Midgard: Narrativa

Il protagonista, un docente universitario di storia dell’arte sulla quarantina, è immerso in una crisi di mezza età segnata da apatia e insoddisfazione. Le sue giornate scorrono tra lezioni in aule semivuote e rapporti sessuali privi di passione, alimentando un profondo senso di fallimento. In un contesto sociale che esalta il successo economico, si sente sempre più alienato, incapace di attribuire un significato autentico alla propria esistenza. Il suo ultimo libro, un progetto ambizioso cui lavora da tempo ma che non riesce a concludere, riflette fedelmente questa paralisi interiore. Un viaggio in Giappone per ritrovare Sophie, la sua migliore amica e artista di fama internazionale, apre uno spiraglio inatteso: quello dell’immaginazione, della memoria, della possibilità. Potrebbe questa vacanza essere l’occasione per riscoprire se stesso e riaccendere la sua creatività? E riuscirà, altrove, a trovare un nuovo modo di abitare il mondo?

Il romanzo è diviso in tre parti, ognuna delle quali si concentra su un determinato arco temporale e vede in scena personaggi che, nel corso della narrazione, riveleranno punti di contatto. Nella prima sezione, che si svolge intorno agli anni trenta del secolo scorso, si racconta della presenza su di un’isola di una comunità in un vecchio edificio semiabbandonato, capitanata dalla figura carismatica di un ‘santone’ e dell’improvviso arrivo di una figura femminile che entra a far parte della comunità. Nella seconda parte ci si ritrova tuffati in piena contestazione giovanile degli inizi anni settanta. Tre giovani, due ragazzi e una ragazza, decidono di abbandonare tutto e di realizzare una comune autogestita. Nel terzo episodio, ambientato agli inizi degli anni duemila, entra in scena sull’isola un giovane, per un servizio fotografico. Presto, però, l’isola, che è a tutti gli effetti una presenza viva, capace di condizionare la vita di chi la abita, prenderà il sopravvento e nodi irrisolti chiederanno una soluzione, uno scioglimento.

"Rivoluzione dal cuore" è la storia di Mirko, un uomo che ha affrontato sfide e dolori, ma ha trovato la forza di rialzarsi e di costruire una vita piena di amore e speranza. Mirko condivide le sue esperienze di vita, dai difficili rapporti familiari alla perdita del padre, dalla depressione alla scoperta della sua vera vocazione. Un racconto commovente e ricco di insegnamenti, su come la fede e l'amore possono trasformare anche i momenti più bui in opportunità di rinascita.

Il filo conduttore, lo scenario del libro è l’Oncologia, una disciplina medica che non si studiava nelle università al tempo della mia laurea, nel 1970, ma che si è sviluppata rapidamente negli anni successivi coincidendo con la mia vita professionale e costituendo uno dei punti fermi e costanti della mia esperienza. L’evoluzione della ricerca e delle terapie del cancro che ho la fortuna di avere vissuto in prima persona e di continuare tuttora a seguire costituiscono a mio modo di vedere una storia affascinante e rappresentano in questo libro ed in assoluto una grande occasione di riflessione e di fiducia. (Lucio Crinò)

Hypnotic: viaggio verso l'infinito. Pensieri, riflessioni, racconti e poesie di Maria Elena Gatto.

Quattro ragazzi scomparsi senza lasciare traccia e un'antica leggenda che racconta di un terribile drago che si nutriva di carne umana. Cosa accade a Caltabellotta? Esiste davvero una setta di fanatici oppure le misteriose scomparse vanno attribuite a criminali di altro genere? Sul finire dell'anno 1999, fra i gelidi vicoli del paese, i colpi di scena si succedono uno dietro l'altro, fino all'inaspettato finale. Il nuovo romanzo di Stefano Lazzari non vi deluderà.

