Mondadori: Oscar contemporanea
Gli effetti secondari dei sogni
Delphine de Vigan
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 207
Lou Bertignac ha tredici anni: la sua famiglia, dalla depressione della madre, vive in un silenzio opprimente, mentre a scuola le sue grandi capacità l'hanno portata in una classe avanzata, piena di studenti più grandi che non hanno nulla a che spartire con lei. Nolwen, diciannovenne, ha un passato che non può essere raccontato, e vive ora alla stazione di Austerlitz, evitando il contatto con chiunque. Due ragazze totalmente sole, completamente diverse ma destinate, in qualche modo, a riconoscersi fra la folla parigina. Un'amicizia che nascerà lentamente ma che arriverà a cambiare il mondo delle due protagoniste. La vicenda, drammatica, di due vite destinate a intrecciarsi e, se non a salvarsi, almeno a trovare nuove speranze.
L'evoluzione di Jane
Cathleen Schine
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 196
Jane Barlow Schwartz è ossessionata da una domanda: perché la cugina Martha ha smesso di essere la sua più cara amica? Martha era la sua confidente, la sua anima, il suo idolo, la persona a cui tutto poteva e doveva essere detto. Impercettibilmente, il sentimento potente che dominava la vita di Jane si è dissolto: sottili incomprensioni hanno minato la loro esclusiva intimità. Ma un giorno, per un curioso e ineludibile gioco del destino, le due amiche si incontrano nel corso di un viaggio di gruppo alle isole Galapagos. Affioreranno così, in un paesaggio di velata ironia, le oscure ragioni di un segreto che soltanto la crudeltà della natura potrà svelare.
Tu non mi conosci
Joyce Carol Oates
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 350
Una giovane moglie in crisi che trova una inaspettata felicità in una relazione clandestina; una ragazza che decide di rivelare un pericoloso segreto di famiglia, cambiando per sempre la propria vita; due studenti che, in una serata di neve del 1956, riconoscono e decidono di proteggere Marilyn Monroe in incognito. Sono alcuni dei protagonisti di queste storie. Storie raccolte da un'autrice che sa far emergere dall'intreccio dei conflitti familiari l'anima più cupa e profonda dell'America, e soprattutto sa delineare ritratti di uomini, donne, bambini di straordinaria autenticità. Diciannove racconti ma un unico grande affresco, capace di suscitare forti emozioni.
La figlia dello straniero
Joyce Carol Oates
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 670
Rebecca è una donna dai molti segreti. Mentre si sposta lungo l'America tenendo stretto per mano il figlio Niley, lascia dietro di sé pezzi enormi del suo passato. Una famiglia giunta dall'Europa carica degli orrori della Seconda guerra Mondiale, un marito che trova sfogo alla durezza della vita quotidiana nella violenza sulla propria moglie, una lettera da un lontano cugino, sopravvissuto all'Olocausto, che le rivela dei suoi genitori più di quanto essi avrebbero mai voluto confessare. L'unica soluzione, per Rebecca e Niley, sembra dunque quella di partire. Partire e reinventarsi. In fondo l'America, è anche questo. Ma riuscirà quel giovane, immenso e violento paese a proteggere una madre e un figlio?
La lepre
Vincenzo Cerami
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 208
"La storia, o meglio, la favola, di Cerami è semplice, lineare: in un lebbrosario, secondo una legge promulgata in Francia e dall'autore estesa all'Italia, viene rinchiusa una giovane prostituta, Bianca Maria, affetta dalla nuova peste dell'epoca, la sifilide. Secondo la sentenza emessa dai giudici che l'hanno condannata alla reclusione perpetua, Bianca Maria 'è molto pericolosa'. In realtà, Bianca Maria è una vittima, diciamo così, dell'amore. La scrittura di Cerami non ha nulla di dialettale. Ciò non toglie che si avverta continuamente come il sottofondo rude e sapido di una voce evocatrice, di un luogo preciso, cioè Roma o meglio quella parte del Lazio, ai tempi degli Stati della Chiesa, selvaggia e disabitata, che confina con la più gentile e prospera Campania. La scrittura della 'Lepre' aderisce a quei paesaggi di briganti e di malaria come un abito cucito addosso al corpo che se ne riveste. Ma bisogna dire, a questo punto, che la sifilitica e lebbrosa Bianca Maria e, in misura minore, il suo amante, il protofisico Tommaso, non sono 'figure di paesaggio' ma personaggi drammatici e commoventi anche perché emblematici non soltanto del manzoniano Seicento ma soprattutto, sia pure in maniera indiretta, del nostro tempo." Alberto Moravia