Ponte alle Grazie: Passi
L'estate del gigante. Viaggio a piedi intorno al Monte Bianco
Enrico Brizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2020
pagine: 320
Il giro del Monte Bianco è un itinerario escursionistico di culto tra i più popolari in tutta Europa. Il suo percorso ad anello si snoda tra i 1000 e i 2600 metri di quota e tocca diversi versanti del Gigante delle Alpi. Il giro è privo di passaggi tecnici su roccia o ghiaccio e dunque è percorribile, nella bella stagione, da qualunque escursionista in buona forma;si compie in 10/12 giorni con un dislivello totale di 10.000 metri. Enrico Brizzi ci racconta che camminare fra Courmayeur, Chamonix e il lago incantato di Champex significa ben più che compiere un viaggio fra le Terre alte, ma rappresenta anche una passeggiata tra le epoche, dai tempi in cui le ripide pietraie e le morene dei ghiacciai erano battute unicamente da cercatori di cristalli e cacciatori di camosci ai giorni nostri, sfiorando le avventure di nobiluomini dai baffi a manubrio e intraprendenti signorine decise a dimostrare che il gentil sesso non aveva diritto solo al voto, ma anche a dire la propria in montagna. Enrico Brizzi, che ha calpestato coi suoi scarponi ormai mezza Europa, non poteva tralasciare questo itinerario speciale,questo percorso che abbracciala montagna più alta, la più amata, il Gigante delle Alpi.
Il bambino e la montagna. Un padre e un figlio nei silenzi del grande Nord
Torbjørn Ekelund
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2019
pagine: 144
Nell’estate del 1894 un bambino di sei anni, Hans Torske, scomparve inspiegabilmente fra i boschi dello Skrim, una regione montuosa nel sud della Norvegia. Oltre un secolo dopo, ossessionato dalla triste e misteriosa vicenda di Hans, il giornalista e scrittore Torbjørn Ekelund decide di organizzare una «spedizione» nella stessa zona con il figlio August, di sette anni. I due si avventurano nella natura selvaggia, trascorrono diverse notti in tenda, scalano la cima dell’imponente monte Styggemann. Per il piccolo August è un’avventura piena di giochi e scoperte, per il padre è il motivo per riscoprire il valore autentico della natura in un’epoca ipertecnologica e iperconnessa. «Ho imparato che la natura può essere bella e ho imparato che può essere pericolosa»: sul filo dell’ambiguità fra una visione idilliaca e una wilderness matrigna e spietata, la figura di Hans Torske diventa il simbolo di una condizione universale, la piccolezza dell’uomo di fronte alla forza e all’indifferenza della natura.
Alchimista dei boschi
Ferruccio Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 160
Ferruccio Valentini, Fèro per gli amici, è figlio delle Dolomiti di Brenta, cresciuto tra contadini, pastori e raccoglitori, ha lasciato presto i banchi di scuola per dedicarsi a una sapienza più antica: quella delle mani, degli animali, delle piante. Ha fatto mille mestieri di montagna, ma è nel verde della valle che ha trovato il suo lavoro d'elezione: il raccoglitore di erbe spontanee. La casa dove vive, che si è costruito da solo con materiali di recupero, somiglia al laboratorio di un alchimista: ovunque boccette, vasetti, bottiglie e strumenti per la distillazione, allineati sugli scaffali come libri in una biblioteca. Per l'òm dal bósch – l'uomo dei boschi – la valle è tutto: scuola, supermercato, persino farmacia. Il caffè si fa con la radice di tarassaco, le bronchiti e i raffreddori si placano con il timo. È la natura la vera maestra, con la sua saggezza discreta, con il suo splendore nascosto. Questo libro racconta non solo una vita, ma una visione: quella di chi ha scelto di vivere in sintonia con ciò che cresce spontaneo, senza comandarlo. Un viaggio tra i saperi della terra, un invito a rallentare, a lasciarsi sorprendere dal mistero delle cose semplici. A tornare selvatici. A sentirci, forse, un po' più liberi.
