione di Tommaso Sollai.