Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Marsilio: Letteratura universale. Goldoni le opere

L'impresario delle Smirne

L'impresario delle Smirne

Carlo Goldoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 362

Le numerose edizioni settecentesche che s'intersecano l'una con l'altra, la mancanza degli autografi e la vastità dell'impresa di fronte alle cento e più commedie, alle decine di melodrammi giocosi, di drammi per musica e di altri componimenti teatrali, cui si affiancano poesie, prose amplissime di memoria e un cospicuo epistolario, hanno impedito fino a ora che si affrontasse la questione dell'edizione critica delle opere di Carlo Goldoni. La cultura italiana e internazionale si era rassegnata e accomodata all'ombra della grande, meritoria fatica di Giuseppe Ortolani iniziata nei primi anni del secolo, senza, tuttavia, un chiaro progetto e senza precisi criteri filologici. Alla base di questa edizione nazionale vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall'autore dal 1750 agli anni ultimi della sua lunga vita al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un ricco apparato di varianti che illustra l'evoluzione della singola opera fino al momento in cui l'autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. Consegnati al teatro, i testi, che erano nati per esso, riprenderanno immediatamente il loro cammino nella continua e molteplice dinamica dell'interpretazione che qui viene di volta in volta ricostruita nelle pagine dedicate alla fortuna. Dalle pagine de "L'impresario delle Smirne" emerge un volto del teatro, scrutato con abile leggerezza dalla penna di Goldoni: tra scherzi e ironie si esplora con "puntualità" la vita materiale dell'universo del belcanto. Canterine e musici, "virtuosissimi", affilano le proprie armi per acquisire un ruolo privilegiato in un'esperienza unica, che li porterà in un Oriente immaginifico. Contenziosi e schermaglie frastornano il ricco impresario, che abbandona sul nascere la bella ma pericolosissima avventura della scena e lascia in balia della sorte un manipolo di artisti, ai quali non resterà che rassegnarsi a fare "compagnia" sotto la guida dell'attento conte Lasca, «amico di virtuosi, e di virtuose».
22,00

Scenari per la Comédie-Italienne

Scenari per la Comédie-Italienne

Carlo Goldoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 395

Le numerose edizioni settecentesche che s'intersecano l'una con l'altra, la mancanza degli autografi e la vastità dell'impresa di fronte alle cento e più commedie, alle decine di melodrammi giocosi, di drammi per musica e di altri componimenti teatrali, cui si affiancano poesie, prose amplissime di memoria e un cospicuo epistolario, hanno impedito fino ad ora che si affrontasse la questione dell'edizione critica delle opere di Carlo Goldoni. La cultura italiana e internazionale si era rassegnata e accomodata all'ombra della grande, meritoria fatica di Giuseppe Ortolani iniziata nei primi anni del secolo, senza, tuttavia, un chiaro progetto e senza precisi criteri filologici. Alla base di questa edizione nazionale vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall'autore dal 1750 agli anni ultimi della sua lunga vita al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un ricco apparato di varianti che illustra l'evoluzione della singola opera fino al momento in cui l'autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. Consegnati al teatro, i testi, che erano nati per esso, riprenderanno immediatamente il loro cammino nella continua e molteplice dinamica dell'interpretazione che qui viene di volta in volta ricostruita nelle pagine dedicate alla fortuna.
24,00

Drammi comici per musica. Volume 3

Drammi comici per musica. Volume 3

Carlo Goldoni

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 756

40,00

Artemisia

Artemisia

Carlo Goldoni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 240

All'interno dell'ambizioso progetto delle Nove Muse "Artemisia" segna nell'autunno del 1759 al teatro San Luca - il ritorno di Goldoni alla tragedia, già frequentata con successo negli anni del San Samuele, e ora rimessa al centro di una nuova riflessione drammaturgica e musicale intorno a passioni più moderne e conturbanti. Domina in scena il lugubre e grandioso mausoleo del re defunto, a cui la vedova regina di Caria tributa un lutto inestinguibile; la minaccia un pretendente innamorato e feroce e la seduce un pastorello sconosciuto in cui riconoscerà in extremis il figlio perduto, che riscatterà il regno. Goldoni, memore di Metastasio, si serve di una serie di vecchi utensili di grande effetto, e li combina con due best sellers tragici sempre in auge nei cartelloni: la Merope di Maffei e la Semiramide di Voltaire. L'exemplum edificante del materno sublime e la fosca leggenda della regina nera, amplificati da un immaginario teatrale lungo due secoli, sono rimescolati con audace agonismo, sfiorando da vicino limiti pericolosi, ma esibendo anche un'impeccabile moralité di facciata, che inganna i censori, ma non - crediamo - gli spettatori, capaci di riconoscere tutti i rimandi allo scabroso tema dell'incesto annidati nel sottotesto recitativo. Tragedia di lieto fine, l'"Artemisia" goldoniana riscuote un successo cospicuo e fa da apripista agli ultimi grandi capolavori veneziani, per poi inabissarsi nel silenzio della storia.
17,00

