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Osanna Edizioni: Polieion

Landscape 2: una sintesi di elementi diacronici. Crisi e resilienza nel mondo antico

Landscape 2: una sintesi di elementi diacronici. Crisi e resilienza nel mondo antico

Libro: Libro in brossura

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 176

Il volume raccoglie gli Atti del Convegno "Landscape: una sintesi di Elementi Diacronici 2. Crisi e resilienza nel mondo antico", tenutosi a febbraio 2021 in modalità telematica, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, con il coinvolgimento della Consulta Universitaria di Topografia Antica, il contributo del Comune di Pietramontecorvino (Fg), e in collaborazione con la SABAP di Foggia e BAT. Il convegno Landescape presenta una sintesi di elementi diacronici, alla seconda edizione è divenuto un appuntamento annuale per gli studiosi di topografia antica e archeologia dei paesaggi, per rendere note le ricerche territoriali e topografiche avviate da dottorandi, e giovani studiosi e porre a confronto metodi diversi di ricerca. Il volume raccoglie i contributi di questa seconda edizione mediante quattro sessioni tematiche: "Confini e frontiere", presenta contributi con dati inediti di ricerche condotte al confine tra l'area daunia e frentana, un territorio di grande interesse per quanto riguarda l'incontro di culture e di scambio. Nell'analisi di confine e frontiere si inseriscono perfettamente contributi che affrontano contesti relativi anche alle province dell'Impero romano; "Vie di Comunicazione", con contributi riferiti a tutta la penisola, dall'area alpina, alla Sardegna, alla Toscana e alla Puglia settentrionale, su ricerche inedite in riferimento alla viabilità secondaria; "Urbanistica, ambiente e gestione del territorio", lo studio della città antica e dell'organizzazione del territorio da sempre rivestono un ruolo preminente nelle ricerche topografiche e di ricostruzione dei paesaggi antichi. L'analisi di queste dinamiche sugli studi di topografia urbana e territoriale, che, partendo dalla redazione di carte archeologiche, si occupano dei processi di pianificazione e le diverse fasi di sviluppo e trasformazione; "Metodologie a confronto", offre un quadro molto ampio sulle convergenze tra l'archeologia del paesaggio, la metodologia e la topografia antica, che, negli ultimi anni, partendo da diversi approcci, hanno raggiunto simili obiettivi e risultati. È emerso in molti contributi l'apporto, ormai imprescindibile nella ricerca topografica, della multidisciplinarità e la raccolta di numerose forme di fonti (bibliografiche, letterarie, da restituzione aerofotografica, cartografia storica, indagini geognostiche e geomorfologiche ecc.), tutte miranti alla realizzazione della carta archeologica, unica base di partenza per la ricostruzione dei paesaggi antropizzati.
45,00

Archeologia preventiva in Basilicata. Nuove ricerche a Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania

Archeologia preventiva in Basilicata. Nuove ricerche a Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 424

I contributi del volume esaminano contesti archeologici dalla Preistoria all'età moderna, oggetto di interventi tra il 2008 e il 2020 diretti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, nell'ambito di procedure di archeologia preventiva, nel territorio degli attuali comuni di Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania, e rappresenta pertanto un nuovo punto fermo per le ricerche archeologiche dell'area melfese-bradanica. In gran parte, ripercorre la cd. 'ipotesi meridionale' del tracciato della Via Appia in quest'area. Le scoperte riguardano anche un villaggio preistorico, intercettato durante interventi programmati per il restauro dei castelli di Monteserico e Palazzo San Gervasio. Ne sono scaturite nuove scoperte: la presenza di due ponti sulla fiumara tra Venosa e Palazzo, due cascate, un mulino e le tracce di un acquedotto romano, che sembra ricollegarsi al famoso acquedotto fatto costruire da Erode Attico nel II secolo d.C., di cui si conosceva il tratto che da Montemilone giunge a Canosa. Si dimostra come l'infrastrutturazione romana abbia qui creato le premesse per il successivo sviluppo insediativo, perdurato fino alla piena età medievale e moderna, conservatosi pressoché inalterato fino ai nostri giorni, andando a costituire un Paesaggio Culturale straordinariamente suggestivo. L'aggiornamento del repertorio epigrafico ha accompagnato l'intero progetto di conoscenza e promozione territoriale. Il volume si conclude con una proposta di sintesi ricostruttiva storico-archeologica, di grande utilità per chi dovrà occuparsi in futuro della tutela di questo territorio.
55,00