Sugli sci. Sulle tracce dei piaceri della neve e dell'altezza
Cédric Sapin-Defour
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 112
Una volta trasfigurate dall'inverno, sublimate dalla neve, le montagne diventano inaccessibili. Che lo si chiami sci alpinismo, di escursione, di passeggio, oppure semplicemente pelli di foca, questa attività è l'unico modo per sperimentare tutto ciò che un mondo assolutamente incontaminato può offrire. Crearsi il proprio itinerario, preparare lo zaino, partire e poi vagare tra terra e cielo contando solo sulle proprie forze, senza lasciare nulla dietro di sé se non una traccia fugace, mentre tutto acquista un senso di vacuità, i pensieri svaniscono e la testa si svuota. «Quei giorni in cui nessun minuto cade nel vuoto, in cui non si chiede più niente alla vita perché è già così tanta. In cui ci si incaponisce con testardaggine sulla nostra idea di felicità». Senza retorica né elogi della fatica, Cédric Sapin-Defour ci accompagna in un vero e proprio viaggio alla scoperta del grande mistero bianco, un'ode poetica sulla ‘trasfusione' tra uomo e natura, perché, in fondo, «attraversare le montagne sugli sci è anche questo, è aspettare che esse ci attraversino».
Le vie invisibili. Senza traccia nell'immensità del Nord
Franco Michieli
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 288
Il più grande esploratore italiano racconta la sua vita fra i paesaggi del Grande Nord. Costruire ogni giorno la propria strada. Trovarla. Inventarla. Se la si perde, cercarla, nelle orme delle renne o delle oche selvatiche, nei raggi di un sole che non tramonta, nell'odore del vento o nelle stelle. A disposizione, al posto della bussola, la nostra intelligenza, l'istinto di sopravvivenza, i cinque sensi più quello, imprescindibile, dell'orientamento. È questa, per Franco Michieli, l'essenza della passione che nutre fin da bambino per la geografia, per lawilderness, per quelle terre boreali, selvagge e immense, che lo accolgono, nell'estate dei suoi vent'anni, con la sorpresa di una luce e di un profumo che non potrà più scordare. Sgorga allora l'amore per una natura smisurata che Franco continuerà ad attraversare a piedi e sugli sci. Una natura senza confini, che lo trascina sempre oltre – e dentro – sé stesso, dove gli elementi primordiali si mostrano in tutta la loro meravigliosa potenza e si riprende a viaggiare solo con le conoscenze delle nostre umane radici. In queste pagine, il più originale esploratore italiano racconta la sua quarantennale avventura tra i fiordi, gli altopiani e le montagne del Grande Nord, dalla Norvegia all'Islanda, dalle Shetland alla Groenlandia alla Terra dei Sami. Nella solitudine dell'immenso, dove le rocce rivelano la loro anima e i torrenti divagano come in un romanzo, si ha l'impressione di essere catturati dalle onde del tempo. Perché andare fuori dai sentieri, con ogni clima e senza tecnologia, vuol dire inoltrarsi per vie invisibili che si aprono e si chiudono al passaggio, rivelando messaggi altrimenti perduti.
I giorni veri. Diario della Resistenza
Giovanna Zangrandi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2023
pagine: 272
Cosa intendiamo quando parliamo di vite straordinarie? Forse una risposta possiamo trovarla ripercorrendo la storia di Giovanna Zangrandi, come ce la presenta nel suo saggio introduttivo Benedetta Tobagi. Vite in cui la ricerca del proprio vero sé passa per uno pseudonimo, Anna, nome di battaglia assunto dall'autrice durante la Resistenza e protagonista di questo libro. Venti mesi trascorsi tra i boschi e le montagne del Cadore, non più meta di escursioni e discese con gli sci in libertà, ma luoghi dove si combatte la guerra di liberazione. E mentre Anna fa la sua parte, Giovanna scrive, riempiendo quaderni che a un certo punto dovrà sotterrare a 1700 metri, sotto le cime delle Marmarole, nelle Dolomiti orientali, e che recupererà solo a guerra finita. Quei quaderni saranno la materia prima a partire dalla quale Zangrandi ricostruirà la storia di Anna e dei suoi «giorni veri». Veri non solo perché veramente vissuti, ma anche perché della Resistenza l'autrice restituisce un'immagine viva, diretta, tutt'altro che retorica, espressa in una scrittura di grande modernità.
Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista
Alberto Rollo
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2023
pagine: 208
"Questa è la storia di un uomo di pianura e di metropoli che ha sempre guardato alla montagna per amor di valico, di salita, di cielo. È la storia di come quell'uomo ha sempre sentito il camminare 'in salita' come un'avventura che, senza trasformarsi in 'specialità sportiva', ha nutrito l'immaginazione e il sentimento. È un'avventura: quella del 'guardare in sù', della conquista del cielo a cui siamo appoggiati più di quanto non siamo appoggiati sulla terra; di come le forme ci accompagnano in quel moto ascensionale, di prato in roccia, di bosco in pietraia, di malga in solitudine. È la storia di una educazione sentimentale, ma insieme la storia di come quell'uomo ha imparato a leggere la montagna, non solo attraverso l'apprendimento del cammino ma anche attraverso il filtro della pittura, della musica, della memoria locale, dei racconti orali. Che cosa sia un sentiero, lo si sa quando se ne perdono le tracce. Quell'uomo di pianura e di metropoli lo conosco bene, perché mi somiglia, e somiglia a quanti mi sono stati compagni in quella avventura." (Alberto Rollo)
L'imprevedibile mare di Milano. Gioie e stupori di sette viandanti tra Piazza Duomo e la Riviera di Levante
Enrico Brizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2022
pagine: 336
«Ogni estate moltitudini di Milanesi salgono in auto e si mettono in coda per raggiungere la Liguria. Col nostro cammino ci proponiamo di ribaltare il rapporto uomo-macchina, e trasformare il viaggio nella vacanza stessa». È questo il programma proposto dall'agenzia di trekking Green Walks e condotto da Sofia, che attraverso la Pianura Padana, Pavia e le colline dell'Oltrepò vuole raggiungere la costa del Mar Ligure lungo l'antica Via del Sale. Al progetto aderiscono sette persone, apparentemente incompatibili per età, interessi e preparazione fisica. Del tutto differenti sono anche le motivazioni che li spingono al cammino, a macinare chilometri in una natura che, nel condurre lontano dalle convenzioni sociali, sa mettere in risalto abilità inaspettate, e tutti quei vizi e debolezze che la fatica di certi terreni accidentati sa far emergere così bene. Un viaggio è però tante cose, un misto di difficoltà, speranze e complicazioni, e sa sorprendere sino all'ultimo, fino al bagno rigenerante nel mare di San Fruttuoso, al termine di un percorso iniziatico dove i protagonisti si spogliano dei costumi cittadini e fanno i conti con passati ingombranti e futuri incerti. In un turbine di vicende esilaranti, le dinamiche dell'organizzazione, le incognite del tragitto, le traversie del dover percorrere ambienti selvaggi in compagnia di estranei saranno tutti elementi essenziali a innescare, una volta giunti alla meta, quel processo di comprensione e di catarsi che rende l'arte di camminare così unica e preziosa.
Il bacio della vertigine. Un'ascensione esistenziale
Arthur Lochmann
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2022
pagine: 156
Il richiamo dei picchi alpini e del sole accecante d'alta quota è forte, una passione che accompagna Arthur Lochmann sin dai suoi vent'anni, parallelamente agli studi in Filosofia. In questo libro, il racconto del suo ritorno in montagna in compagnia dell'amica Juliette è scandito da spazi di riflessione che dilatano e approfondiscono il rapporto con la pratica dell'alpinismo. Il sentiero che porta al rifugio Alberto 1° – itinerario del percorso narrativo di Lochmann – culmina con una vista vorticosa sulla cima dell'Aiguille du Tour (del gruppo Chardonnet-Tour) sul versante francese del Monte Bianco: è quella la salita che lui e Juliette dovranno affrontare. I riferimenti alla filosofia permettono all'autore di accostarsi alle intense sensazioni che dominano il suo corpo durante lo sforzo dell'ascesa, acuito dagli agguati della vertigine – di cui l'autore soffre. La separazione fra mente e corpo che si è prodotta con Cartesio, il sublime di Kant, l'esistenzialismo di Sartre e l'angoscia di Kierkegaard, le voci di questi pensatori risuonano sulla roccia al punto da confondersi con essa e – grazie alla scrittura limpida e vivace di Lochmann – diventano parte integrante della scalata, fornendo ulteriori punti di appoggio per proseguire. Ciò che troveremo una volta raggiunta la vetta sarà il senso di una profonda unità con il mondo sensibile, il gusto inestimabile di ogni minimo passo e inaspettatamente, una trasformazione della vertigine da ostacolo in risorsa.
