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Marco Tropea Editore: I libri di Jeffrey M. Masson

Il cane che non poteva smettere di amare

Il cane che non poteva smettere di amare

Jeffrey Moussaieff Masson

Libro: Copertina morbida

editore: Marco Tropea Editore

anno edizione: 2011

pagine: 249

Il cane ha, fra tutti gli animali, una posizione a sé. Fra l'uomo e il cane esiste una relazione affettiva molto forte, dovuta a una storia assai lunga vissuta insieme, una sorta di coevoluzione. Spesso si sente dire che al cane manca solo la parola: cane e padrone si capiscono a volte così bene da dare la sensazione di leggersi nel pensiero. In effetti il loro lungo sodalizio è cominciato decine di migliaia di anni fa. Il rapporto anche personale si è fatto sempre più forte, e Masson, autore di numerosi saggi bestseller anche in Italia, può dire che fra le cose che il cane ha insegnato all'uomo c'è anche la capacità di amare. In questo libro, Masson fornisce tutte le informazioni scientifiche necessarie per cercare di capire chi è questo animale che ci manifesta le prove di affetto più grandi, che ama giocare con noi, che sa sorridere. Soprattutto, ci presenta il ritratto di Bengi, "il cane che non poteva smettere di amare", il cane pigro che non aveva superato l'esame di guida per ciechi, rifiutato (forse per la sua indolenza) da varie famiglie, ma capace di grande trasporto verso tutti gli esseri viventi, specialmente verso i bambini. Con rigore scientifico ed entusiasmo contagioso, Masson completa con questa testimonianza un nuovo capitolo sulla vita emotiva degli animali.
16,90

Quando gli elefanti piangono. La vita emotiva degli animali

Quando gli elefanti piangono. La vita emotiva degli animali

Susan McCarthy, Jeffrey Moussaieff Masson

Libro: Copertina morbida

editore: Marco Tropea Editore

anno edizione: 2010

pagine: 358

Gli animali piangono. O almeno emettono suoni che esprimono dolore e sofferenza, e in molti casi sembrano chiedere aiuto. Le persone comuni non hanno difficoltà a credere che i loro cani, gatti, cavalli, e perfino le galline, provino sentimenti primari come il dolore, la gioia, la rabbia e la paura. Ma la scienza ufficiale no: teme di essere tacciata di "antropoformismo", e preferisce chiudere gli occhi di fronte agli orsi che contemplano rapiti il tramonto o agli elefanti che si fermano a osservare le ossa dei loro congiunti. Per molti aspetti, siamo rimasti ai tempi di Cartesio, secondo cui gli animali sono "bruti insensibili", macchine comandate dall'istinto e dagli automatismi. Dalle scimmie che imparano il linguaggio dei sordomuti ai delfini che inventano giochi, ma senza trascurare polipi dispettosi e pappagalli che sembrano avere compreso il significato delle parole che pronunciano, Jeffrey Masson e Susan McCarthy, con rigore scientifico e un entusiasmo contagioso, ci insegnano a osservare gli animali in modo nuovo. "Quando gli elefanti piangono" è un libro che ha suscitato infiniti dibattiti nel mondo accademico anglosassone, ed è il primo testo scientifico che prende in esame la vita emotiva degli animali. E nel mostrare la realtà dei loro sentimenti, rende più urgente il bisogno di un'etica della responsabilità che includa il regno animale e rafforzi quella che governa i rapporti fra gli uomini.
18,50

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