Polistampa: Storia dello spettacolo
Europa in festa. Lo spettacolo dal Cinquecento all'Ottocento
Stefano Mazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2024
pagine: 832
Il saggio, dedicato alla storia del teatro e dello spettacolo nelle corti europee tra Cinquecento e Ottocento, illustra con dovizia di particolari le caratteristiche e le curiosità di balli, festeggiamenti, tornei, giostre, invenzioni scenografiche e allestimenti avvenuti nelle maggiori città europee. Tra queste hanno un posto d’onore Versailles e l’Escorial ma, nel corso dell’opera, verrà rivalutata anche l’importanza della vocazione cosmopolita di Livorno. Si susseguono inoltre – accanto a biografie di illustri italiani del tempo, tra cui architetti, cantanti lirici e artisti – interessanti pagine dedicate alla moda e al costume nelle grandi dinastie europee. Come afferma l’autore, “parlare della viva presenza delle culture performative italiane nello spettacolo e nel teatro in età barocca nel vecchio mondo e delle loro parabole nel siècle éclairée significa privilegiare un punto di vista internazionale, comparativo e interculturale, attento agli intrecci di relazioni, scambi, prestiti e canali di comunicazione nell’Europa delle corti e delle città”.
I due «gemelli» veneziani. Francesco & Francesco Santurini uomini di teatro al servizio della Serenissima repubblica
Gianluca Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2023
pagine: 144
Nella Venezia del secondo Seicento il calafato Francesco Santurini quondam Stefano e il “marangone” Francesco Santurini quondam Antonio si divisero tra Arsenale e teatro. Il primo, dopo essersi distinto come ingegnere e macchinista dei maggiori palcoscenici musicali della città, ottenne fama europea in qualità di architetto-scenografo alla corte dei Wittelsbach a Monaco. Il secondo, maestranza tuttofare avviata all’arte scenica, fondò quel teatro di Sant’Angelo che sarebbe diventato, nel secolo seguente, la sala di riferimento di Antonio Vivaldi e Carlo Goldoni. Sulla base di documenti di prima mano, il volume fa luce su un aspetto originale, finora sottovalutato dalla storiografia: il rapporto di unicità tra la civiltà del mare e la civiltà del teatro nella Serenissima Repubblica. In questo binomio fortunato si inserisce la vicenda dei due “gemelli” veneziani, intrecciata con la storia dello spettacolo italiano ed europeo d’età barocca, tra cicli di festeggiamenti principeschi e varo di bucintori dogali, tra pratiche di palcoscenico e imprese d’opera costantemente sull’orlo della bancarotta.
Patrons, intermediaries and ventian artists in Vienna & imperial domains (1650-1750)
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 504
Il volume, che raccoglie gli atti del convegno organizzato a Lubiana nel 2020, approfondisce il rapporto fra committenti europei, soprattutto la corte imperiale austriaca, intermediari e artisti veneti nell’età barocca (1650-1750). La tesi di fondo, recuperata dagli studi dello storico Francis Haskell, è che il mecenatismo a Vienna nel periodo barocco facesse parte di un cosmopolitismo più complesso, in cui gli intermediari furono protagonisti fondamentali. I venticinque saggi raccolti prendono in esame casi studio di relazioni tra mecenati, intermediari e artisti avvenute in parte nei feudi imperiali e nei territori della Casa d’Asburgo, in parte in contesti diversi.