Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mondadori: Vivavoce

Portami lassù. Una storia vera, di luce, amore e montagne

Portami lassù. Una storia vera, di luce, amore e montagne

Cristina Giordana

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 178

Mi chiamavo Luca Borgoni, avevo 22 anni. Stavo per laurearmi ed entrare in quella fase della vita in cui ogni giorno si è meno "ragazzi" e più "uomini", e la domanda "Che cosa farai da grande" si trasforma in "Adesso che fai?". Sabato 8 luglio 2017 mi avventurai su per il Cervino, in Valle d'Aosta. Era una bella giornata ed era cominciata alla grande. Finì nel peggiore dei modi. Mentre mi issavo su per una parete verticale, le mie mani mancarono la presa. Che volete che vi dica? Andai su e non tornai indietro. Però mettete via i fazzoletti, questa non è una storia lacrimevole. Non mi importa niente di commuovervi e roba simile, la vita è troppo breve per prenderla per il verso sbagliato." La storia di Luca Borgoni è una storia vera. Ed è una storia clamorosa. Una di quelle storie che hanno una tale energia interiore da continuare anche quando finiscono. Non a caso sua mamma Cristina l'ha scritta usando la prima persona di Luca. Suo figlio aveva il talento dello sport e una grande passione: la montagna. A piedi, di corsa, in cordata, con le pelli di foca, in snowboard. Nei rifugi, al fuoco dei bivacchi, vento in faccia sui crinali più esposti. Luca passava gran parte del suo tempo libero a sfidare i monti, la sua palestra naturale e inimitabile. Durante l'incidente sul Cervino si stava allenando per un nuovo, esaltante obiettivo: la scalata del Dhualagiri, una delle vette che guardano noncuranti il mondo da oltre ottomila metri d'altezza. Qualche mese prima Luca aveva vinto un concorso fotografico che metteva in palio quell'impresa guidata da un esperto scalatore professionista. Ma prima della partenza le sue mani avevano mollato la presa sulle rocce del Cervino. A quel punto, una serie di coincidenze e di segni provenienti da un'altra dimensione fanno scattare un'impresa nell'impresa: portare una foto di Luca sulla vetta del Dhualagiri. Realizzare il suo sogno. Chiudere il cerchio di una vita spezzata. E nell'ottobre dello stesso anno, un'eroica staffetta di scalatori ha piantato una sua foto sulla vetta tanto agognata, abbracciata da una sciarpa tibetana.
18,00

Fiorire d'inverno. La mia storia

Fiorire d'inverno. La mia storia

Nadia Toffa

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 142

«Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all'improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita è proprio come ti giochi quell'ultima carta. Per ciascuno di noi l'esistenza è costellata di eventi che in prima battuta sono sembrati inaffrontabili, e invece poi hanno portato a una rinascita, a un nuovo equilibrio. Penso che ci sia un ordine più saggio che governa il mondo e di cui spesso ignoriamo il senso, la prospettiva. Per questo ho una grande fiducia, mi alzo sempre col sorriso. Certo che preferisco il sole, ma quando ci sei in mezzo scopri che anche la neve ha la sua bellezza. La malattia, l'avere bisogno di aiuto, mi hanno costretto a riprendere contatto con la mia parte più tenera e indifesa, quella più umana. Era come se mi fossi dimenticata che la fragilità non è una debolezza, ma è la condizione dell'essere umano ed è proprio lei che ci protegge, perché ci fa ascoltare quello che proviamo, quello che siamo, nel corpo e nel cuore.» (Nadia)
18,00