“Prima Luna. Viktor” è un romanzo fantasy, che narra la storia di Viktor: un ragazzo solitario, che scoprirà di essere un licantropo e quindi si vedrà costretto a lottare, per convivere con la sua vera natura e i sensi di colpa a lei connessi. Lo aiuteranno nella sua impresa tre persone, che saranno per lui guida e speranza di redenzione. Nel corso della storia il protagonista avrà la possibilità di abbracciare il suo lato migliore, trovando la forza per accettare ogni lato di sé stesso e sperimentando sentimenti come l’amore, nonostante il suo lato oscuro.

"La confezione contiene 8 racconti brevi molto aggettivati, volutamente molto aggettivati. Più uno paria. I ricordi si stavano sbiadendo e ho voluto colorarli per riportarli all’antico splendore (Sic!). A volte, tuttavia, sarebbe meglio buttarli in pasto ai coccodrilli. Qualcuno ci ha visto un’eco lontanissima del Parise dei “Sillabari”. Goffredo venne a saperlo, mi telefonò e io smisi di scrivere. Nel paria mi sono fatto un po’ Molly Bloom. Qui ci sono aggettivi q.b. Sono un manierista da strapazzo. Gli aforismi sono stati scritti per ammazzare il tempo, ma io c’entro poco con Feyerabend, lui era troppo gioioso. I miei sono figli illegittimi di Schopenhauer, di Nietzsche, di Camus, di Cioran. Scimmiottamenti. Velleitarismo."

Il cadavere di un giovane rampollo, unico erede di una facoltosa famiglia, viene ritrovato impiccato nella sua villa sulle colline di Firenze. Un suicidio o un omicidio? La sua fidanzata, una bella ragazza slava di nome Maria, sembra scomparsa nel nulla. Il Commissario Cantoni cerca di dipanare il mistero. Nel frattempo a Contea il proprietario dello storico Emporio, in grave difficoltà economica, per una serie di motivi, fra cui il suo vizio del gioco, incontra una ragazza rumena, anch’essa di nome Maria. Che effetto avrà sulla sua vita? Le storie delle due Marie presto si intrecceranno fra di loro, sino ad un sorprendente finale.

Questo breve racconto costituisce la terza ed ultima avventura di Tullio (alter ego dello scrittore) dopo aver scoperto di esser entrato nella fase esistenziale dell’”Attempato”. Tullio vive, infatti, una grande crisi di mezza età che lo priva totalmente di energie vitali e a cui tenta di sfuggire con diversi sotterfugi. In “Arzillo” il protagonista incontra come per magia un bizzarro e bislacco personaggio che lo convince a recarsi in una strana clinica siberiana, più simile ad un penitenziario di massima sicurezza, dove uno scienziato di grande fama internazionale conduce esperimenti su vecchietti speranzosi di riacquistare la giovinezza perduta. In quello strano e lontano luogo anche Tullio tenterà di trasformarsi in “Arzillo” anche se la verità pian piano verrà alla fine a galla, facendogli comprendere che, purtroppo, è impossibile eludere le leggi naturali dell’invecchiamento. Si affronta nel racconto un tema molto serio e profondo ma con grande ironia e molto humor, come sempre accade in tutti i libri dell’autore.

Sette racconti, sette storie che nulla hanno in comune, se non il labile confine tra il bene e il male, nonché la precarietà della condizione umana, con l’imprevisto che può stravolgerla in un attimo. Sette racconti dalla scrittura accattivante, mai banale, spesso percorsa da un umorismo irresistibile. Uno stile che crea emozione e che evita accuratamente noia e piattezza.

“L’estasi del tempo” narra le vite di alcuni giovani di Milano dal 1948 sino agli anni duemila. Scorrono davanti al lettore i volti degli aristocratici, della Milano bene, come i volti degli operai. Un interessante spaccato della vita italiana dal dopoguerra sino ai nostri giorni. I sogni, le speranze, la lotta quotidiana, i dolori, le gioie, di questi uomini e donne scorrono via insieme alla loro vita e ognuno di noi ci si può riconoscere.