Lindau: Le comete
Coco Chanel ed Elsa Schiaparelli. Due donne e il loro sogno
Gertrud Lehnert
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 112
Sono vissute e hanno lavorato nella Francia della stessa epoca, hanno condiviso la tragica esperienza della seconda guerra mondiale e dell’occupazione, hanno dialogato con le più grandi personalità artistiche del loro tempo (Dalí, Cocteau, Stravinskij e il Djagilev dei Ballets Russes, per non ricordarne che qualcuna) e infine – particolare non trascurabile – hanno entrambe rivoluzionato l’ambito in cui si è esercitato il loro genio: la moda. Eppure è difficile immaginare due personalità tanto diverse e lontane, l’una inventrice della «petite robe noire» (il tubino nero creato da Chanel nel 1926), l’altra del rosa shocking, per limitarsi a una facile, ma significativa contrapposizione. Del resto, questa «differenza» era già inscritta nelle loro origini: umili e povere quelle di Chanel, aristocratiche quelle della Schiaparelli. Forse non è un caso che la prima abbia scelto uno stile semplice e rigoroso, adatto a una donna che viaggia e che lavora, mentre la seconda abbia optato per soluzioni sempre originali e spesso molto fantasiose. Gertrud Lehnert tira i fili che compongono la trama della vicenda umana di queste due grandi creatrici, offrendoci, attraverso il racconto delle loro «vite parallele», il ritratto di un mondo e di un’epoca irripetibili.
Kafka. Una biografia
Gérard-Georges Lemaire
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 320
Franz Kafka aveva bisogno di scrivere, perché scrivere era il suo ossigeno. Ma il suo rapporto con la scrittura rimarrà sempre tormentato e faticoso, e diventerà rappresentazione stessa del suo continuo oscillare esistenziale fra due polarità opposte. «Gli scrittori parlano fetore», scriverà appunto nei Diari. In vita non pubblicò che pochi racconti, eppure già i suoi contemporanei ebbero la percezione di trovarsi in presenza di uno dei più grandi poeti dell’epoca, di un demistificatore che sapeva «mettere in luce il nodo autentico della vita interiore con lucidità unica» (Oskar Baum, Almanach). Sembra quasi impossibile tratteggiare la complessità di un uomo come Kafka, divenuto simbolo del crepuscolo di un intero mondo, quello (ma forse non solo) della Praga ebraica e germanica, ma Lemaire vi riesce magnificamente. Con una prosa avvincente, svela passioni, amori, sofferenze e contraddizioni dello scrittore che più di tutti ha incarnato la lacerazione fra il sentire e il vivere dell’uomo contemporaneo.
L'opera delle primedonne. Vite straordinarie di dive del belcanto
Stefania Bonfadelli
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 144
In epoche in cui le donne erano abituate a tacere, il melodramma ha dato alle sue interpreti la possibilità di alzare la voce, rompendo quel muro di silenzio secolare a suon di acuti. Il teatro d’opera ha salvato donne di talento da esistenze miserande e ha offerto loro un riscatto culturale, etnico, economico e sociale. Le protagoniste di questo libro sono tutte primedonne del belcanto, dalle vite singolari e talvolta drammatiche, accomunate dalle umili origini e dal coraggio di usare il proprio talento per diventare prima di tutto donne libere. Anna Renzi nel XVII secolo è stata la prima diva donna, imponendosi sui castrati. Vittoria Tesi, nel secolo successivo, è stata il primo contralto di colore della storia, perché nell’opera conta il colore della voce e non quello della pelle. Rosmunda Benedetta Pisaroni, con il viso distrutto dal vaiolo, si esibiva quasi esclusivamente in ruoli da femme fatale. Maria Zamboni, celebre interprete pucciniana, scoprì la sua voce mentre lavorava in filanda, vera testimone di quanto il canto abbia sempre accompagnato il lavoro femminile. Lina Bruna Rasa era invece affetta da squilibrio mentale e trovava solo in palcoscenico il suo baricentro esistenziale; e ancora Bianca Scacciati che, rifiutando un invito del Duce, fu costretta a emigrare in Sud America. Tante vite, tanti racconti di donne straordinarie legate tra loro da un continuum musicale che oltrepassa i secoli, fatto di passione, talento, travolgente femminilità, sacrificio e bisogno di riscatto. Questo libro vuol essere un omaggio al teatro d’opera, ma anche un modo per farlo amare a chi non lo conosce, attraverso le sue primedonne.