Archeologia dei paesaggi a Montescaglioso. Ricerche interdisciplinari su un comprensorio collinare della Basilicata in età antica

Archeologia dei paesaggi a Montescaglioso. Ricerche interdisciplinari su un comprensorio collinare della Basilicata in età antica

Dimitris Roubis

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 240

L'opera presenta il risultato di un'intensa attività di ricognizione archeologica sul campo, condotta a partire dal 2007. Punta sull'analisi completa dei dati, applicando un approccio integrato, fortemente interdisciplinare, per la comprensione dello sfruttamento delle risorse, dell'evoluzione e delle trasformazioni in diacronia del paesaggio antico dell'area in esame, nonché, delle relazioni con altri siti limitrofi e con la vicina colonia greca di Metaponto. L'obiettivo principale della ricerca riguarda gli scambi e lo sviluppo delle realtà insediative all'interno dei contesti paesaggistici, le loro somiglianze e le differenze, dal periodo preistorico fino all'età imperiale romana. Il volume si divide in tre parti principali: la prima parte illustra la strategia della ricerca, l'utilizzo delle metodologie, la proposta di periodizzazione cronologica e i criteri per la definizione dei principali Bacini di Sfruttamento delle risorse e delle Unità Ambientali Produttive intorno ai siti. Nella seconda parte, l'analisi dei nuovi dati emersi durante il survey e l'esposizione dei siti archeologici individuati, corredata da mappe di posizionamento e da illustrazioni con i manufatti archeologici rinvenuti. Nella terza parte, i risultati, distinti in tre sezioni di sintesi: Paesaggi in trasformazione; Paesaggi rurali diffusi; Paesaggi in conversione. Ogni sezione è suddivisa in temi, dove si descrivono l'organizzazione dei sistemi insediativi, le attività artigianali, le pratiche di sfruttamento agropastorale, la trasformazione e il consumo dei prodotti, nonché, gli indicatori di mobilità. Infine, ad ogni sezione è dedicata una breve sintesi dei dati a livello più ampio (Mesogaia e oltre) in grado di offrire quadri cartografici d'insieme. Nella parte finale, seguono le appendici, le referenze grafiche, la bibliografia e l'indice generale.
55,00

