Polimnia Digital Editions: Psicanalisi e dintorni
La bocca della verità. Ascoltare lalingua di un bambino
Jean Louis Sous
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2025
pagine: 228
“La bocca della verità” è un’espressione di solito attribuita al bambino per la sua presunta innocenza e richiama la famosa formella scultorea della basilica di Santa Maria in Cosmedin, a Roma, dotata di denti pronti a mordere chi mente. Mentire al bambino non significa raccontargli bugie occasionali, ma tradire la promessa e la parola data, tutto ciò che il bambino si aspettava, e che gli spettava, in quanto frutto dell’amore e del desiderio dei genitori, seppur effimeri. Questa menzogna, che fissa il bambino in una rappresentazione ingannevole, funzionale al mantenimento dei legami familiari e sociali, è raddoppiata dai costrutti teorici dei saperi ufficiali o referenziali: si tratti delle varie neuro-psico-pedagogie dell’infanzia o del “bambino edipico” teorizzato da Freud. Abbiamo così sempre a che fare con un bambino supposto, perfino quando gli imputiamo una “domanda di cura” da lui mai formulata.
Democrazia, diritto, psicanalisi. La libertà come principio
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2025
In che relazione è la psicanalisi con la democrazia, e di conseguenza con il principio anche giuridico della libertà dei singoli, dinanzi alle pretese universalizzanti da una parte della legalità, dall'altra di quell'assimilazione a un unico modello dei comportamenti, della quale si fanno strumento privilegiato i meccanismi informatici di massa? Questa domanda, per la psicanalisi, è tradizionale, perché era stato lo stesso Freud a sottolineare il valore patogenetico della società di massa, ed a rivendicare l'indipendenza della formazione degli analisti da ogni tipo di criterio universitario; ma è anche attualissima, visto che non possiamo non chiederci se la democrazia occidentale, oggi, è ancora effettiva, o si sta sempre più chiaramente avviando a diventare una “democratura”, nella quale gl'interessi del capitale prevalgono sempre più chiaramente sulle esigenze vitali dei cittadini, e soprattutto dei giovani. La psicanalisi è un metodo non di terapia – quindi non è una psicoterapia , checché ne dicano le leggi italiane –, ma di formazione individuale. Ed è proprio questo che costituisce l'elemento di scomoda attualità della pratica inaugurata più d'un secolo fa da Sigmund Freud. Diviso in tre sezioni – «La democrazia ieri e oggi», «La psicanalisi e la legge», «L'individuale e il sociale» –, questo volume raccoglie nel merito le testimonianze di politici, giuristi, filosofi, psicanalisti.
Psicanalisi senza cura. Atto psicanalitico e atto terapeutico
Moreno Manghi
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
Perché è così intollerabile ammettere che la psicanalisi è senza cura? Perché una simile, invincibile resistenza? Eppure, quando questa resistenza cade, non troviamo più un analista-medico e un paziente, e nemmeno un analista e un analizzante, ma due analizzanti. Allora, la questione che si pone ad entrambi è: «come dare testimonianza di ciò su cui è impossibile testimoniare?». Che è poi la stessa questione, Frage, degli scampati dai campi. E forse alcuni saranno sorpresi di vedervi una sola e medesima questione. Ma il più piccolo «progresso spirituale» può forse essere ottenuto senza continuare a cercare, quantomeno, di por(se)la? Il Novecento, “secolo della scienza” che ha prodotto in fisica la nozione di campo, è anche il “secolo dei campi”, come pure il “secolo della psicanalisi”, con l'avvento di quel che Lacan ha circoscritto e definito “il campo freudiano”. Quali sono le relazioni tra questi campi strettamente, quanto forse insospettabilmente, interdipendenti? Come darne testimonianza? Di colpo, all'autore, questo libro, riletto tre anni dopo la sua prima edizione (2021) in occasione della pubblicazione di questa seconda edizione riveduta e aumentata, è apparso al tempo stesso come un congedo dalla Laienanalyse e come una tabula rasa senza di cui non avrebbe potuto veder affiorare la nuova Frage che lo interroga. Il libro include il Parere pro veritate sull'applicazione della legge 56 del 1989, di Francesco Galgano, e la traduzione inedita di "Date lilia" di Jean Carbonnier, due grandi nomi del diritto che, insieme ai recenti contributi di Roberto Cheloni e Riccardo Mazzariol, possono aiutare gli psicanalisti laici in questi tempi letteralmente "proibitivi" per la psicanalisi. Prefazione di Vania Ori.
