Linee Infinite: Saggi e biografie

(...) La prima Nazionale italiana nasce di fatto la sera del 23 marzo 1927, quando sulla pista di Via Conservatorio al civico 9, l’ex campo del Veloce Club trasformato nella Casa dei Balilla di Milano, il Commissario Straordinario On. Negrini, convoca i dirigenti di Milan Skating, Sempione e Novara per valutare gli atleti di punta da inviare ai Campionati europei di Montreux. E la sera del 25 marzo ’27 viene eseguito il primo screening della storia hockeistica italiana, posando la prima pietra verso la nascita degli Azzurri.

Tutte le storie sono importanti perché ognuna è fatta di tradizioni, di credenze, di umanità che talvolta si spingono fino alla notte dei tempi. Questa è la storia di un ragazzo qualunque che cresce in un contesto più grande di lui, che viene chiamato a compiti di un certo peso, a responsabilità di una certa rilevanza. Abbandona il mondo che gli appartiene per avventurarsi in una realtà benevola e ostile nello stesso tempo, che lo mette a dura prova ma che accetta, non perché rassegnato né perché rinunciatario, accetta perché quella realtà contadina è parte essa stessa della sua vita.

Donne di Crema è una raccolta di cento storie e cento ritratti femminili di una cittadina del Nord d’Italia. L’idea racchiusa nel progetto è quella di raccontare chi sono le donne di oggi, ascoltando le loro storie e cogliendo la loro spontaneità in un ritratto. Ogni donna ha scelto un luogo caro della propria cittadina, creando un racconto corale che abbraccia la quotidianità della provincia. Uno spaccato reale della società moderna con donne di ciascuna estrazione e di ogni età anagrafica che hanno scelto di mettersi in gioco raccontandosi a cuore aperto.

Nel mondo dello sport gli anni ottanta rappresentano una decade sfavillante, un incessante proliferare di personaggi ed emozioni che ha coinvolto anche il piccolo hockey su pista. Nasce così Hockey Mundial, un inno ad un periodo storico avvincente, a tratti poetico, ricco di entusiasmo, grandi vittorie e cocenti sconfitte. Un’opera di 614 pagine, che vede la genesi in un luogo preciso, il Parco Scianatico di Giovinazzo, quando sul finire degli anni ’70 Giovambattista Massari crea e plasma il mito dell’A.F.P., per concludersi all’alba del 1990 con il trionfo del Seregno in Coppa C.E.R.S.. Nel mezzo vengono narrati gli anni ottanta dell’hockey, disciplina che in quel contesto storico vive un periodo di grande floridità, supportato da una discreta attenzione mediatica. E proprio dai due più grandi successi del decennio prende spunto il titolo, dedicato ai trionfi ottenuti dalla Nazionale nei Mundial di Brasile ’86 e Spagna ’88.

Quali storie si nascondono dietro i molti volti delle persone in casa di riposo? L’amnesia legata a certe patologie spazza via ogni cosa? Queste pagine raccontano lo scenario epidemiologico della demenza, le possibili terapie non farmacologiche che ognuno può imparare per assistere. C’è anche la narrazione delle persone in casa di riposo affiancata dal punto di vista degli operatori. Lo fa con tenerezza ma senza dimenticare la durezza della realtà. Le loro immagini accompagnano parte delle loro storie, la cui biografia è solo lo scenario delle emozioni che hanno saputo trasmettere nonostante le molte difficoltà. A qualcuno potrà sembrare un’ottusa ricerca per continuare a coltivare un poco di umanità nella dura lotta contro certe malattie, ma si sa… “il sussurro della speranza può essere colto solo da chi trova la gioia nei suoni sottili, nella luce dell’alba e nell’adombrarsi del tramonto”.