Metaponto. Tombe arcaiche della necropoli nord-occidentale

Metaponto. Tombe arcaiche della necropoli nord-occidentale

Angelo Bottini, Maria Silvia Vullo, Raimon Graells i Fabregat

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 408

Un contesto straordinario in questo volume, unico per la possibilità che offre di rivolgere uno sguardo nuovo al fenomeno complesso della “colonizzazione” greca, alle dinamiche di connettività mediterranea che sullo scorcio del VII sec. a.C. coinvolgono – rinnovandolo – il già variegato popolamento della costa ionica di Italia meridionale. Un volume articolato in due studi separati ma complementari scritto da Angelo Bottini e Mariasilvia Vullo, per quanto riguarda la prima parte dedicata alle prestigiose sepolture arcaiche di fondo Giacovelli (che da troppo tempo attendevano una pubblicazione), e da Raimon Graells i Fabregat, che ha curato la seconda parte, incentrata sulla ricostruzione del corredo di una tomba rinvenuta nel 1942, finito a Saint Louis, dove fu snaturato con “restauri” inappropriati, fino a rendere irriconoscibili e incomprensibili una serie di manufatti. Stéphane Verger, nella postfazione: «est une nouvelle page importante de l’histoireet de l’archéologie de la côte ionienne qui est écrite avec ce livre, qui vient rappeler opportunément, en cette fin d’année marquée par le cinquantième anniversaire de l’inaugu¬ration du ‘Museo Archeologico Nazionale della Siritide’. La pubblicazione, infatti, presenta alla comunità scientifica un contesto rimasto inedito per decenni, ma soprattutto contribuisce a ricostruirlo, rivolgendo l’attenzione a tutta la documentazione disponibile, in un approccio “investigativo”. E contribuisce a far luce su quel depauperamento del nostro patrimonio che ha afflitto e continua ad affliggere l’Italia (e i paesi mediterranei), complici spesso Musei internazionali. Scorrendo il volume si comprende come questa ricerca lunga e laboriosa, realizzata portan¬do attenzione specifica alla materialità degli oggetti, di cui si ricostruiscono storia e biografia, costituisce un evento “rivoluzionario”, per la possibilità che ci offre di riconsiderare problemi e dinamiche storiche fondamentali per la storia mediterranea di un’epoca (la prima metà del VI sec.) che ha segnato lo sviluppo di fenomeni urbani e di dinamiche sociali ed economiche che hanno dato vita ad una parte significativa della storia dell’Occidente.
55,00

Appia Antica. La Regina Viarum in Lucania dall'Ofanto al Bradano

Appia Antica. La Regina Viarum in Lucania dall'Ofanto al Bradano

Maria Luisa Marchi

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2019

Un volume sulla via Appia in Lucania, vuole essere l’atto di una lunga esperienza di indagine in Basilicata, in particolare nel territorio venosino e nel comparto del melfese, che ha nella via Appia il suo fulcro, come asse di penetrazione e attraversamento nonché di organizzazione rurale, economica ed insediativa in età romana e dopo. La via Appia è stata il vettore per il passaggio degli eserciti quando ancora probabilmente era un tratturo di collegamento tra Ofanto e Bradano. È divenuta l’asse portante della colonizzazione romana tra Venosa e l’area apula. In epoca cristiana parte degli itinerari e dei pellegrinaggi verso la Terra Santa. In tempi moderni in più tratti recuperata dal Regio Tratturo. Nel volume si è voluto riassumere la storia degli studi e delle ricerche anche nelle aree contermini e ricostruire il percorso della strada romana come itinerario in terra lucana, attraverso i principali rinvenimenti che hanno permesso la sua identificazione e che ci consentono ancora di ricostruire la vita lungo di essa. Si tratta di necropoli, ville, villaggi, fattorie ma anche stazioni di sosta per i viaggiatori e nei periodi successivi all’età romana chiese, edicole, fontane, iazzi e taverne. Molti gli aspetti presi in esame, da quello di via militare attraversata dagli eserciti, alla strada percorsa da Orazio nel 37 a.C. e ricordata nella sua memorabile satira. La strada di viaggiatori e mercanti verso l’oriente ma anche, in senso inverso la via percorsa da San Paolo condotto a Roma in giudizio. Premessa di Francesca Sogliani
45,00

L'area sacra di Grotte delle Fontanelle a Garaguso. I depositi votivi in proprietà Autera e Altieri

L'area sacra di Grotte delle Fontanelle a Garaguso. I depositi votivi in proprietà Autera e Altieri

Silvia M. Bertesago, Valentina Garaffa

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 456

L'area sacra di Grotte delle Fontanelle a Garaguso è uno dei rari luoghi di culto indigeni conosciuti dell'epoca arcaica in Basilicata. In esso si conservano significative testimonianze di contatto e di scambio fra le colonie greche e i centri anellenici dell'entroterra. Attraverso l'esame del territorio, l'analisi del contesto stratigrafico e della cultura materiale dei depositi votivi "Autera" e "Altieri" il volume si propone di indagare le cause della nascita di questo spazio inedito, nonché di tracciare, mediante la ricostruzione del "paesaggio sacro" e del regime delle offerte, i caratteri del culto praticato.
50,00

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