Pietre Vive: Perìgeion
Linea di mira
Cristina Simoncini
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2025
pagine: 92
«C’è stato un tempo in cui si nascondevano i fucili per paura che nostro padre potesse usarli contro se stesso», comincia a partire da questa constatazione Linea di mira, lungo poema in versi - in parte memoir, in parte autofiction - che ripercorre cinematograficamente la storia italiana di una famiglia borghese, chiusa nella propria fortezza, dalla metà degli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta, quando nel crollo del muro di Berlino si rispecchia il primo grande crollo economico che ha portato molte persone alla rovina e alla morte, polverizzando la famiglia d’origine dell’autrice e segnando così la fine della giovinezza.
Niente di tiepido
Iole Toini
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2023
pagine: 54
"Niente di tiepido" costituisce un’evoluzione sorprendente, pur se organica, della poetica di Iole Toini. Ritroviamo in queste pagine la medesima tensione che riempiva di rabbia le parole delle raccolte precedenti, solo che tale forza tensiva contribuisce oggi a proiettare i versi in uno spazio più grande, aperto, dove il dolore si diluisce nel complesso e vastissimo sistema della natura. L’abisso di "Spaccasangue" - suo fondamentale esordio - ha acquisito non solo tridimensionalità, ma anche respiro e luce: forse adesso è possibile venire a patti con se stessi, a condizione di non perdere nemmeno una briciola della propria primigenia intransigenza.
C'è un fuoco da portare
Christian Tito
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2022
pagine: 120
"C’è un fuoco da portare" offre un’ampia panoramica del lavoro in versi di Christian Tito, poeta e artista poliedrico, attraverso una scelta dei suoi testi più significativi e numerosi inediti. Ne emerge una poesia nitida e coraggiosa, che si confronta con la contraddizione e si sente vicina agli sconfitti, «poiché la vittoria appare chiara e vacua in questo mondo». In copertina, un’opera di Cristiano De Gaetano dialoga con i versi di Tito: due autori di talento prematuramente scomparsi, legati entrambi alla città di Taranto.