Rudolf Nurejev
Sergio Trombetta
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 148
Da quel giorno del giugno 1961, quando all’aeroporto di Parigi «scelse la libertà» gabbando i servizi segreti sovietici, sino alla sua ultima apparizione in pubblico prima che l’Aids lo uccidesse, nel 1993, Rudolf Nureyev ha attraversato la scena della seconda metà del secolo scorso da protagonista assoluto. Aveva origini umilissime, tanto umili da sembrare mitiche. Dopo la fuga fu sempre al centro di pettegolezzi e scandali. Amava vivere pericolosamente, stupire con i suoi atteggiamenti da superuomo e i suoi acuti mondani. Ma chi era veramente Rudolf Nureyev? Un ballerino bruciato dal «demone» della danza che possedeva e che lo possedeva. Un tartaro ribelle. Un discendente di Gengis Khan, ma anche un uomo coltissimo.
Franco Battiato. Lascia tutto e seguiti
Roberto Tardito
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 276
Franco Battiato è stato un artista unico nel suo genere. Capace di rendere popolari teorie complicate e concetti filosofici di diversa provenienza, ha portato il grande pubblico a canticchiare sulle spiagge le teorie di Gurdjieff, diventando il primo artista in Italia a vendere un milione di copie con l’album La voce del padrone. Innumerevoli i suoi successi, da Centro di gravità permanente a Bandiera bianca, da Voglio vederti danzare a Prospettiva Nevski, passando per Gli uccelli, Segnali di vita, E ti vengo a cercare, La stagione dell’amore, L’ombra della luce, fino ad arrivare alla canzone d’amore più bella di sempre, La cura. Nel campo musicale Battiato ha composto di tutto: pop, rock, classica, opera e non ha mai smesso di sperimentare. La sua incontenibile curiosità, però, l’ha portato a frequentare anche i linguaggi del cinema e della pittura. Roberto Tardito ripercorre la vita e la parabola artistica del cantautore siciliano, raccontando gli interessi e le passioni, la sterminata produzione e l’attività concertistica di quello che non è stato un semplice «prodotto» discografico, ma un autore postmoderno, profondamente autentico nella sua continua tensione verso l’alto e verso l’altrove. Postfazione di p. Guidalberto Bormolini.
Monte Verità. Back to nature
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 196
Un viaggio alla ricerca della libertà, in un luogo dove respirare l’utopia e sognare un mondo diverso. All’alba del ’900, la colonia di Monte Verità, stanziata fra i boschi rigogliosi e le dolci colline affacciate sul Lago Maggiore, ha anticipato in modo profetico temi oggi vitali, fra ecologia dell’abitare ed ecologia dell’anima. I suoi fondatori sono stati pionieri assoluti del vivere bio e dell’eco-friendly, della cultura vegetariana e della cura del corpo in senso naturale. "Monte Verità. Back to Nature" nasce dalla mostra che il Museo Novecento di Firenze e la Fondazione Monte Verità di Ascona hanno dedicato a questa affascinante avventura, ai suoi ideali e ai tanti illustri personaggi che vi furono in diversa misura coinvolti. Dall’anarchico Kropotkin al coreografo Rudolf von Laban, dal dadaista Hugo Ball all’architetto del Bauhaus Walter Gropius, da artisti come Jean Arp e Paul Klee allo scrittore Hermann Hesse, dalla danzatrice Mary Wigman allo psicanalista Carl Gustav Jung, molti intellettuali videro infatti in questo luogo un buen retiro sospeso nel tempo e lontano dal dramma delle guerre e dallo scontro ideologico fra capitalismo e comunismo che stava scuotendo l’Europa. Culla di un’esistenza impostata su ritmi primigeni, Monte Verità divenne così il laboratorio di una contro-cultura alternativa al conformismo borghese e al pensiero dominante. Questo libro raccoglie testi di approfondimento su temi centrali come la pratica vegetariana e i bagni di sole della Lebensreform, la nascita della teosofia e le espressioni libere del genio umano attraverso i linguaggi della danza, della pittura, della poesia, fino allo studio dell’architettura in rapporto con la natura del Monte, dal primo insediamento selvatico alle geometrie rigorose negli anni del Bauhaus. A cavallo fra Otto e Novecento, il Ticino diventò meta di visionari e sognatori che trovarono nella regione terreno fertile per piantare i semi di un’utopia, lontani dal mondo industrializzato, in cerca di un santuario per lo spirito. I fondatori della colonia giunsero dal Nord Europa nel 1900. Uniti da un ideale comune, si insediarono sul Monte Monescia, ribattezzato simbolicamente Monte Verità. Vestiti con gli indumenti «della riforma», lavorarono campi, costruirono capanne, rilassandosi con l’euritmia e i bagni di sole. Adoravano la natura, predicandone la purezza e interpretandola come un’opera d’arte ultima. Nel tempo, il Monte fu frequentato da teosofi, anarchici, psicoanalisti, scrittori e artisti. Acquistato nel 1926 dal banchiere Eduard von der Heydt, il Monte visse una seconda straordinaria stagione culturale, legata anche all’approdo dei maestri del Bauhaus. Oggi è proprietà del Cantone Ticino, gestito dall’omonima fondazione ed è un albergo, un centro culturale e congressuale. Il complesso museale include le capanne aria-luce Casa Selma e Casa dei Russi, Casa Anatta, sede della storica esposizione di Harald Szeemann "Monte Verità. Le mammelle della verità", oltre al Padiglione Elisarion con il dipinto panoramico "Il Chiaro Mondo dei Beati" di Elisàr von Kupffer.
