Longo Angelo: Arte e cataloghi
Il battistero Neoniano. Uno sguardo attraverso il restauro
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2011
pagine: 201
Il battistero degli ortodossi, detto Neoniano per il fondamentale rinnovamento promosso dal vescovo Neone (450-475 circa), costituisce un unicum nel panorama delle architetture tardo antiche, nonostante le molteplici trasformazioni ne abbiano alterato nel tempo le proporzioni, compromettendo anche significativi brani della decorazione. Il complesso e articolato programma iconografico è realizzato con diverse tecniche quali l'opus sedile, lo stucco e il mosaico che si fondono mirabilmente con lo spazio architettonico: la singolare decorazione gipsea e le superfici musive, palpitanti di rigoglioso naturalismo e caratterizzate da una ricchissima gamma cromatica, prefigurano lo splendore della rinascita eterna conseguita col sacramento del battesimo e trasportano i visitatori in una dimensione profondamente suggestiva. Il volume, corredato da un ricchissimo apparato iconografico, dà conto dei recenti studi, delle scoperte e degli approfondimenti maturati nell'ambito delle ultime campagne di restauro dirette dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini. I numerosi contributi scientifici spaziano in molteplici direzioni e abbracciano varie tematiche: dalla forma architettonica e costruttiva agli apparati decorativi, dalla documentazione grafica delle superfici musive degli inizi del secolo, esplicitata da disegni e acquerelli per lo più inediti. Introduzione di Carla di Francesco.
La Banca Popolare di Ravenna. Storia, architettura, arte e archeologia
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2010
pagine: 208
Accademia Belle Arti Ravenna. Centottant'anni
Sabina Ghinassi
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2010
pagine: 208
Un mondo in una stanza. Licinio Farini fotografo pittorialista
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2009
pagine: 144
Marco Dente. Un incisore ravennate nel segno di Raffaello. Le stampe delle raccolte Piancastelli
Antonella Imolesi Pozzi
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2009
pagine: 176
I campanili di Ravenna. Storia e restauri
Gianluca Battistini, Lara Bissi, Luca Rocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2008
pagine: 416
Arata e Ravenna. Opere e progetti nella città di Corrado Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2008
pagine: 256
Archeologia urbana a Ravenna. La «Domus dei Tappeti di Pietra». Il complesso archeologico di via D'Azeglio
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2004
pagine: 184
Iniziati nel 1993, i lavori di scavo nella zona archeologica di via D'Azeglio a Ravenna, rappresentano un'importante opera di ricerca sul passato della città. Questo volume si propone come un'opportunità di discussione e dibattito sui problemi dell'archeologia ravennate, oltreché un'occasione di divulgazione delle scoperte effettuate. L'abbondante materiale iconografico ricostruttivo delle diverse epoche e le immagini fotografiche dei rinvenimenti illustrano le numerose successioni stratigrafiche del sito ed espongono il risultato della musealizzazione di un'importante sezione dello scavo, la "Domus dei Tappeti di Pietra", cui si accede dalla Chiesa di S. Eufemia.
La nobile villeggiatura. I Rasponi a palazzo San Giacomo di Russi
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2004
pagine: 304
Retrospettiva 1965-2014. Marco Bravura, Marco De Luca, Verdiano Marzi
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2014
pagine: 156
L'arianesimo nei mosaici di Ravenna
Emanuela Penni Iacco
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2011
pagine: 76
Risulta oggi difficile comprendere i mosaici ravennati senza riferirsi alle medesime fonti culturali dei committenti e senza conoscere i testi sacri che circolavano nel periodo storico in cui questi mosaici vennero concepiti e realizzati. Queste immagini, infatti, non sono solo magnifiche opere d'arte o sequenze di motivi colorati o di ritratti, ma compongono un programma iconografico, determinato dalla funzione liturgica e simbolica del monumento e concepito per mettere in luce un messaggio facilmente comprensibile dai destinatari. Ogni immagine, quindi, diventa una sorta di libro aperto e un insegnamento ben preciso per il fedele. Ravenna, città cosmopolita e aperta a diverse religioni, porta ancora oggi le tracce di quella fede ariana che con Teoderico, re Goto, suo sommo rappresentante, all'inizio convisse pacificamente con la fede cattolica ortodossa per essere poi condannata alla damnatio memoriae in tutte le sue rappresentazioni artistiche. I mosaici di Sant'Apollinare Nuovo e del battistero degli Ariani, pur non esplicitamente collegati al culto ariano e per questo tuttora visibili, ci possono trasmettere, grazie anche allo studio delle opere dei più grandi teologi ariani del periodo, il credo di quell'eresia che, dopo il 518, l'imperatore di Bisanzio Giustino condannò definitivamente all'oblio e alla persecuzione.
Le divine commedie di Franco Morelli. Catalogo della mostra
Gianni Cerioli, Roberto Roda, Lucio Scardino
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2009
pagine: 70
Le molte vicende dell'arte possono ben comprendere anche quella di un artista volontariamente sconosciuto come Franco Morelli (Ferrara 1935 - 2004) che ha strenuamente difeso la sua condizione di artista autodidatta. In maniera del tutto anticonformista ha voluto conquistarsi la libertà di dedicarsi totalmente alla pittura e soprattutto all'illustrazione. Nell'ottobre del 1945 fonda a Ferrara un Circolo Artisti Dilettanti nel quale profonde ogni energia al fine di garantire un riconoscimento a tutti quei non professionisti che non avevano potuto avere un'istruzione artistica. Per il CAD allestisce periodiche mostre collettive e conferenze. Nel 1946 fonda una sezione a Cento (Ferrara). Solo nel 1951 organizza una sua mostra personale. Nel silenzio del suo studio Franco Morelli coltiva con uguale passione la pittura e l'illustrazione, continua a creare oli, tempere e soprattutto tavole disegnate con la penna biro. La Divina Commedia è stata l'opera sulla quale è tornato a lavorare in maniera continuativa per oltre un trentennio. Questo è il vero work in progress della sua carriera d'artista, l'opera che ha segnato la sua maturità di illustratore. Il catalogo esce in occasione della mostra organizzata per la presentazione della donazione dell'intero fondo delle illustrazioni della Divina Commedia che la vedova dell'artista Luisa Bianchi Morelli fa alla Galleria d'Arte Moderna "Aroldo Bonzagni" di Cento in memoria della sezione centese del Circolo Artistico Dilettanti.