Questi sono i Nomadi e io sono Beppe Carletti

Questi sono i Nomadi e io sono Beppe Carletti

Beppe Carletti, Marco Rettani

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 150

Novellara. Ago. Banda. Balera. Musica. Dopoguerra. Fisarmonica. Alberto Salerno. Io vagabondo. Francesco Guccini. Cantagiro. Morte. Concerti. Fiorello. Mogol. Festival di Sanremo. Premio Augusto Daolio. Nico e i Gabbiani. Io voglio vivere. Discoteche. Masone. Popolo nomade. Beppe Carletti festeggia i suoi cinquantacinque anni di carriera facendo riaffiorare alla mente tutte le cose – le belle e le brutte – che hanno segnato la storia della leggendaria band che si chiama Nomadi. Lo fa in questo libro come gli succede di solito: finito il concerto, mettendosi alla guida dell'automobile verso casa e infilando la marcia dei ricordi fra un caffè all'autogrill e il sorpasso di un camion. Come sempre, come ogni singolo giorno da quel 7 ottobre 1992, non è solo. Dall'altra parte dei suoi pensieri silenziosi c'è Ago, il suo migliore amico, il suo frontman, l'artista curioso e gentile dalla voce di tuono, l'altro sempre nomade. È con lui che Carletti dialoga, pensa e si sfoga, rivivendo gli inizi nei clamorosi anni Sessanta, quelli con i "capelli che portiam" in cui Dio pareva essere morto, fino ai giorni odierni. In questo dialogo notturno Carletti parla delle origini dei sogni, della gavetta, del successo. Poi della morte di Daolio e del tempo delle scelte: dare o non dare una seconda vita ai Nomadi? Venticinque anni dopo, migliaia di concerti dopo, centinaia di canzoni dopo, la domanda appare pleonastica. Ma in quelle settimane di lutto e smarrimento non lo fu per niente. Tante persone, a partire da Rosanna, compagna di Augusto, erano per chiuderla. Ma per fortuna e per cocciutaggine Beppe Carletti pensò che il modo migliore per onorare il sogno di due ragazzi di campagna era proprio quello di continuare. A oggi sono ventitré i musicisti che si sono avvicendati agli strumenti e ai microfoni della band, diventando, come per magia, Nomadi dentro. Carletti ripercorre con grande intimità la vera storia della band e si toglie dalle scarpe una serie di sassolini sulle vere ragioni della rottura con Umbi Maggi, Cristiano Turato e Danilo Sacco. Perché questi sono i Nomadi e lui è Beppe Carletti, sempre e ininterrottamente nomade da cinquantacinque anni.
19,00

Asfalto

Asfalto

Andrea Dovizioso

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 221

"Ero l'uomo invisibile. Un numero. C'ero ma non c'ero. 'Te, Dovi, sei del colore dell'asfalto' mi ha detto una volta Luca Cadalora. Aveva ragione: la gente non mi vedeva proprio. Se sei uno che vive di corse e cerchi disperatamente i risultati ma non vinci, e in più sei un introverso che vuole essere persona e non personaggio, non vieni notato. La massa, di base, è attenta ad altro, non ha voglia né tempo da perdere per imparare a capirti. Io non vincevo, ma non perdevo clamorosamente: ero lì, in una specie di limbo e così mi si confondeva, tipo quelli che a una festa sfumano nella tappezzeria. Adesso dico che è normale e che in un certo senso sta nelle regole del gioco. Ma per tanto tempo io mi sono sentito incompreso. Ci sono voluti anni per capire che per uno come me la via per scendere a patti con un sistema che non ti riconosce è solo una: restare quello che sei, avere una faccia sola, sfuggire alla trasparenza restando trasparente. Come puoi diventare da grigio asfalto a rosso fuoco senza neanche un trucco e un parrucco?" Questo è un libro non comune. Perché Andrea Dovizioso è un pilota, e soprattutto un uomo, non comune. Eccezionale nella sua normalità. Parla di velocità, ma anche di lentezza. Di coraggio, ma anche e soprattutto di paura. Di moto, ma anche e soprattutto di vita. Di ragione, e di sentimenti. Parla della rivincita di tutti gli incompresi. Di un modo nuovo di essere vincenti.
18,00

Chi ha ucciso Marco Pantani

Chi ha ucciso Marco Pantani

Roberto Manzo

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 163

"La storia giudiziaria di Marco Pantani è una storia triste, un vero dramma umano, che ha trascinato il Pirata nel baratro più profondo." L'ultimo avvocato di Marco Pantani ha deciso di scrivere questo libro perché il Pirata se lo merita. Se lo merita non solo perché è stato il campione che negli anni Novanta ha incendiato l'entusiasmo delle folle, ha "spianato" le salite più celebri del mondo e rinverdito nel cuore dei tifosi il mito di Coppi e Bartali. Ma perché è stato assolto da tutti i procedimenti giudiziari che lo scaraventarono giù dalla bicicletta e dalla sua esistenza. Nel ventennale della doppia vittoria Giro d'Italia - Tour de France, dopo fiumi di inchiostro versato sui giornali e sugli atti dei tribunali, è necessario ricostruire con oggettività la vicenda giudiziaria, sportiva e umana di Pantani. Chi ha ucciso Marco Pantani ripercorre la sua incredibile via crucis processuale e spiega come il ciclista sia stato spazzato via da un'implacabile campagna denigratoria, da una serie di clamorosi errori procedurali ed enormi ingiustizie che hanno pompato sangue amaro nella sua vena autodistruttiva, la stessa che lo faceva andare fortissimo in salita solo "per abbreviare l'agonia". Il libro dimostra che quel Pantani che ha scollinato per primo sull'Alpe d'Huez, che ha vinto la maglia rosa e che ha sfoggiato quella gialla sugli Champs-Élysées era pulito, era il più forte, era talento puro, il fuoriclasse che tutti amavano e che tutti oggi rimpiangono. Il punto di vista dell'autore è quello privilegiato dell'avvocato di fiducia che ha vissuto insieme a lui il suo dramma giudiziario e umano. È stato il suo ultimo difensore e ha avuto modo di consultare i documenti processuali, dormire con loro, odiarli, leggerli e rileggerli, e infine servirsene nei processi. L'avvocato Manzo c'era sempre. C'era per l'assoluzione per i fatti del Giro d'Italia 1999 e c'era durante la pietosa autopsia del 16 febbraio 2004, in una gelida stanza dell'obitorio dell'ospedale di Rimini. E c'è oggi con questo libro per restituire doverosamente al Pirata l'onore perduto e ai suoi tifosi il sogno infranto della bellezza che spunta in testa alla corsa dietro un tornante in salita.
17,00