Lettere sulla psicanalisi
Giovanni Sias
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
Ultimo libro di Giovanni Sias, le "Lettere sulla psicanalisi", che coprono un lasso di quasi vent'anni – la prima del 2000, l'ultima dell'agosto 2019 –, la maggior parte delle quali difficilmente reperibili se non introvabili, sono state tutte precedentemente pubblicate in libri, riviste, siti, blog, ma solo riunite nell'insieme acquistano la loro forza dirompente. Le lettere attraversano praticamente tutte le questioni “roventi” della psicanalisi di questi ultimi terribili trent'anni: la legge 56/89 (legge “Ossicini”) che ha regolamentato le psicoterapie; la differenza irriducibile tra la psicanalisi e la psicoterapia; i presunti vantaggi di una Realpolitik che ha condotto gli analisti a sacrificare l'inconscio in cambio della rispettabilità professionale e di un posto in società; l'opposizione alla medicalizzazione della psicanalisi e la necessità di emendarla dal suo «peccato di gioventù»: il gergo psichiatrico che la parassita; l'opportunità di rinunciare alla pretesa di «curare presunte psicopatologie» e di «continuare a giocare al dottore» (la psicanalisi non è una cura); le possibili prospettive attuali di una formazione analitica estranea alle scuole di psicoterapia; la critica dell'“epigonismo” e infine il congedo dalla Laienanalyse e la necessità di pro-gettare una psicanalisi «al di là del Novecento». Questa seconda edizione, interamente rivista in occasione della pubblicazione cartacea, è preceduta da un altro importante testo di Sias, "La psicanalisi oltre il Novecento" – tradotto in francese e in spagnolo –, pubblicato nel 2018, che potrebbe essere la prefazione ideale alle Lettere.
Il cavallo di Troia
Jacques Nassif
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
pagine: 144
Dopo aver constatato che i suoi più stretti discepoli, tutti passati al concetto medico di cura, erano scesi a patti con le pretese di efficacia diffuse dall’ideologia medica (arrivando a bandire dai loro istituti di formazione – come avviene oggi – gli psicanalisti laici, Freud tentò, al termine della sua vita, di assegnare esplicitamente all’atto dello psicanalista un fine diverso da quello terapeutico, parlando di “progresso nella vita spirituale”. Causa persa all’epoca, questo fine è divenuto oggi la posta in gioco di una lotta politica condotta in prima fila dalla coppia analista-analizzante. Per combatterla, Jacques Nassif convoca tre alleati del discorso psicanalitico: l’“esperienza interiore” di Bataille (alla ricerca di quell’impossibile che ci rende pienamente umani e non semplici entità da computare per estrarne profitto); il discorso degli adolescenti (che rimette in questione il familismo dell’Edipo); e il discorso delle donne (di un femminile non ridotto al materno, da prendere, per entrambi i sessi, come l’Altro di ciascun sesso). Questi tre alleati possono sollecitare la coppia analizzante-analista a rischiare di passare dalla servitù alla sovranità.
Il compito della psicanalisi. La formazione come problema politico
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
pagine: 250
L’odierna disfatta culturale della psicanalisi ha assunto proporzioni tali da dissolvere – dopo oltre sessant’anni di accese discussioni – la contrapposizione fra psicanalisi laica (Laienanalyse) e psicanalisi medicalizzata (rinominata “psicoterapia a indirizzo psicanalitico”), riformulandola come una contrapposizione fra chi pratica la psicanalisi nella legalità e chi lo fa nell’illegalità, tra chi può esibire i titoli della competenza professionale e chi è imputato del reato di ciarlataneria. Questa estrema semplificazione, imposta col pretesto di “tutelare l’utenza” e trasformare la psicanalisi in professione sanitaria ha soffocato ogni suo impulso sovversivo della psicanalisi, che è stata trasformata in una sorta di terapia sociale per una sana soluzione dei conflitti dell’Io, dove è eliminato tutto ciò su cui un benpensante non si rompe la testa, ed è ammesso solo ciò che incoraggia all’adattamento sociale e rende più idonei a “giocare per vincere” al gioco della società.