Elsa Morante. L'incantatrice
Rossana Dedola
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 568
Anticonformismo ed empatia nei confronti delle creature più vulnerabili segnarono l’esistenza di questa scrittrice rivoluzionaria, nata in una sala parto per indigenti nel cuore di Trastevere. Fin dall’infanzia, caratterizzata dalla precoce vocazione per la scrittura, la vita di Elsa Morante fu profondamente legata a Roma, che le regalò piazze meravigliose e la compagnia di gatti-angeli. Ma la sua amata città fu anche teatro di alcuni tra i momenti più tragici del ’900, da lei vissuti e raccontati in prima persona: il fascismo, le leggi razziali, la deportazione degli ebrei (lei che era di madre ebrea), i disastri della seconda guerra mondiale. Il tormentato matrimonio con Moravia e gli amori infelici con Visconti e Bill Morrow, ma anche l’amicizia con Debenedetti, Saba, Penna, Pasolini, Calvino, Leonor Fini, Fofi, Agamben, Ramondino, e tanti altri artisti e intellettuali, ispirarono il rituale creativo al quale Elsa Morante sacrificò la propria esistenza: raccontare, attraverso pagine indimenticabili, come le stelle si rispecchiano nella polvere. Capace di indagare nelle contraddizioni più laceranti della famiglia come della Storia, perseguì per tutta la vita, talvolta a caro prezzo, la fedeltà alla propria anima di madre e bambina, che illumina i suoi romanzi e racconti. Attingendo da numerose testimonianze e fonti d’archivio, con particolare attenzione al contesto storico-culturale che la vide protagonista, questo volume ci restituisce la ricchezza di una sensibilità umana e politica senza eguali nel panorama letterario del ’900 italiano.
Angelo Branduardi. Il viaggiatore
Roberto Tardito
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 256
Quando Angelo Branduardi, verso la metà degli anni '70, propose a un produttore discografico la canzone Alla fiera dell'est, si sentì rispondere che avrebbe fatto meglio a riscriverla tutta, utilizzando parole come «operaio» o «fabbrica occupata». Eppure, proprio in quel periodo di politicizzazione estrema, la sua musica così poco politica, ispirata a testi e melodie di altri tempi, fece di Branduardi uno dei più amati cantautori italiani, riconosciuto e apprezzato anche a livello internazionale. Roberto Tardito ripercorre la vita dell'artista lombardo, seguendone la parabola artistica e analizzandone la ricchissima produzione. Questa biografia racconta la genesi dei dischi, le idee che hanno ispirato le canzoni più famose, la scelta di strumenti tradizionali inusuali, gli arrangiamenti, le collaborazioni, le tournée in Italia e in Europa. Ma soprattutto dalle sue pagine emerge quella particolare alchimia che rende atemporale la musica branduardiana, le cui note e i cui testi - dai brani degli esordi a quelli della svolta spirituale degli ultimi album - sono capaci di far vibrare le corde interiori degli ascoltatori di ieri e di oggi.
Figlio russo dell'Italia. Dai Ballets Russes alla Scala
Nicola Benois
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 372
Il destino di Nicola Benois era senza dubbio segnato. Oltre ad avere molti avi già attivi nel campo dell’arte e della scenografia, si trovò a crescere in un ambiente creativo di alto livello. Casa Benois era frequentata dagli artisti più geniali del momento, come Stravinskij e Chagall, e il padre Aleksandr fu tra i fondatori, insieme a Djagilev, dei celeberrimi Ballets Russes. Qualche anno dopo la Rivoluzione, i Benois lasciarono la Russia per trasferirsi a Parigi mentre Nicola si stabilì a Milano lavorando alla Scala per mezzo secolo e ricoprendo il ruolo di direttore dell’allestimento scenico per quasi trentacinque anni. In queste sue memorie, appassionate, affettuose e anche ironiche – che compaiono in Italia per la prima volta a cura di Renzo Allegri –, emergono i ritratti di tutti i più grandi musicisti, cantanti e registi del ’900, ma il valore di queste pagine va oltre una pure gustosa aneddotica. Benois riferisce infatti molti dettagli inediti riguardo a fatti e vicende non solo del mondo del teatro, ma anche relativi agli eventi storici vissuti in prima persona in Russia, durante gli anni della Rivoluzione bolscevica, e poi in Italia durante e dopo il Fascismo.