Detto tra noi

Detto tra noi

Alessandro Del Piero

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 149

Mi sono ritrovato lì, in campo, a combattere contro me stesso allontanando il pensiero che fosse finita, che non avrei più giocato in quello stadio e con quella maglia. Nessuno, me per primo, si era ancora reso conto che quel momento potesse arrivare davvero. I titoli di coda del film del quale ero il protagonista stavano per scorrere e io non avevo idea di come sarebbe stata l'ultima scena. Sapevo soltanto che la partita contro l'Atalanta doveva essere una festa, e una festa è stata. Questa contraddizione tra i due opposti – l'euforia per il trionfo e la tristezza per l'addio – è stata forse la chiave della straordinarietà di quel finale. In quella partita ho anche fatto gol, volevo farlo. È l'unica cosa che, in qualche modo, ero riuscito a mettere in conto, che avevo programmato. E mi è andata bene. Da quel momento in poi è successo qualcosa di unico, inedito e irripetibile, come solo ciò che è improvvisato, spontaneo e naturale sa essere. Ho trovato, ripensandoci, delle similitudini forti tra quanto è accaduto quel giorno e il mio modo di giocare nei tanti anni trascorsi correndo dietro a un pallone. Le cose migliori sono sempre arrivate quando la genuinità, l'istinto e la mia libertà hanno preso il sopravvento sulla dimensione razionale, pur sempre presente (a volte anche troppo). Il modo in cui si è materializzata quella spremuta di cuori, allo Stadium, mi ha davvero ricordato quando, nelle tante battaglie con la maglia della Juve, il senso del gioco che avevo dentro mi guidava oltre ciò che prima potevo soltanto immaginare ma che poi, magicamente, si concretizzava su quel prato verde. Ecco, la gente mi ha restituito questo, con la stessa naturalezza e la stessa empatia, come se la mia dimensione calcistica si fosse quasi trasformata in un sentimento condiviso. Io mi sforzavo di continuare a pensare al cerimoniale per la celebrazione dello scudetto, alla consegna del trofeo che avevo tanto sognato di sollevare ancora una volta, l'ultima volta. Ma i tifosi no, loro volevano altro. Volevano un momento tutto per noi. Solo loro e io: il resto non doveva contare più nulla. C'erano soltanto la mia storia e tutti noi che l'abbiamo vissuta insieme". Il 13 maggio del 2012 il pianeta Calcio si è fermato per celebrare uno dei suoi più grandi campioni: Alessandro Del Piero. Quello struggente, clamoroso e poetico addio si è trasformato in un bellissimo "arrivederci" a tutte le persone capaci di riconoscere nella parabola sportiva e umana dell'ex capitano juventino i tratti del fuoriclasse assoluto, in campo e fuori dal campo. Ora, dopo le fantastiche esperienze come ambassador in Australia e in India, in questo dialogo social con i suoi fan, Del Piero svela passato, presente e futuro, confermando che la sua passione per il calcio è rimasta come quella di un bambino: perché certi amori non finiscono mai.
18,00

Una vita apparentemente perfetta

Una vita apparentemente perfetta

Michelle Hunziker

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 264

Tutti conoscono Michelle Hunziker per il senso dell'umorismo, l'autoironia, i lunghi capelli biondi e il sorriso sfolgorante. Eppure c'è stato un tempo in cui quel sorriso era la più luminosa delle maschere, indossato per nascondere le fragilità di una ragazza di poco più di vent'anni. Proprio nel momento più buio della sua esistenza avviene l'incontro destinato a cambiarla. Lei è una donna accogliente, materna, empatica, capace di intercettare negli altri le debolezze e le crepe di cui forse nemmeno sono consapevoli: proprio per questo, una formidabile manipolatrice. La mela rossa con la quale seduce Michelle ha il sapore dolce della comprensione profonda, dell'ascolto privo di giudizio. Dopo di che, la puniva abbandonandola, impedendole ogni tipo di contatto con lei e con gli altri membri della setta, "perché prima di tornare tra noi devi purificarti". Con la speranza che condividere la sua esperienza possa aiutare chi ne sta vivendo una simile, Michelle racconta i quattro anni trascorsi in una setta: i ricatti, le privazioni, il controllo costante, la progressiva perdita dell'indipendenza, la paura di rimanervi invischiata per sempre e il terrore alla sola idea di venirne fuori. Fino a quando ha trovato la forza di uscirne. Grazie all'amore.
18,00