Una leggera indifferenza, un certo disinganno, un lieve disincanto. Le modalità di essere nella mancanza
Sergio Contardi
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
pagine: 260
Nonostante Sergio Contardi dichiarasse: «Non ho fiori», a buon diritto si può considerare quest'opera un florilegio degli interventi parlati di un autore che in vita non ha mai voluto pubblicare un libro. Per fortuna era tuttavia aduso preparare o riassumere su fogli dattiloscritti o manoscritti i testi di seminari, conferenze, convegni, a cui si aggiungono le “sbobinature”, grazie a cui i curatori hanno potuto operare una cernita da un vasto materiale che copre oltre un ventennio. L'intento non è per nulla commemorativo: a cominciare dal rifiuto dell'ordine cronologico, si è voluto proporre dei saggi attuali, usufruibili, curiosi, fecondi, piacevoli da leggere e aperti alla “trouvaille”, incentrati sui fili conduttori della laicità della psicanalisi, transfuga da ogni professionismo che ne mortifica l'eros; della radicale differenza della sua cura – formativa, etica, civilizzatrice – dalla psicoterapia che la adatta alle esigenze politiche della medicalizzazione e la immola alla teologia della competenza; e infine della strana, difficile passione dell'analista per il neutro, «un concetto tanto essenziale quanto non ritenuto degno di elaborazione teorica». Così l'autore riassume l'esito della formazione analitica: una leggera indifferenza, un certo disinganno, un lieve disincanto, che per lui costituiscono «le tre modalità di essere nella mancanza». Alle opere di bene di tanta letteratura psicanalitica attuale, continuiamo a preferire questi fiori che ci ha lasciato.
La civilizzazione post-edipica
Moustapha Safouan
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2023
pagine: 204
Nel suo insieme questo libro – opera di un maestro della psicanalisi, lacaniana ma non solo – è il racconto della saga che va dall'instaurazione dell'Edipo come iniziazione del particolare all’universale, alla sua degradazione come complesso psico-patologico e infine alla sua stessa scomparsa, dopo la conquista del potere politico da parte del neoliberalismo, con la promozione di una sessualità edonistica e «il governo degli uomini attraverso il solo astratto gioco delle regole impersonali su cui nessuno, chiunque sia, ha presa alcuna». Al tempo stesso, la Civilizzazione post-edipica ci parla degli effetti del passaggio dalla civiltà “freudiana” (fondata sull’interdizione dell’incesto, e dunque su una Legge universale che mentre impone al soggetto la perdita dell’oggetto del godimento, ne promuove al tempo stesso il Desiderio e la consapevolezza del suo limite mortale) alla civiltà attuale, la civiltà “post-edipica”, che annienta progressivamente tutti quei limiti che per la procreazione, per il desiderio e per la sessualità erano considerati, ancora nel Novecento, invalicabili e necessari.
La psicanalisi come arte liberale. Etica, diritto, formazione
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2023
pagine: 266
Che cosa può – e deve – diventare la psicanalisi oggi? Rispondere a questa domanda è urgente perché la psicanalisi è sempre più considerata, invece che come un’arte liberale, come una pratica sanitaria, e questo in totale contrasto con la sua natura e con i suoi fondamenti freudiani. In questo libro sono raccolte numerose risposte da parte di psicanalisti, operatori istituzionali, psicologi, filosofi e avvocati, che cercano tutti di porre al centro del dibattito culturale e sociale il ruolo della psicanalisi, nelle sue coordinate logiche ed etiche. La psicanalisi come pratica è più vicina a un’arte che a una scienza e perciò richiede che sia posta una rigorosa attenzione alla modalità in cui viene trasmessa e messa in atto da chiunque la pratichi.