Marna: La nuova cultura

L'autore intende con questo libro ripercorrere il pensiero di Pino Trotta sul "Neopaganesimo" e la "Neoapocalittica": "... il tema del ritorno neopagano continua a campeggiare all'ordine del giorno di questa disordinata secolarizzazione, interessando ovviamente la religione, ma anche la filosofia, le scienze umane e la politica nella sua sorprendente quotidianità, lambendo clericalismi di ritorno, fondamentalismi, settarismi, lotte di quartiere, feste di partito".

Elenco di consigli "verdi" che si soffermano su piccolissime abitudini anti-ecologiche del mondo moderno. Il principale motivo che ha spinto l'autrice a dar vita a questa raccolta è la volontà di contribuire all'arresto del degrado ambientale, del deterioramento e degli squilibri ecologici, causati da vari fattori (economici, produttivi, sociali, istituzionali ecc).

Quando, nel 1995, il Linificio cassanese chiuse per sempre i battenti, si trattò per molti di un evento di particolare commozione; tristezza e nostalgia furono infatti i sentimenti che maggiormente si agitarono negli animi di quanti erano vissuti a stretto contatto con una realtà che per molti anni fu protagonista di dolori, fatiche, illusioni e speranze. Il protagonista di un borgo, dopo una defatigante lotta, aveva gettato la spugna, crollando a tappeto per restarvi definitivamente. Col Linificio non chiudeva soltanto una fabbrica, ma finiva una presenza preziosa e discreta che aveva accompagnato quasi tre generazioni di Cassanesi; il "fischio" che scandiva gli orari di produzione, era divenuto un punto di riferimento per la quotidianità; il Dopolavoro un luogo di socializzazione; l'assunzione una opportunità di riscatto sociale.

Contro l'ormai imperante "pensiero debole", in questo libro si vuol difendere l'idea di una verità oggettiva con il richiamo alla metafisica, il cui riconoscimento diventa l'affermazione della capacità della ragione di poter conoscere con certezza ciò che sta al di là dei fenomeni e dell'esperienza empirica, una capacità che la dispone all'apertura e al superamento di se stessa. È con questa certezza che si ripropongono due problematiche, oggi, messe in discussione: l'esistenza di Dio e l'interrogativo uomo, fin dal suo concepimento. Domenico Casiraghi, nato a Triuggio, si è laureato in Filosofia all'Università Cattolica di Milano. Ha insegnato Lettere e poi Filosofia nelle Scuole Superiori. Attualmente insegna Storia della Filosofia all'Università della Terza Età di Carate Brianza.

Questo libro propone uno spaccato dell'opera pittorica di don Tiziano Soldavini."Amo dipingere e sento che questo amore per la pittura è desiderio di comunicare, suscitare idee, emozioni, far pensare, contemplare. L'arte non è fine a se stessa, ma opportunità per riflettere, condividere, dialogare, ricercare...L'arte che si fa dono, condivisione, non è mai per sé, in quanto l'artista desidera e compie ogni conversione per essere per gli altri, per il Totalmente Altro, il Creatore." (Tiziano Soldavini)Tiziano Soldavini, nato a Lonate Pozzolo nel1957, attualmente presta il suo servizio sacerdotale presso l'Istituto Nazionale Malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma. Nel 2005 ha pubblicato con Marna "Come vincere l'ansia e la depressione".

L'autore riporta in queste pagine le annotazioni di viaggio di tre famosi personaggi stranieri che hanno visitato la Calabria tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento: il francese François Lenormant, l'inglese George Gissing e lo scozzese Norman Douglas.