Il festino

Il festino

Carlo Goldoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 337

Venezia 1754, una delle ultime sere di carnevale. Per soddisfare la richiesta della sua cicisbea, il conte di Belpoggio s'impegna, senza "aver denari", a organizzare in casa propria un trattenimento: una circostanza festevole che lascia deflagrare puntigli e vanità dei convitati. Commedia di chiusura del primo anno di Goldoni al San Luca, "Il festino" non propone solo la rappresentazione di una "scena" cittadina; mette altresì in tavola gli aspetti più originali del carnevale in commedia, lo spaccato psicologico e morale di alcune dinamiche sociali del Settecento veneziano, lo sfogo di un poeta che sparge sui versi un lieve pimento polemico. In particolare, data la coincidenza della stagione in cui si finge ambientata la vicenda con quella in cui la commedia viene per la prima volta rappresentata, la pièce offre a Goldoni una nuova occasione per confondere le linee di demarcazione fra Teatro e Mondo. Se la componente sperimentale fa del "Festino" una commedia di grande originalità, la dedica a Pietro Verri ha sullo sfondo la polemica con Chiari. Nel contesto di una discussione condotta attraverso commedie, pagine liminari, epistole in versi, poemetti celebrativi, feroci libelli, la dedicatoria al futuro fondatore del "Caffè" è passaggio obbligato nel rapporto di Goldoni con gli illuministi. Introduzione di Roberta Turchi.
22,00

La scuola di ballo

La scuola di ballo

Carlo Goldoni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 208

Un maestro avaro e lascivo, scolari svogliati, donne mature a caccia di marito, intermediari senza scrupoli e un conte ingenuo sono i protagonisti de "La scuola di ballo", commedia che Goldoni dedica al mondo della danza. Microcosmo angusto dominato dall'interesse e dalla necessità, nella scuola di Monsieur Rigadon, l'arte di Tersicore e la tematica amorosa soggiacciono alla logica del riscatto sociale ed economico, alla minaccia della fame e della vecchiaia incombente, secondo una strategia drammaturgica e letteraria, incentrata sulla contrapposizione fra un registro alto e uno basso, in grado di sortire un effetto grottesco. Parte di un progetto ambizioso, scritta in terza rima e intrisa di un lessico cruscante, la commedia si inserisce nell'elenco delle composizioni metateatrali di Goldoni che qui scopriamo attento conoscitore della scena coreutica settecentesca, ambito che proprio nel trentennio che corre tra il debutto sul palcoscenico e la pubblicazione dell'opera partecipa al vivace dibattito sulla ridefinizione dei generi. Riproporre al lettore ha scuola di ballo è un'occasione per riscattare dal relativo oblio un testo spesso sottovalutato dal punto di vista degli studi goldoniani, che permette, inoltre, di arricchire il quadro già noto della storia della danza nel Settecento con le annotazioni di un testimone autorevole.
16,00

La donna di maneggio

La donna di maneggio

Carlo Goldoni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2012

pagine: 216

Il tema della dignità della donna, oggi tornato alla ribalta della cronaca, costituisce un nodo centrale della "Donna di maneggio". La protagonista si distingue infatti per una fortissima autonomia, manifestata anzitutto dalla conquista di uno spazio personale, all'interno del palazzo maritale: Donna Giulia ha le sue camere, il suo scrittoio, il suo segretario. Ma non ne approfitta per portarsi in casa il cicisbeo di turno; rivendica il proprio piacere, ma non è piacere sessuale, sibbene realizzazione di una sua capacità di comando. Ha messo in piedi una vera e propria industria epistolare, che è alternativa all'industria del divertimento e della dissipazione esistenziale cui è dedito solitamente il ceto aristocratico. Peraltro Donna Giulia, formalmente personaggio di aristocratica, è, di fatto, una borghese travestita da aristocratica. Benché affascinato dalla 'femme savante' di importazione francese, Goldoni non rinuncia ai fondamenti morali della borghesia mercantile. Giulia è forse ricalcata sul personaggio storico della poetessa Madame Du Bocage, ma per Goldoni la donna di lettere (che scrive poemi) diventa, semplicemente, una donna che scrive lettere. Il suo esercizio di scrittura è come la scrittura mercantile, serve a registrare la partita doppia del dare e dell'avere. Introduzione di Roberto Alonge.
13,00

Il servitore di due padroni

Il servitore di due padroni

Carlo Goldoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 402

La storia teatrale del "Servitore di due padroni" cominciò con un canovaccio adattato al corpo e alle fantasie di un attore. Goldoni lo scrisse per Antonio Sacco e per la sua compagnia. Nacque così una commedia con pochi moralismi e indifferente ai programmi di riforma. La revisione testuale di quel copione lascia intravedere, dietro gli stucchi del restauro per la stampa Paperini (1753), i lampi di un'invenzione scenica i cui riflessi sono giunti fino al nostro secolo grazie agli allestimenti di Giorgio Strehler e all'arte dei suoi arlecchini Marcello Moretti e Ferruccio Soleri. Introduzione di Siro Ferrone.
24,00

