Polistampa: Incontri
Diario fiorentino. Giugno-Agosto 1944
Gaetano Casoni
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 384
Pubblicato originariamente nel 1946 con una tiratura assai limitata, il "Diario fiorentino" (giugno-agosto 1944) dell'avvocato Gaetano Casoni costituisce una fonte storica di grande interesse per Firenze, descrivendo le più drammatiche giornate dell'occupazione fascista della città. Vi si presentano i protagonisti della Liberazione e si descrive in particolare l'impegno dell'arcivescovo cardinale Elia Dalla Costa per la salvezza della popolazione civile e del patrimonio artistico della città.
Adone Zoli. Cristiano, patriota, avvocato
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2014
pagine: 184
Nell'impegno dell'avvocato Adone Zoli (1887-1960), protagonista nella Resistenza fiorentina, ministro e presidente del Consiglio, si rintracciano i fondamenti della Repubblica democratica: i valori della responsabilità professionale nel ministero forense, la capacità di attuazione della Carta Costituzionale con l'istituzione della Corte Costituzionale e del Consiglio Superiore della Magistratura, la consapevolezza di una politica ispirata alla giustizia sociale nel governo della Nazione. Il presidente emerito della Corte Costituzionale Ugo De Siervo presenta la raccolta di studi di Pier Luigi Ballini, Giulio Conticelli, Piero Roggi, Fabrizio Ariani, che approfondiscono ciascuno un profilo della vita e dell'attività dello statista, insieme con i messaggi inediti di Adone, Angiolo Maria e Gian Carlo Zoli dell'autunno 1943 dal carcere nazifascista della Fortezza da Basso di Firenze, curati da Maria Frunzio e Giorgio Frunzio.
Il valore della persona umana
Giorgio La Pira
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2009
pagine: 144
"Il nuovo non è nient'altro che l'antico caduto nell'oblio e riscoperto". Questa formula manifesta piena verità nel caso di Giorgio La Pira e di questo suo scritto sulla persona umana: attraverso intuizioni e concetti di un'antica e solida tradizione siamo portati davanti a prospettive nuove e nuove applicazioni. Ciò è ancora più chiaro adesso che la questione dell'uomo e il problema antropologico sono diventati onnipresenti. Spiega Vittorio Possenti nella sua Introduzione: "Già nei primi anni '40 questo volume aveva colto con acutezza la centralità moderna della 'questione antropologica' che già allora esisteva, ma che solo vari decenni dopo assunse tale nome. Economia, diritto, cultura, politica, tecnica, bioetica e biopolitica dipendono da determinate concezioni dell'uomo: sono i grandi snodi della vita contemporanea in cui il tema della persona umana è sempre in questione". Per questo ha senso, alla vigilia del 2010, ripubblicare un testo ormai da decenni irreperibile, steso di fronte a un contesto socio-politico ben diverso dall'attuale, perché La Pira individua coordinate essenziali che vanno oltre le congiunture e toccano nuclei permanenti: lui stesso ne è consapevole.
Gian Paolo Meucci. Cristiano, cittadino, magistrato
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2007
pagine: 192
Il volume racchiude gli scritti più significativi di Gian Paolo Meucci, raccolti in tre sezioni introdotte dai saggi: "Percorsi di antropologia cristiana in Gian Paolo Meucci" di Giulio Conticelli, "Gian Paolo Meucci: la Costituzione siamo noi" di Stefano Grassi e "Gian Paolo Meucci e la magistratura" di Alfredo Carlo Moro, ultimo scritto prima della scomparsa del magistrato fratello di Aldo Moro. I contributi sottolineano la ricca formazione e l'amicizia che legò Meucci a don Milani e Giorgio La Pira, il fitto scambio culturale che intrattenne con uomini di cultura come Mario Luzi e padre David Maria Turoldo, ma soprattutto l'importanza del suo ruolo nel proiettare la Costituzione repubblicana in difesa dei minori. Esercitò le funzioni di Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Firenze fino al 1966, anno in cui venne nominato Procuratore della Repubblica presso la Corte d'Appello di Venezia, ma oggi è ricordato soprattutto come fondatore e innovatore del Diritto minorile in Italia, per aver dedicato gran parte dei suoi impegni e delle sue fatiche a questa fragile componente della società, tanto che fu per vent'anni presidente del Tribunale Minorile di Firenze.