Musica
Nel teatro del Principe. I drammi per musica di Giacomo Antonio Perti per la Villa medicea di Pratolino
Francesco Lora
Libro: Libro in brossura
editore: Albisani Editore
anno edizione: 2016
pagine: 544
L'attività nel teatro della Villa medicea di Pratolino, presso Firenze, culminò nel primo decennio del Settecento, quando il principe Ferdinando de' Medici vi fece rappresentare, una per anno, opere in musica di Alessandro Scarlatti e Giacomo Antonio Perti. Le partiture sono perdute, ma sopravvivono numerosi documenti inediti: essi illustrano il mecenatismo del Principe e il funzionamento della macchina teatrale. Il saggio si concentra sulle sei opere di Perti (Lucio Vero, Astianatte, Dionisio, Ginevra, Berenice e Rodelinda), nonché sui suoi rapporti col Principe, col librettista Antonio Salvi, col rivale Scarlatti, con i cantanti e con la corte ferdinandea, sullo stile da lui seguito e - per quanto è dato sapere o lecito ipotizzare - sulla fisionomia dei suoi lavori (strutture e risorse poetiche, teatrali e musicali).
Le ali della musica
Athos Enrile
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 220
Uno dei momenti più significativi della mia attività all'interno del mondo musicale è la lunga intervista che ho realizzato con Steve Hackett e Richard Macphail sul palco del Teatro Govi di Bolzaneto, nell'ottobre del 2012. Serata magica e incontro straordinario se si pensa che vidi Hackett da molto lontano, al Palasport di Torino, nel febbraio del 1974, e all'improvviso potevo parlare con lui, con il pubblico che pendeva dalle sue labbra. Ad una mia domanda relativa alla possibilità che anche i giovani potessero arrivare ad apprezzare una musica che ha vissuto momenti di splendore in tempi lontani, quella progressiva, Steve rispondeva con un aneddoto, ricordando un giovane, forse figlio di un antico fan che, quasi preoccupato, gli aveva scritto manifestando un forte amore per i Beatles, e la conclusione del chitarrista fu: "Non è un problema di età, la musica ha le ali e può volare per sempre!". Non ricordavo questo particolare, ma trascrivendo l'audio dell'intervista, arrivato a questo punto, il titolo del book si è materializzato immediatamente, essendo sintesi di un concetto in cui credo ciecamente.