Vaslav Nižinskij. La biografia
Sergio Trombetta
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 298
Una leggenda, un mito, una vita gloriosa e tragica scandita fra danza, genio e follia, e testimoniata da un diario che, come in presa diretta, registra il precipitare di un essere umano nell’oscurità. Dieci anni di successo, dagli esordi a Pietroburgo fino agli spettacoli dei mitici Ballets Russes che incendiarono i teatri parigini, e altri quaranta di quasi completo oblio, tra isolamento e deliri. Una vita divisa fra un amante e pigmalione dispotico, Sergej Djagilev, una sorella e collega fedele, Bronislava, e una moglie ambiziosa, Romola de Pulszky. Un dio della danza i cui exploit tecnici, uniti al talento interpretativo, hanno scatenato un’autentica rivoluzione. Questo e molto altro è stato Vaclav Nižinskij, nato a Kiev nel 1889 da una famiglia di danzatori polacchi, enfant prodige della Scuola imperiale di Pietroburgo e futura star acclamata e discussa in tutto il mondo. La sua debordante fisicità e il grande carisma lo accomunano ad altri due ballerini russi protagonisti del secondo ’900: Rudolf Nureyev e Michail Baryšnikov. Ma Nižinskij ci ha lasciato, in più, una significativa eredità coreografica: basti ricordare la sua leggendaria Sagra della primavera, che ribaltò completamente i canoni della scuola accademica aprendo la strada alla danza contemporanea.
Una donna chiamata Coco
Paola Giovetti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 128
Il marchio Chanel, che si tratti di vestiti, borse o accessori, è da sempre considerato in tutto il mondo un sinonimo di eleganza. Se si pensa che la Maison ha aperto il suo atelier oltre un secolo fa, viene da chiedersi quale sia il segreto di uno stile che pare intramontabile, nonostante il veloce succedersi delle mode. Probabilmente è l’impronta della sua creatrice, della sua personalità forte e carismatica, della sua capacità di prevedere il futuro e il ruolo che la donna avrebbe assunto nella società. Ma chi è stata davvero Coco Chanel? Quale donna si nasconde dietro al mito? Come ha fatto a creare dal nulla un impero, a segnare un’epoca, a trasformarsi in un’icona immortale? La biografia di Paola Giovetti indaga le molte anime di questa stilista di genio, i pregi e i difetti di un’intelligenza fuori dal comune, il carattere brillante ma intrattabile, il gusto raffinatissimo, lo straordinario fiuto per gli affari. E anche i suoi sentimenti più nascosti, nel corso di una vita in cui non mancarono prove severe. Accanto a lei vediamo affacciarsi e poi scomparire grandi aristocratici, uomini ricchi, belli e affascinanti, scrittori, poeti, artisti di ogni sorta, mentre sullo sfondo trascorrono le tante luci e le profonde ombre di quello che è stato definito il «secolo breve». L’umile figlia di un venditore ambulante è stata però più forte di tutti e di tutto, anche della solitudine e dell’infelicità.
Madame de Staël. La donna che cambiò la cultura europea
Paola Giovetti
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 160
Nel dicembre 1803 lasciava la Francia Germaine de Staël, gran dama parigina, scrittrice di successo, donna intelligentissima e scomoda, da sempre ostile a Napoleone, che, temendone l'influenza, l'aveva esiliata. Per sottrarsi all'umiliazione e alla malinconia, aveva deciso di intraprendere un viaggio in Germania allo scopo di raccogliere materiale per un libro su questo paese. La tappa più ricca di promesse era Weimar, l'Atene tedesca, dove da trent'anni risiedeva Johann Wolfgang Goethe, il principe dei poeti. L'incontro fra i due non fu privo di sorprese, bizzarrie, entusiasmi, stanchezze. I frutti però furono straordinari: il libro che Madame de Staël scrisse, il celebre De l'Allemagne, ostacolato in Francia da Napoleone e pubblicato a Londra, fece conoscere il mondo tedesco a un'Europa che lo ignorava e contribuì a diffondere l'ideale romantico, cambiando radicalmente la cultura del continente. Intorno a questa vicenda, sullo sfondo di un'epoca di profonde trasformazioni, Paola Giovetti ricostruisce l'intera parabola di Madame de Staël, le sue tormentate vicende personali, i rapporti con gli intellettuali più illustri dell'epoca, il suo salotto aperto alle idee più avanzate, tanto in ambito letterario che politico.