L'Avare fastueux-L'avaro fastoso

L'Avare fastueux-L'avaro fastoso

Carlo Goldoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 268

Ultima commedia composta da Goldoni e doloroso insuccesso, L'Avare fastueux si inserisce con una proposta drammaturgica originale in un vivace dibattito intorno alla commedia di carattere. Con la figura del protagonista Chateaudor, nuovo ricco che ha acquistato il titolo nobiliare e progetta un conveniente matrimonio, Goldoni crea un avaro moderno, che unisce all'avarizia l'ostentazione di chi ambisce a un mondo socialmente superiore. Una commedia amara, spiazzante, dove il riso è confinato a poche scene, ma che analizza con preveggenza l'egoismo di un mondo regolato dal guadagno, che alimenterà la stagione del grande romanzo dell'Ottocento.
18,00

Polemiche editoriali. Prefazioni e polemiche. Volume Vol. 1

Polemiche editoriali. Prefazioni e polemiche. Volume Vol. 1

Carlo Goldoni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 320

Le numerose edizioni settecentesche che s'intersecano l'una con l'altra, la mancanza degli autografi e la vastità dell'impresa di fronte alle cento e più commedie, alle decine di melodrammi giocosi, di drammi per musica e di altri componimenti teatrali, cui si affiancano poesie, prose amplissime di memoria e un cospicuo epistolario, hanno impedito fino ad ora che si affrontasse la questione dell'edizione critica delle opere di Carlo Goldoni. La cultura italiana e internazionale si era rassegnata e accomodata all'ombra della grande, meritoria fatica di Giuseppe Ortolani iniziata nei primi anni del secolo, senza, tuttavia, un chiaro progetto e senza precisi criteri filologici. Alla base di questa edizione nazionale vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall'autore dal 1750 agli anni ultimi della sua lunga vita al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un ricco apparato di varianti che illustra l'evoluzione della singola opera fino al momento in cui l'autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. Consegnati al teatro, i testi, che erano nati per esso, riprenderanno immediatamente il loro cammino nella continua e molteplice dinamica dell'interpretazione che qui viene di volta in volta ricostruita nelle pagine dedicate alla fortuna.
20,00

Drammi musicali per i comici del San Samuele

Drammi musicali per i comici del San Samuele

Carlo Goldoni

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 321

Le numerose edizioni settecentesche che s'intersecano l'una con l'altra, la mancanza degli autografi e la vastità dell'impresa di fronte alle cento e più commedie, alle decine di melodrammi giocosi, di drammi per musica e di altri componimenti teatrali, cui si affiancano poesie, prose e un cospicuo epistolario, hanno impedito fino ad ora che si affrontasse la questione dell'edizione critica delle opere di Goldoni. La cultura italiana e internazionale si era rassegnata e accomodata all'ombra della grande, meritoria fatica di Giuseppe Ortolani iniziata nei primi anni del secolo, senza, tuttavia, un chiaro progetto e senza precisi criteri filologici. Alla base di questa edizione nazionale vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall'autore dal 1750 agli anni ultimi della sua vita al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un ricco apparato di varianti che illustra l'evoluzione della singola opera fino al momento in cui l'autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. "I drammi musicali per i comici del San Samuele", pochi, stringati e composti dal 1735 al 1743, mostrano un Goldoni curioso e attratto dalla sperimentazione. Ispirandosi alle parodie che prendono in giro l'opera seria, la pastorale e la tragedia classicheggiante, fiorite a Venezia e altrove in quegli anni, l'avvocato accoglie le convenzioni della satira, mitigandone in parte la trivialità.
20,00

Memorie italiane. Volume Vol. 3

Memorie italiane. Volume Vol. 3

Carlo Goldoni

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 479

Le numerose edizioni settecentesche che s'intersecano l'una con l'altra, la mancanza degli autografi e la vastità dell'impresa di fronte alle cento e più commedie, alle decine di melodrammi giocosi, di drammi per musica e di altri componimenti teatrali, cui si affiancano poesie, prose amplissime di memoria e un cospicuo epistolario, hanno impedito fino ad ora che si affrontasse la questione dell'edizione critica delle opere di Carlo Goldoni. La cultura italiana e internazionale si era rassegnata e accomodata all'ombra della grande, meritoria fatica di Giuseppe Ortolani iniziata nei primi anni del secolo, senza, tuttavia, un chiaro progetto e senza precisi criteri filologici. Alla base di questa edizione nazionale vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall'autore dal 1750 agli anni ultimi della sua lunga vita al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un ricco apparato di varianti che illustra l'evoluzione della singola opera fino al momento in cui l'autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. Consegnati al teatro, i testi, che erano nati per esso, riprenderanno immediatamente il loro cammino nella continua e molteplice dinamica dell'interpretazione che qui viene di volta in volta ricostruita nelle pagine dedicate alla fortuna.
24,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.