Inside. Vincere, perdere, ricominciare da zero

Boris Becker

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 360

"Sono le urla la cosa che ti colpisce più profondamente durante la prima notte in prigione. Urla come se qualcuno fosse ferito. Come se avesse bisogno di aiuto. Come se qualcuno stesse morendo". Redenzione, resilienza, la ricerca di una speranza anche nel momento più buio. Campione di Wimbledon a 17 anni, sei volte vincitore del Grande Slam ed ex numero uno del mondo nel singolare maschile, Boris Becker grazie alla sua carriera tennistica ha ottenuto successo, fama e ricchezza. Becker aveva tutto, ma nell'aprile del 2022 la sua vita è cambiata totalmente quando è stato condannato a 30 mesi di carcere per bancarotta. "Inside" è il racconto crudo e senza sconti della vita di Becker dietro le sbarre, la sopravvivenza quotidiana all'interno di due tra le prigioni più dure del Regno Unito, le amicizie inaspettate e la scoperta di valori che pensava di aver dimenticato e che gli hanno permesso di resistere. Privato della sua fama, della sua ricchezza e anche del suo nome, perché lì dentro era solo il detenuto A2923EV, Becker ha dovuto fare i conti con un mondo completamente nuovo in cui nulla ti viene concesso senza dover lottare. Più che una storia di sopravvivenza, "Inside" è una storia di profonda trasformazione. Con dolorosa onestà, Becker affronta tutte le scelte di vita che lo hanno condotto in prigione, riflette sui suoi errori passati e sul prezzo della fama. Questo libro è il difficile viaggio di un uomo che grazie a nuovi incontri, a una capacità di resistenza fuori dal comune e allo Stoicismo ha ricominciato da zero cercando di ricostruire la sua vita e la sua reputazione. Un'autobiografia unica: la storia di una leggenda sportiva che ha perso tutto, che è sopravvissuta per rinascere di nuovo.
24,00

Il viaggio inatteso. Prendersi cura di sé

Emma Heming Willis

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 336

Il giorno in cui al marito di Emma Heming Willis, Bruce Willis, è stata diagnosticata la demenza frontotemporale, il medico ha offerto loro soltanto un opuscolo dicendo di tornare dopo qualche mese. Senza un briciolo di speranza né un'indicazione, Emma è uscita dallo studio paralizzata dalla paura e dalla confusione, con la sensazione che il loro mondo fosse andato in pezzi, i loro sogni infranti. Sarebbe stata in grado di prendersi cura del marito, l'amore della sua vita, mentre cresceva due figlie ancora piccole? In quel momento avrebbe soltanto voluto incontrare qualcuno che avesse vissuto la stessa esperienza e le dicesse: "Lo so, il mondo vi è crollato addosso, ma vedrai che andrà tutto bene. Ecco cosa puoi fare non solo per sopravvivere, ma per stare bene". Emma ha scritto esattamente il libro che avrebbe voluto ricevere quel giorno: una guida pratica e incoraggiante per affrontare l'esperienza complicata ma allo stesso tempo trasformativa del caregiving. Intrecciando il suo percorso personale con le ricerche più recenti e i consigli dei massimi esperti mondiali nel campo della demenza, dell'assistenza e della medicina integrativa, offre il sostegno e le conoscenze di cui i caregiver di tutto il mondo hanno disperatamente bisogno. Il viaggio inatteso vi spiegherà come prendervi cura di voi stessi mentre affrontate uno dei compiti più difficili che esistano. Perché occuparsi di sé non è un atto di egoismo, ma la condizione necessaria per essere in grado di occuparsi degli altri. A voi caregiver di persone affette da demenza, ma anche da altre patologie, Il viaggio inatteso mostrerà che non siete soli e che le vostre emozioni sono legittime. Come afferma Emma: "Non esistono due percorsi di assistenza uguali, ma tutti noi caregiver siamo legati dallo stesso filo, un filo che non abbiamo scelto. Questo percorso non è facile per voi, né per la persona amata o per la vostra famiglia, ma ci tengo a farvi sapere che non siete soli e che, con il tempo, troverete un equilibrio e un modo per andare avanti".
22,00

I giorni migliori dei miei anni peggiori

Fedez

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

19,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.