Lontano dalla vetta. Di donne felici e capre ribelli
Caterina Soffici
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2022
pagine: 160
C'è chi va in montagna in cerca del midollo della vita, per sfuggire ai propri fantasmi e alle ansie metropolitane. E chi – come l'autrice – ci si trova per caso. Sognava il caldo, il mare e le spiagge del Mediterraneo, ma un Accadimento l'ha portata in una baita sulle Alpi ,a 1700 metri; in un borgo sotto il ghiacciaio del Monte Rosa. Lì ha scoperto – grazie a un gregge di caprette, un branco di lupi, un'aquila, e alcuni personaggi che sembrano usciti da una favola– che si può condurre una vita più semplice e trovare (forse) la felicità nelle piccole cose. Basta poco per cambiare ritmo e vivere come i cittadini hanno dimenticato: camminare, respirare, spaccare la legna, spalare la neve, fare yoga o stare semplicemente seduti su un masso caldo di sole. Lì ha scoperto che non è necessario correre per raggiungere la cima, perché il vero scopo non è arrivare sempre più in alto, ma riappropriarsi di un tempo antico e dilatato. Più facile se lo fai con un cielo blu sopra la testa e dentro il cuore. Blu come sono le montagne in lontananza. Blu come le sfumature dell'acqua del mare: il colore della vastità, dell'incontenibile e del desiderio. Un diario di montagna che è anche e soprattutto molto altro, uno sguardo intelligente, poetico, dolce, ironico e disincantato.
La montagna di fuoco. Etna: la Madre
Leonardo Caffo
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2022
pagine: 128
Etna luogo fisico, con la sua natura aspra e potente, ma anche luogo mentale, spirituale; spazio della Terra e della memoria che racchiude tutta la vita di chi è nato e cresciuto sotto la sua ombra. Così la racconta Leonardo Caffo attraverso uno scambio epistolare tra l'Uomo-filosofo e la Montagna di fuoco, che è un primo passo nella costruzione di quella ‘psicofisiologia degli ecosistemi' ipotizzata da Sylvain Tesson. ‘Cara Etna' è l'incipit di ogni lettera-capitolo, ma anche il saluto al padre vulcanologo, alla famiglia, agli amici d'infanzia, agli incontri, alle passeggiate, alle escursioni. Le storie, di oggi e di ieri, scritte sul paesaggio, sulla lava e sulle case. Ma, soprattutto, ‘Cara Etna' è un'idea di montagna che comprende tutto: c'è «la trasformazione della vita specializzata in nuda vita, quella da persone a forme di vita semplici. C'è la vita come gioco che abbiamo lasciato indietro, la vita come sentiero di montagna dove l'obiettivo e il percorso sono solo due modi di dire la stessa cosa». Nella Montagna di fuoco si intreccia una passione per il vulcano che unisce un padre e un figlio. E se il padre, il vulcanologo Salvatore Caffo, ne racconta con chiarezza la storia e l'essenza, il figlio, filosofo, ne tratteggia lo spirito, che informa di sé il paesaggio tutto e gli uomini etnei.
Pietre d'Appennino. A piedi sulle strade che raccontano la Storia
Alessandro Vanoli
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2021
pagine: 192
L'Appennino non ha la maestosità delle Alpi, né la tragica grandezza delle catene montuose asiatiche. La sua dimensione è familiare, ti si raccoglie intorno come una casa. E di una casa ha le caratteristiche: gli ambienti conosciuti, i ricordi, i vecchi oggetti di sempre. La dimensione dell'Appennino raccontato da Alessandro Vanoli è questa: la memoria storica e personale. Le pietre che costruiscono letteralmente lo spazio e il tempo del cammino, con gli alberi, i fiumi, i luoghi abitati o abbandonati. Gli appuntamenti con gli amici a illuminare quel certo tratto di strada. L'apparizione dei personaggi che vi hanno vissuto. L'intrecciarsi di corsi d'acqua verso il fiume Reno, l' Old Man River che contiene e convogliala grande Storia, e le piccole storie che Vanoli ci mette, casualmente, sul cammino. E dappertutto, a fermarti e farti pensare, le Pietre. Che sono il tema e il motore del libro. Erano lì quando c'erano gli etruschi, i romani le hanno spostate per farci passare la via Flaminia. Hanno visto i mercanti di lana e di seta, gli uomini della Seconda guerra mondiale, i turisti sulla Via degli Dèi. L'Appennino di Vanoli gira attorno a Bologna, in un percorso che dalla cattedrale di San Luca passa da Sasso Marconi e Vergato, Porretta e Roncobilaccio, attraverso strade e sentieri che «collegano le cose e le persone».